Capitolo 15

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E' passata un'altra settimana e abbiamo aperto anche il nuovo hotel a sette stelle finalmente.
Firhat è partito circa una settimana fa per Parigi e io sono rimasta qui con gli ultimi preparativi per l'hotel insieme ai miei genitori e a John.  James è ripartito il giorno dopo il nostro incontro e continuo ancora a vedere sulle riviste e su internet le foto insieme alla moglie.
Io ho dovuto abbandonare Firhat e rifiutare la sua proposta per Parigi, visto che i miei mi hanno tenuta incollata qui e per fortuna questa sera lo raggiungerò. Ci sentiamo pochissimo per via degli impegni di entrambi e devo dire che mi mancano le acrobazie che faccio insieme a lui.
-"Pronto" rispondo non vedendo chi è mentre sto andando in aereoporto.
-"Megan, ciao" mi saluta Firhat con la sua voce calda. Sorrido come una scema mentre guardo fuori dal finestrino del taxi.
-"Firhat? Ciao" lo saluto sorpresa.
-"Sei partita? E' una settimana che ti aspetto e non ce la faccio più. Muoviti a venire" dice in modo sensuale da farmi ribollire il sangue nelle vene.
-"Sono arrivata quasi in aereoporto. Prendo l'aereo e arrivo" dico sorridendo. 
-"Sbrigati, ti prego. Mi auguro che tu non prenda un volo di linea" dice serio. Scoppio a ridere.
-"Volo privato, tranquillo. Ci vediamo appena arrivo in hotel" dico ridacchiando.
-"Non vedo l'ora ragazza mia. A dopo" mi saluta con quella voce sexy.
-"A dopo Firhat" lo saluto e riaggancio. Già me lo sto immaginando tutto nudo, con quel corpo spettacolare e devo stringere le gambe per quanto mi sto eccitando.

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Penso e ripenso a Megan.
Sono passate due settimane da quando l'ho vista e mi ha sputato in faccia, guardandomi negli occhi che gli faccio schifo. E' stata davvero una pugnalata.
Guardo mia moglie accanto a me che dorme tranquilla e fisso l'enorme pancia che è cresciuta ancora di più. Mancano ancora tre settimane e non vedo l'ora che la bambina nasca.
Ovviamente farò il test di paternità, così metto a tacere i miei, i genitori di Megan e tutte le altre persone. Ne ho già parlato con Valentina e ha detto che non c'è nessun problema, che è giusto che io lo faccia.
Le sposto i capelli dal viso e le accarezzo una guancia. Sorrido mentre mi allungo girato verso di lei e le avvolgo il braccio intorno al corpo.

*************

-"Oh si, così...si. Cavalcami così tesoro" dico affannato mentre Valentina si muove sopra di me in maniera fluida mentre le palpo i grossi seni e gli succhio i capezzoli. Ho svegliato in piena notte Valentina con una voglia matta di possederla, anche se in realtà lei era già sveglia da qualche minuto e non si è tirata indietro per niente, anzi, me lo ha succhiato per un buon quarto d'ora. Ha gli ormoni impazziti in questo periodo e ha spesso voglia di farlo. Infatti sono rimasto abbastanza stupito di questa cosa, perché di solito sono sempre io quello che si fa avanti.
-"James..Ooooooh Dio Jaames" ansima aumentando la velocità fino ad esplodere e a contrarsi intorno a me. Grido insieme a lei venendogli dentro come un fiume in piena e le strizzo i glutei mentre il piacere intenso mi travolge. Ci baciamo con foga presi dall'esplosione di piacere e ci calmiamo qualche minuto dopo. Valentina rimane sopra di me e le accarezzo tutto il corpo trasformato, i seni, i fianchi, la schiena e il pancione mentre la fisso e sorrido rilassato. Valentina mi guarda con occhi assonnati e lucidi dall'orgasmo appena avuto.
La aiuto a sollevarsi e prendo i fazzoletti che sono sul comodino per passarglieli mentre io pulisco il mio uccello che si sta piano piano rilassando.

***********

Busso alla porta della suite e attendo impaziente con il manico del trolley in mano. Firhat apre la porta e mi solleva da terra girando su se stesso facendomi urlare mentre lui ride.
-"Mettimi giù pazzo" dico vedendo due cameriere del piano.
-"No" dice dispettoso continuando a girare nel largo corridoio.
-"Firhat. Mettimi giù" lo minaccio e poi si ferma affannato mettendomi giù e baciandomi con passione. Non ci sto capendo più nulla emi gira la testa.
Mi stacco e mi guardo intorno trovando le due cameriere a parlare tra di loro.
-"Che fai? Ci sono i dipendenti" dico a bassa voce guardandolo male. Firhat si gira e saluta le due cameriere che sorridono. Gli abbasso la mano e lo spingo verso la suite.
-"Tu sei un folle" dico ancora scioccata mentre lui chiude la porta.
-"Si, sono pazzo di te" dice in maniera sexy prendendomi il viso tra le sue mani e baciandomi con lenta passione. Avvolgo le mie braccia intorno al suo collo e mi premo addosso a lui sentendolo già duro.
Mi inizia a spogliare e io spoglio lui fino a rimanere entrambi nudi ed eccitati. Guardo la sua enorme erezione e il suo scroto grosso e teso. Glielo prendo in mano e lo massaggio per poi prendere la sua erezione e strofinare la sua punta contro la mia intimità fradicia. 
-"Fammi tua" sussurro sulla sua bocca.  Firhat non se lo lascia ripetere due volte. Mi alza da terra e mi porta sul letto mettendosi tra le mie gambe ed inizia ad entrare pianissimo con la punta. Stringo i suoi glutei con le dita mentre sento un pò di dolore e ansimo. E' troppo grosso. Firhat mentre mi bacia con passione si tira indietro e con dei piccoli movimenti entra riuscendo a farmi lubrificare ancora di più e ad accoglierlo tutto dentro. I miei muscoli piano piano si adattano alle sue misure e finalmente può muoversi fluidamente.
-"Mi sei mancata" sussurra fissandomi con i suoi occhi penetranti e facendomi rimanere a bocca aperta. 
-"Mancata in che modo?" sussurro ansimando e poi lanciando un grido quando si preme addosso a me facendomi venire una fitta di dolore.
-"Mi sei mancata tutta" dice soltanto, fissandomi intensamente prima di baciarmi lentamente alimentando ancora di più il fuoco che è esploso tra di noi. Sento il cuore battere come una furia dopo quello che mi ha detto. Non me lo aspettavo, soprattutto da un uomo così importante e molto più grande di me.
-"Anche tu" sussurro vicino al suo orecchio mentre lo stringo fortissimo a me con le braccia e con le gambe ed ha aumentato il ritmo.
E' vero. Mi è mancato e non ho  fatto altro che pensarlo ed immaginarlo. Per la prima volta in vita mia non ho più pensato a quel farabutto di James.
-"Mi è mancato tutto questo...essere dentro di te, con te. Il tuo ansimare" sussurra vicino al mio orecchio con la sua voce roca e sexy.
-"Firhat. Scopami più forte" ansimo. Lui scoppia a ridere divertito.
-"E mi è mancato anche questo" dice roco aumentando il ritmo e sentendo anche un pò di male, ma sono troppo presa. Inizio a tendermi fino ad esplodere con un orgasmo che mi travolge come uno tsunami e tremo tutta dall'intensità che provo. Firhat urla anche lui insieme a me tirandosi indietro e venendo su tutto il mio corpo con dei getti potenti e abbondanti come sempre. Sento il calore del suo sperma addosso al mio corpo che mi marchia e mi mordo le labbra respirando forte mentre lo vedo massaggiarsi l'asta grossa che continua ancora a cacciare qualche goccia bianca. Allungo una mano per palpagli le palle e lo bacio mentre ansima di piacere.
-"Sei diventata la mia dolce ossessione" dice roco in un sussurro fissandomi con gli occhi lucidi dal piacere appena avuto. Sorrido e gli accarezzo il viso.
-"Davvero?" chiedo scherzosa. Firhat mi sposta i capelli indietro e mi bacia la fronte guardandomi serio.
-"Davvero" risponde sorridendo. 
Scende dal letto e mi tira per una caviglia facendomi scendere anche a me e premendomi addosso al suo corpo super scolpito tanto da sporcarlo. Ci baciamo con foga prima di essere presa in braccio ed esser portata in bagno.
Mi mette a terra e apre l'acqua della doccia e quando vediamo il vapore uscire entriamo dentro. Accende anche i led che cambiano colore e ci mettiamo sotto il getto caldo bagnandoci. 
Riprendiamo a baciarci come due affamati mentre le nostre mani viaggiano sul corpo dell'altro e poco dopo siamo di nuovo eccitati.
Firhat mi fa girare e poggiare le mani contro le piastrelle e mi piego in avanti divaricando leggermente le gambe ed inarcando la schiena. Inizia ad entrare piano piano e non trova difficoltà nell'arrivare tutto in fondo visto la mia eccitazione e l'acqua che ci bagna. Sgrano gli occhi per come lo sento così e urlo ogni volta che arriva fino in fondo provocandomi delle fitte. Firhat si regge ai miei fianchi che stringe mentre spinge lentamente e dice qualcosa nella sua lingua che io non capisco, è come una litania quello che ripete. Arriccio ogni tanto le dita dei piedi sentendo l'eccitazione aumentare sempre di più.
-"Tesoro, girati" mi dice roco uscendo dal mio corpo.
Mi giro e rispondo al bacio passionale che mi da, intrecciando la mia lingua alla sua e avvinghio le mie gambe intorno ai suoi fianchi quando mi alza da terra. Entra tutto dentro di me con una lentezza esasperante e mi scopa per tutto il tempo così mentre le nostre bocche sono incollate ed ansimiamo. Sento che sto per impazzire e sento il corpo iniziare a tremare. L'orgasmo arriva forte e violento, come un terremoto a scuotermi e a farmi gridare per la fortissima intensità. Firhat grida insieme a me e rimane immobile tutto dentro di me sentendolo venire con dei getti bollenti. Ho delle scosse e dei brividi di piacere lungo la colonna della schiena mentre lo sento contrarsi e riempirmi. Arriccio forte le dita dei piedi mentre lui stringe fortissimo i miei glutei. Firhat alza la testa dal mio collo e mi bacia con dolcezza e poi sorride strofinando il suo naso con il mio e tornare a baciarmi con passione. 
Firhat mi mette giù uscendo dal mio corpo e impreca maledicendosi.
-"Perdonami Megan. Non era mia intenzione venirti dentro. Ero troppo preso...accidenti a me" dice battendo la mano contro le piastrelle. Gli blocco la mano e scuoto la testa.
-"Non sono a rischio. Tra qualche giorno mi torna il ciclo" dico rassicurandolo e sorridendo. Mi guarda scettico.
-"Sei sicura?" chiede speranzoso.
-"Sicurissima" dico prendendogli il viso tra le mani e baciandolo. Sento una colata in mezzo alle gambe nel frattempo e ci mettiamo di nuovo sotto il getto dell'acqua per lavarci.
-"Dio mio, adesso che ho scoperto quanto è bello venirti dentro, credo che impazzirò ancora di più" dice roco sulla mia bocca attirandomi a lui e toccandomi la vagina indolenzita.
Firhat infila due dita e poi le tira fuori per poi infilarle di nuovo dentro e tirarle di nuovo fuori e sentire altro liquido fuoriuscire. Rimango sconvolta ogni volta per quanto eiacula.
-"Firhat...mi meraviglio per la tua età" lo prendo in giro mentre fisso la sua mano  e poi i suoi occhi.
-"Sono giovane ancora, ragazza mia. Devi vedere ancora tante altre cose" sussurra prima di baciarmi. 

***************

-"Margot, un caffè per favore" dico alla cameriera mentre sono seduta nel bar dell'hotel, accanto a Firhat e stiamo facendo colazione. Dopo tutto il sesso di questa notte siamo crollati sfiniti.
Oggi mi sono svegliata parecchio indolenzita e abbiamo evitato di fare altro sesso e poi Firhat tra poco ha un appuntamento. Io resterò qui a controllare l'hotel nel frattempo.
-"Stanotte hai dormito come un ghiro" mi prende in giro Firhat accarezzandomi i capelli e sorridendo. I dipendenti ci squadrano da quando siamo scesi e immagino già alle voci che stanno circolando da ieri sera.
-"Anche tu signorino. Mi sono svegliata un attimo per andare a bere ma tu non mollavi la presa" dico ridacchiando mentre ripenso alla scena del suo braccio intorno al mio corpo e mi stringeva forte. Firhat sorride e mi fa l'occhiolino facendomi andare il cervello in tilt.
-"Prego. Il suo caffè" dice Margot poggiando la tazza con il piattino sul tavolo.
-"Grazie cara" la ringrazio sorridendo.
-"Ecco il suo thè signor Firhat" dice poi poggiando la tazza davanti all'uomo accanto  a me.
-"Grazie" la ringrazia senza nemmeno guardarla e fissa me prendendomi la mano.
-"Stasera che facciamo?" mi chiede baciando il dorso della mia mano. Mi guardo intorno a disagio.
-"Firhat, c'è gente" dico a disagio. Firhat si guarda intorno.
-"E quindi? Qual'è il problema?" chiede serio. Lo guardo a bocca aperta.
-"Il problema sono i pettegolezzi. Sei un uomo importante. Non voglio che dicano cose su di noi, cose non vere" dico agitata. Si gratta vicino la bocca mentre mi fissa.
-"Aaaah, quindi questo è il problema. Ho capito" dice serio girando la testa intorno.
-"Direi..." dico sottolineando l'ovvio. Firhat mi fissa serio e mi incatena ai suoi occhi mentre mi tiene ancora la mano.
-"Lascia che parlino. Io non ho problemi a dire, se qualcuno me lo chiedesse, che ho una frequentazione con te. E' la verità. Tu vuoi negare la cosa che c'è tra di noi?" dice serio. Scuoto la testa imbambolata per quello che ha detto mentre il cuore batte furioso nel petto.
-"No" confermo in un sussurro continuando a fissarlo incapace a distogliere lo sguardo.
-"Bene. Mi fa piacere" dice contento baciandomi di nuovo il dorso della mano.
-"Credo di essere più folle di te" dico scioccata prima di bere un bel sorso di caffè.
-"Amo chi è folle come me e vuole godersi la vita" sussurra vicino il mio orecchio provocandomi una scarica di brividi e facendomi venire la pelle d'oca. Firhat sorride e passa l'indice sul mio braccio in maniera sensuale facendomi rizzare tutte le terminazioni nervose.
-"Adesso ti sto odiando perché mi stai facendo eccitare" dico a denti stretti e a bassa voce vicino il suo viso a pochi centimetri dal mio. Firhat continua a sorridere e a fissarmi.
-"Pensa a me tesoro che ho un'erezione e mi devo alzare proprio adesso" dice a bassissima voce. Ridacchio divertita.
-"Quindi stasera cosa facciamo?" mi chiede prima di alzarsi in piedi e allacciarsi la giacca del completo nero che indossa.
Mi alzo in piedi anch'io e gli sistemo la cravatta e poi lo fisso. E' un'atteggiamento molto intimo, ma tanto ormai l'hanno capito tutti che ci frequentiamo.
-"Stasera vediamo. Potremmo andare sempre sulla Tour Eiffel o sugli Champs Elysées" dico mentre immagino di andare a fare shopping.
-"Ok, vada per lo shopping" dice ridendo capendo subito al volo. Sorrido felice e spensierata per la prima volta.
-"Esatto" dico eccitata.
-"Vedo di non fare tardi. Al massimo ti raggiungo" dice baciandomi la guancia.
-"Va bene. Buon lavoro" dico salutandolo e baciandolo all'angolo della bocca.
-"Anche a te. A dopo" dice fissandomi per qualche secondo di più prima di andare via. 
Mi siedo di nuovo al tavolo e sospiro mentre guardo la sua camminata sexy come un modello e immagino il suo corpo nudo che mi eccita da morire. Finisco di fare colazione con la testa leggera mentre continuo a sorridere.

FOLLEMENTE INNAMORATIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora