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Taehyung tornò a casa con la sua nipotina e Bogum.
Non si era staccato da lui, e si era persino portato una valigia piuttosto grande.

Non appena entrarono all'interno di quelle mura familiari, Taehyung si inginocchiò per togliere la giacca alla bambina.

«Amore, vai un po' di sopra a giocare, appena è pronto ti vengo a chiamare, così mangiamo, mh?»

La bambina sorrise ed annuì più volte, spostando poi lo sguardo su Bogum che era rimasto proprio dietro Taehyung, però in piedi.

«Resta anche zio Bo?»

Taehyung si mordicchiò le labbra prima di annuire un paio di volte.

«Sì, certo. Adesso vai»

La bambina iniziò a salire le scale senza aggiungere altro e Taehyung la seguì con lo sguardo fino a quando non la vide scomparire prima di tornare in piedi e posare la giacca della bambina.

Bogum, nel frattempo, aveva poggiato la valigia vicino la porta e, poi, si era avvicinato a Taehyung per abbracciarlo ancora una volta.

«Mi sei mancato...» sussurrò il più grande, lasciando sprofondare il viso nei capelli di Taehyung.

Lui, d'altro canto, non riuscì a dire o fare nulla.
Semplicemente si lasciò stringere, ma non trovò la forza di ricambiare quel semplice gesto.

Ci furono diversi attimi di silenzio, ma alla fine Taehyung riuscì a parlare. Certo, il suo tono non risultò poi così alto o deciso, ma comunque parlò.

«Perché sei tornato qui, Bogum? Perché sei tornato... da me?
Pensavo di essere stato chiaro»

«Anch'io pensavo di esserlo stato, te l'avevo detto che sarei tornato per te» ribatté l'altro, staccandosi lentamente dal corpo del più basso.

«Vuoi capirlo che non puoi fare così?! Non sono uno stupido burattino, non puoi lasciarmi per due anni, andare in giro a fare quello che vuoi, e poi tornare qui! Io stavo cercando di rifarmi una vita, non puoi venire e stravolgere tutto!» quasi urlò, alzando lo sguardo verso Bogum.

«Erano cose che dovevo fare, e lo sai bene» rispose, calmo.

«Cose che potevi rimandare! Mi hai lasciato nel momento più brutto della mia vita, e adesso ti aspetti di tornare insieme? Te lo puoi scordare! Per me puoi benissimo tornartene da dove sei venuto, non m'importa! » e questa volta urlò, perché sì, era incredibilmente arrabbiato.

«Taehyung, ti prego... Possiamo... Provare a rimediare, no? Eravamo forti, insieme. Lo sai bene»

Taehyung si voltò, dandogli le spalle, passandosi anche nel frattempo le mani sul viso.

«Eravamo, hai detto bene» sussurrò.

Dopo quella frase ci furono attimi, che parvero interminabili, di silenzio.
Si sentì soltanto Taehyung tirare un sospiro, e poi quelle altre parole.

«Se non hai dove dormire puoi restare qui, ma soltanto una settimana, non un giorno di più.
Organizzati» e detto questo andò in cucina, per preparare da mangiare alla bambina.

Per fortuna notò che l'altro non l'aveva seguito, per questo decise di fare una cosa.
Si sentiva turbato, nervoso, ed allo stesso tempo anche triste ed angosciato.
Voleva solo sentire Jungkook.

Cercò il suo numero nella rubrica del cellulare e lo trovò salvato sotto il nome di “Sexy Bunny 💕”, e sorrise nel ricordarsi di quando si erano scambiati i numeri in quel locale, quando lui era già ubriaco.

Scosse il capo per scacciare quel ricordo, ma subito un altro gli balenò in mente.

Lo sguardo triste di Jungkook di poco prima, quando aveva visto Bogum abbracciarlo.

Ah, è stato terribile.

Cercò di farsi coraggio per chiamarlo, ma poi pensò che Bogum era nell'altra stanza.
Non voleva far sentire nulla a lui, quindi optò per un semplice messaggio.

Ehi, tutto bene?

13:40

Ma passarono ore, e non ricevette alcuna risposta.

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Hello polpettine. ~
Come ve la passate? 💕💕

Dad || KookVDove le storie prendono vita. Scoprilo ora