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Dopo quella rapida presentazione Jungkook dovette correre via, questioni di lavoro, così aveva detto.
E Taehyung non poteva fare a meno che continuare a pensare a quanto fosse bello quel giovane vedovo.

Che peccato, si ritrovò a pensare.
Così giovane e già vedovo con un figlio, non doveva essere per niente facile. La sua doveva essere una vita dura.
Eppure non faceva altro che pensare che, forse, era anche una cosa buona.

Sei terribile Kim Taehyung, smettila di pensare a queste cose!

Scosse subito il capo e, rivolgendo un ultimo sorriso al figlio di Jungkook e, poi, alla sua nipotina, uscì fuori dalla classe, fermandosi soltanto una volta raggiunto l'esterno.

Taehyung rise nel notare il suo amico Seokjin fermo a parlare con le mamme "pettegole". Ed ovviamente gli si avvicinò subito per puntualizzare.

«Buongiorno pettegole, che novità abbiamo oggi?» disse ridacchiando, passandosi nello stesso istante la mano tra i capelli.

Seokjin roteò gli occhi, invece le mamme si misero a ridacchiare piano.

«Ah Taehyung-ssi, sei terribile! » disse una di loro, con tono civettuolo.

«Oggi il vedovo sexy ha accompagnato il figlio fin dentro la classe, è così perfetto! » la interruppe un altra, che con sguardo sognante si sventolava il viso con una mano.

Taehyung rise, era divertente vedere le loro reazioni.
«Sì, l'ho incrociato. Abbiamo parlato un po'...» disse, dopo un po'.

Subito Seokjin, seguito dalle altre mamme, sgranò gli occhi.
«Tu...COSA?» esclamò sconvolto, iniziando subito dopo a sorridere in modo decisamente molesto.

Le altre donne iniziarono a fare versetti emozionati, mentre lasciavano scorrere più volte lo sguardo lungo il corpo di Taehyung.

«Mi fate paura.
Seriamente.
Smettetela. » disse il più giovane, iniziando ad indietreggiare con un leggero stato d'ansia crescente sul petto.

«Voi sareste così carini insieme...»

«Taehyung-ssi, oddio!»

«Dovresti stare sotto con un tipo del genere, già immagino tutto, oddio!»

Tra quelle varie urla Taehyung si ritrovò a deglutire spaesato, osservando poi Seokjin dare ragione ad alcune di loro.

Era decisamente troppo.

«BASTA!» urlò, arrossendo un po'.
«Non ho intenzione di fare nulla del genere! E se, ipoteticamente, io avessi solamente pensato per sbaglio una cosa del genere prima, ora per colpa vostra è spazzata via!» concluse con il viso basso, gonfiando le guance.

Seokjin ridacchiò e, sotto lo sguardo delle altre donne, si avvicinò al minore poggiando le mani sulle sue spalle.

«Non mentire a me, Kim Taehyung.
Quel Jungkook è carino, è dolce, è muscoloso, e poi ha un figlio dolcissimo che sta crescendo benissimo. Sono tutte cose che a te piacciono, è decisamente il tuo tipo, perché non provare?»

Taehyung si ritrovò costretto a pensare seriamente su quello che gli era stato detto. Ma no. Non voleva lasciarsi convincere così, era sbagliato.

«È vedovo, ha perso la moglie.
M o g l i e, non marito o compagno. Io non posso neanche pensare di avere mezza possibilità, Jin hyung.» rispose tirando le labbra in una smorfia infastidita e delusa, riprendendo subito dopo a camminare all'indietro fino a far scivolare via le mani del maggiore dalle sue spalle.

«Buona giornata ragazze» e detto questo si voltò, andando finalmente via da quella piccola prigione.

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Poor baby,,

Dad || KookVDove le storie prendono vita. Scoprilo ora