Capitolo 14

2.8K 141 8
                                    

-"Farah, dov'è Megan?" chiedo alterato alla segretaria dell'hotel che mi guarda seria e non parla.
Mio padre e Mike sono andati all'hotel che dobbiamo inaugurare tra una settimana e Samantha si sta riposando in camera.
-"Farah. Dov'è Megan?" chiedo di nuovo cercando di stare calmo anche se dalla mia espressione non sembrerebbe.
-"In ufficio" dice spaventata.
Marcio verso l'ufficio come una furia e spalanco la porta trovando Megan dietro la scrivania e che mi guarda a bocca aperta. Il cuore batte furiosamente nel petto mentre entro e chiudo la porta alle mie spalle.
-"Ti sei nascosta bene per un pò" di irritato avanzando verso la scrivania e fermandomi davanti a lei.
-"Tu cosa ci fai qui?" dice con rabbia alzandosi di scatto dalla poltrona.
-"Sono con mio padre ed i tuoi" dico serio. La guardo e rimango senza fiato per quanto è bella, come succede ogni volta.
-"Vattene James. Lasciami in pace" dice a voce alta.
-"E no. Troppo facile così. Sei scappata via e sei scomparsa nel nulla senza darmi modo nemmeno di spiegarmi" dico serio fissando i suoi occhi.
-"Sei stato fin troppo chiaro James. Non devi spiegarmi nulla. Hai scelto di sposare un'altra donna, incinta per altro, di un figlio che non si sa se sia tuo a tutti gli effetti. Te lo sei mai chiesto questo?" dice velenosa. Sussulto e penso che è vero quello che sta dicendo, anche se conosco Valentina e so che non si è divertita con nessun altro.
-"È mia figlia" tuono zittendola.
-"Tu invece ti sei data già alla pazza gioia...e con Firhat Kazan niente poco di meno" dico velenoso. Megan è a braccia conserte.
-"Non sono affari tuoi. Esci dal mio ufficio" dice ad alta voce. Rimango immobile a fissarla mentre lei mi fissa con rabbia. Leggo tutto il dolore e la furia nei suoi bellissimi occhi.
-"No, te lo puoi scordare" dico aggirando la scrivania e avvicinandomi a lei. Megan alza una mano e arretra.
-"James. Vattene" dice a denti stretti.
-"Sei proprio sicura di quello che vuoi? Vuoi che me ne vada veramente?" chiedo con tono basso provocandola.
-"Falla finita brutto stronzo. Sei un uomo sposato. Torna da tua moglie e lasciami in pace!" quasi urla. La porta si spalanca ed entra il famoso imprenditore turco.
-"Salve signori" ci saluta sulla porta mentre ha la mano ancora sulla maniglia e ci sta guardando. Entra e chiude la porta.
-"Megan c'è qualche problema?" chiede serio fissandola e poi fissando me. Si ferma davanti alla scrivania e mi guarda in modo molto inquietante.
-"Lui è il mio problema" dice furiosa andando vicino la vetrata.
-"James, che ci fai qui?" chiede serio Firhat.
-"Sono con mio padre ed i suoi" dico irritato.
-"Lo so con chi sei. Intendevo qui, da Megan. Sei un uomo sposato adesso. Falla finita di gironzolare ancora intorno alle gonnelle" dice severo. Il mio sangue ribolle nelle vene e lo vorrei prendere a pugni, ma non posso purtroppo.
-"Così puoi divertirti tu dietro le gonnelle? Soprattutto dietro una in particolare" dico furioso. Megan si avvicina e mi tira uno schiaffo fortissimo da farmi girare la testa.
-"Mi. Fai. Schifo" dice lentamente ad un centimetro dal mio viso fissandomi negli occhi ed è come essere pugnalati al cuore con una grossa spada. Mi fa malissimo il petto. Rimango immobile incapace di dire altro.
-"Vattene James. Non peggiorare le cose" mi dice serio il turco ricco. Fisso entrambi con gli occhi appannati dalle lacrime e vado via come una furia.

*********

-"Ehi. Come stai?" mi chiede dolcemente Firhat prendendomi il viso tra le sue mani. Lo guardo e vedo la calma in lui.
-"Furiosa" dico soltanto poggiando le mie mani sulle sue. Firhat poggia la sua fronte contro la mia e sospira.
-"Perché non andiamo via? Andiamocene. Dobbiamo andare a Parigi, ma possiamo prima andarcene da qualche altra parte" mi dice fissandomi. Sorrido e mi mordo le labbra.
-"Devo sistemare un pò di cose. Non posso partire prima di Parigi" dico scocciata.
I miei genitori li ho visti appena sono arrivati e sono rimasta a parlare con loro un bel pò raccontando delle ultime settimane qui a Dubai. Mi hanno fatto domande su Firhat a cui io ho risposto che siamo amici e niente più. I miei ovviamente non mi hanno creduto e mio padre mi ha sbattuto sotto gli occhi la foto in cui quel fotografo pazzo ci ha immortalato nel momento in cui ci siamo guardati e siamo rimasti incastrati con i nostri occhi e poi il flash ha rotto l'atmosfera che si era creata. Pensavo mi dicesse di stare attenta, di evitare anche un uomo del genere e invece non ha proprio detto niente, ha solo ridacchiato e scosso la testa ripetendo il nome di Firhat.
-"Ok. Allora vuol dire che ci rilasseremo un pò nella suite" dice a bassa voce vicino le mie labbra mentre sorride. Sorrido e lo bacio dolcemente.
-"Mi hai sfinita questa notte Firhat. Mi fa male tutto" dico ridacchiando avvolgendo le mie braccia intorno al suo collo. È abbastanza alto come uomo e devo alzare la testa ogni volta che mi trovo vicino.
-"Mmmm...ottimo. Fai della buona palestra allora. Mi piace che ti fa male tutto" dice roco sulla mia bocca fissandomi prima di baciarmi con irruenza e le nostre lingue si intrecciano. Firhat avvolge le braccia intorno al mio corpo e mi preme addosso al suo facendomi sentire la sua erezione.
-"Firhat" lo richiamo con il fiato corto una volta che mi stacco dalla sua bocca. Lui mi guarda interrogativo.
-"Potrebbe entrare qualcuno" dico sistemandogli il bavero della sua giacca. Oggi indossa un completo grigio scuro con una cravatta nera. È sempre bellissimo.
-"Ho una voglia matta di entrare dentro di te. Di sentirti tutta e sentirti mentre godi insieme a me" sussurra roco sulle mie labbra e palpando il mio sedere.
-"Shh...non dire così ti prego" dico con un filo di voce mentre il cuore batte come una furia e respiro a fatica. Firhat mi continua a fissare e sorride.
-"Sei eccitata da morire, vero?" domanda divertito.
-"Non puoi capire" dico in un sussurro.
-"Certo che ti capisco" dice premendomi contro il suo uccello duro. Porto una mano tra di noi e glielo tasto mentre faccio un bel respiro profondo e poi sospiro sentendo la durezza sotto la mia mano e la grandezza.
-"Megan. Così non va bene" dice con voce strozzata fermando la mia mano.
-"No?" chiedo con finta innocenza. Firhat sorride e poi mi bacia con irruenza ficcandomi tutta la sua lingua in bocca. Gli strizzo l'erezione durissima facendolo ansimare e staccare dalla mia bocca.
-"Tesoro stai giocando in modo scorretto" mi dice serio e poi mi alza da terra sorprendendomi. Avvinghio le mie gambe intorno al suo bacino mentre mi porta verso il tavolo delle riunioni e mi ci poggia sopra premendosi addosso a me e facendomi sentire il suo cazzo duro contro la mia intimità.
-"Firhat....non puoi fare così" ansimo disperata ed eccitata da morire.
-"Anche tu tesoro non puoi fare così" risponde serio palpando il mio seno coperto da una canotta bianca e scollata.
-"Firhat..." ansimo e lo guardo disperata.
-"Tu hai iniziato questo giochino Megan....e non possiamo fare nulla ora" dice frustrato pizzicandomi un capezzolo facendomi sussultare.
-"Andiamo in camera" dico in fretta per risolvere la situazione.
-"Non possiamo. Io tra poco ho un appuntamento e guarda come mi ci fai andare" dice roco e serio premendosi addosso a me e facendomelo sentire. Ansimo e lo tiro a me per la nuca baciandolo con foga.
-"Posso sempre succhiartelo" dico provocandolo. Firhat mi fissa in un modo da farmi venire solo per come mi sta guardando.
-"Voglio entrarti dentro Megan, scoparti. Non voglio la tua bocca sul mio uccello" dice serio premendosi ancora. Sorrido maliziosa e mi mordo il labbro inferiore. Penso a quest'uomo e dov'era fin'ora che non ci siamo mai visti.
Firhat si stacca all'improvviso e si allontana da me andando a sedersi sopra il divano. Si passa le mani in faccia e sbuffa mentre io scendo dal tavolo e mi avvicino.
-"Megan. Siediti alla scrivania per favore. Se mi stai vicino non mi rilasso e tra due minuti devo uscire da qui e non posso uscire con l'erezione che si vede" dice serio non guardandomi. Sorrido divertita e vado a sedermi alla mia scrivania.
-"Firhat vuoi una tisana rilassante?" lo prendo in giro. Mi guarda serio.
-"Pensa solo che stasera ti farò malissimo per quanto sarò duro e per quanto forte ti scoperò" dice serio incatenandomi con il suo sguardo. Rimango immobile a fissarlo incapace di parlare e respirare stringendo le gambe per la fortissima eccitazione. Sospira e poi si alza abbottonandosi la giacca del completo.
-"Ci vediamo stasera?" mi chiede tranquillo.
-"Sono a cena con i miei stasera. Appena mi libero ci vediamo" dico guardando il cellulare che sta squillando ed è mio fratello. Aspetto a rispondere e poco dopo il cellulare smette di squillare.
-"E se mi aggiungessi a voi?" chiede facendomi l'occhiolino. Lo guardo ad occhi sgranati. Mi sale un senso di ansia addosso.
-"Non credo sia il caso" dico agitata. Firhat sorride e scuote la testa mettendosi le mani in tasca.
-"Megan, rilassati. Non pensare a cose strane. Dovrei parlare di lavoro con tuo padre" dice ridacchiando. Rido imbarazzata e prendo il cellulare in mano quando inizia a squillare di nuovo.
-"Faccio aggiungere un posto allora" dico rifiutando la chiamata di mio fratello.
-"Bene. Dai rispondi, io vado. Ci vediamo stasera. Ah, voglio sapere anche a che punto stai con la selezione degli chef" dice avviandosi verso la porta, fermandosi e girandosi.
-"Sto a buon punto. Stasera ne parliamo. A dopo" lo saluto fissando tutto il suo corpo statuario coperto da un elegante completo fatto su misura.
-"A dopo" dice strizzandomi l'occhio ed uscendo dal mio ufficio. Mi sventolo il viso con un foglio di carta e rispondo a mio fratello.
-"Finalmente ce l'hai fatta a rispondere" borbotta. Alzo gli occhi al cielo.
-"George ero in riunione. Dimmi" gli dico scocciata.
-"Amo la gentilezza di mia sorella" mi prende in giro.
-"Idiota" gli dico irritata.
-"Firhat Kazan eh? E brava la mia cara sorellina" dice ridendo. Sbuffo infastidita. Tutti che insistono con questa cosa anche se siamo andati ad un gala insieme.
-"Non è come pensi George. Siamo andati ad un gala di beneficenza insieme e basta" dico tranquilla.
-"E dopo?" chiede serio. Ora esce la parte gelosa del fratello. È irritante.
-"E dopo niente. Siamo andati a dormire" dico seria. Mio fratello scoppia a ridere.
-"Insieme o separati?" domanda ridacchiando.
-"Non ti rispondo nemmeno" dico infastidita.
-"Ho capito. Brava la mia sorellina. Hai trovato un uomo di successo e ricco. Certo è un pò più grande di te, ma non fa nulla. Ha più esperienza" dice ridacchiando.
-"Dio mio George, smettila di dire stronzate" dico scocciata dalle sue stronzate.
-"Sorellina mia sto dicendo solo la verità. Comunque, parliamo di cose serie. Quando torni a Londra?" chiede serio. Faccio un respiro profondo e butto fuori l'aria sbuffando. Mi manca da morire la mia Londra.
-"Non torno George, almeno per il momento. Ho deciso di lavorare qui e girare un pò per i nostri hotel" dico seria. Ho già parlato con i miei genitori di questa cosa e sono rimasti un pò sbalorditi, però in cambio mi hanno proposto di girare per loro  nei nostri hotel invece di affrontare viaggi alla loro età.
-"Come non torni?" chiede serio.
-"No, non torno George. Hai capito bene" dico con un nodo in gola.
-"Come stai?" chiede dolcemente.
-"Meglio" dico sorridendo.
-"Menomale. Devo ancora prendere quel bastardo per riempirlo di botte" dice con rabbia.
-"Lascia stare George, non ne vale la pena" dico scocciata.
-"Ti devo lasciare. Ho un appuntamento. Ci sentiamo sorella" dice in fretta.
-"A presto George" lo saluto e riaggancio.

********

-"E? Come vi trovate con la scelta dello chef? Sapete che dovete trovarne anche uno per il nuovo hotel?" dice mio padre spiazzandomi. Pensavo l'avessero già trovato. Guardo Firhat in malo modo mentre lui mi fissa con un sorrisino.
-"Papà? Sei serio? Io pensavo che già ne avevate scelto uno" dico irritata e agitata allo stesso tempo. Mio padre mi guarda anche lui con un sorrisino. Guardo mia madre che ha l'espressione impassibile.
-"Ragazza? A che punto sei con questo di hotel?" mi chiede serio Firhat. Lo fisso per un attimo e poi guardo i miei.
-"Ne ho scelti due. Sta a voi scegliere uno. Domani mattina verranno a provare" dico seria e professionale guardando entrambi.
-"Ok. Per quello nuovo?" dice sempre con il sorrisino.
-"Mi stai prendendo in giro Firhat?" dico irritata. Lui ridacchia e mio padre scoppia a ridere.
-"Certo che ti sto prendendo in giro" dice ridendo e facendomi l'occhiolino.
-"Siete due imbecilli" dico irritata facendoli ridere ancora di più.
-"Figlia mia, sono uomini" dice mia madre sbuffando. Mio padre le accarezza una guancia e la bacia a stampo. Io fisso Ferith accanto a me e non faccio altro che immaginarlo tutto nudo. Lui mi fissa con un'intensità tale da surriscaldarmi. Poggio le mie mani fredde sulle guance arrossate e poi bevo un bel sorso di vino.

A fine cena ci spostiamo nel bar dell'hotel a chiacchierare e poi i miei genitori decidono di andare a dormire. I miei come alloggio hanno scelto una suite invece di stare nello stesso appartamento insieme a me.
Io e Firhat rimaniamo ancora un pò a chiacchierare e poi saliamo al penultimo piano per andare nella sua suite.
Appena entrati, Firhat mi assale con un bacio travolgente bloccandomi il respiro e attaccandomi al suo corpo mentre tiene le mani sul mio sedere.
-"Ho aspettato per tutto il giorno questo momento. Non ho fatto altro che pensare a come ti dovevo scopare stasera" dice roco sulla mia bocca prima di baciarmi di nuovo con irruenza ed iniziarmi a spogliare. Gli tolgo la giacca, poi la camicia e infine gli slaccio i pantaloni. Firhat mi spoglia completamente e poi finisce di spogliarsi anche lui rimanendo entrambi nudi. Ammiro il suo corpo statuario con quei muscoli scolpiti e le vene sul ventre gonfie. Abbasso lo sguardo e il suo grosso pene è bello dritto. Fisso il suo scroto grande e lo massaggio facendogli strozzare il respiro mentre lui passa la mano sulla mia intimità bella bagnata e poi infila due dita e poi tre dita dentro di me. Ansimo nella sua bocca e a momenti mi cedono le ginocchia per la forte eccitazione. Firhat toglie le dita e mi sposta la mano dalle sue parti intime per alzarmi di colpo e portarmi verso la vetrata dove mi ci appoggia di schiena. Mi reggo con le gambe intorno al suo bacino e le braccia intorno al collo. Si sposta un pò e poi fa entrare la punta del suo pene per avanzare pianissimo, ma trova difficoltà visto le dimensioni. Arretra ed entra piano avanzando centimetro dopo centimetro con delle piccole spinte fin quando non entra tutto e quasi urlo quando si preme addosso e mi causa una fitta di dolore mista a piacere. Rimane fermo e mi fissa sorridendo. Le mie unghia sono conficcate nelle sue spalle e sento le sue mani strizzarmi i glutei mentre inizia a muoversi pianissimo facendomi impazzire ancora di più.
-"Oh Firhat...si...così..." dico ansimando.
-"Mmmmm.....tesoro....hai un corpo favoloso....mi fai perdere la ragione" dice affaticato mentre spinge lentamente e mi succhia il collo. Ansimo quando ruota il bacino e inizia a muoversi aumentando il ritmo. Firhat mi stacca dalla vetrata e mi porta verso il letto dove si siede a bordo letto e io continuo a scoparlo a cavalcioni. Con le mani percorre tutto il mio corpo per poi arrivare ai seni e strizzarli facendomi sussultare e diventare sempre più tesa.
-"Si piccola, così....ti sento tutta" ansima sulla mia bocca prima di baciarmi. Aumento il ritmo scopandomi come una selvaggia, sudando entrambi, fino a portarci ad un orgasmo potente. Grido per l'intensità del piacere e tremo mentre Firhat mi alza di colpo urlando ed  uscendo dalla mia vagina e venendomi tutto addosso con getti potenti e bollenti. Ammiro il suo pene mentre butta fuori fiotti di liquido biancastro in abbondanza e sono imbambolata davanti a tutto ciò. Bacio Firhat con passione prendendogli il viso tra le mani mentre lui poggia le mani sui miei glutei.
-"Abbiamo sofferto ma abbiamo avuto la giusta ricompensa" dice sorridendo con voce roca. Sorrido e lo bacio di nuovo non potendo a farne a meno.
-"Mi sento spaccata in due" dico ridacchiando. Firhat mi guarda e sorride soddisfatto mentre prende i miei seni in mano massaggiandomeli.
Mi alzo e vado verso il bagno seguita da lui. Apro l'acqua nella doccia ed entro pochi secondi dopo. Firhat entra anche lui ed iniziamo a lavarci e a toccarci mentre ci baciamo con molto ardore.
-"Sei pronta per un altro round?" dice scherzando. Ridacchio mentre gli avvolgo le braccia intorno al collo e mi attacco al suo corpo scolpito per baciarlo intensamente.

FOLLEMENTE INNAMORATIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora