Chapter 5.

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A GIRL SAVES OUR ASS.

Oh, se eravamo nei guai.

Il turbine di fuoco continuava a vorticare attorno a noi, ingrossandosi e stringendosi. Roberto continuava a soffiare aria, ottenendo solo l'effetto di farlo ingrossare. Io lo feci smettere con un brusco gesto della mano. Lui mi guardò e, sovrastando il rumore degli scoppiettii del fuoco, che assomigliavano a vere e proprie esplosioni in miniatura, mi urlò: "Usa l'acqua! Fai qualcosa! ".

L'idea l'avevo già, ma insomma, fin ora avevo provato a manipolare goccioline, e per spegnere quel fuoco sarebbe servito uno tsunami.

Mi concentrai, pensai all'acqua, al movimento fluido delle onde, all'acqua che galleggiava nell'aria. Aprii la mano e una sfera grande qualche decina di centimetri si raccolse. Non potevo fare altro, la lanciai alla base. Il fuoco crepitò, fece una piccola nuvoletta di vapore e si riformò. Eravamo spacciati. Roberto mi strinse e provò a volare, ma il calore dell'aria gli faceva perdere quota. Stavo sudando. Mi aggrappai al ragazzo, e lui mi strinse.

Ad un certo punto un rumore come di sassi sovrastò quello del fuoco. Aumentava, era vicino. alla nostra destra un fiume di sassi entrò nel vortice, mozzandone metà. Continuava ad avanzare. Un san pietrino mi colpì sul braccio facendomi gemere, mentre notai che due o tre sassolini più piccoli colpivano Roberto. Lui scattò, e con un movimento circolare delle braccia ci chiuse in una bolla d'aria. Il fiume di sassi continuava a rotolare in mezzo al fuoco, lo spegneva. Lo stava spegnendo.

Quando tutto fu estinto, uscimmo dalla bolla e ci guardammo intorno. C'era un ragazzo, mingherlino, svenuto a terra. Aveva la pelle mulatta. Diversi lividi si stavano formando sul suo corpo. Aveva capelli neri, lunghi fino alle spalle. Jeans neri, stivali al ginocchio neri con le borchie. Portava una canottiera, con diverse bruciature. Una ciocca dei suoi capelli fumava. In piedi vicino a lui era in piedi una ragazza, non troppo alta, con capelli color cioccolato, e occhi d'ambra. Aveva un seno abbondante, belle curve. Portava delle Vans bordeaux, dei pantaloni militari e una giacca in pelle. Attorno a lei si muovevano dei sassolini. Il suo sorriso sembrava illuminarci.

"C-Chi sei? Chiesi timidamende.

"Mi chiamo Federica. E devo decidere se uccidervi o no.".

"E in base a quale criterio lo deciderai?" Domandò Roberto facendosi avanti.

"Beh, se siete pericolosi vi ucciderò. Se Nick vi ha attaccati può significare solo che stavate facendo qualcosa che necessitava del nostro intervento. Siete dei dominatori?".

"Si." Rispondemmo in coro.

"Lo avete attaccato?"

Il tempo di aprire bocca e Nick, il ragazzo fino a poco prima svenuto disse balbettando: "N-No! Ma.. ecco.. io... non uccidevo n-nessuno da tempo... e questi due... si insomma... volevo uccidere qualcuno... per fare pulizia di feccia.".

Evidentemente qualche sassolino lo aveva colpito nelle parti intime, visto che la sua voce era di un ottava più alta del normale.

E come se non gli bastasse, Roberto, mandò una folata d'aria dritta nella pancia del ragazzo, facendolo svenire ancora. Io risi.

Federica ci rivolse un sorriso stanco, e si rivolse a me, chiedendomi: "Beh, direi... che non siete pericolosi. Comunque, non ti ho ancora visto esercitare il dominio. Che cosa domini?"

"Acqua" le risposi. "Ma non sono ancora tanto bravo."

"Mh, capisco. Ora devo andare, se volete potete venirci a trovare all'Accademia. Si trova in una porticina sul retro di Castello Sforzesco. La riconoscerete." Fece per andarsene, quando ci domandò ancora: "Voi siete?"

"Roberto." Disse il biondo. "E Andrea." Risposi io.

"Bene, è stato un piacere Roberto e Andrea. A presto. Ah, state bene insieme." Detto questo, fece una giravolta e sprofondò nel cemento, portandosi dietro Nick.

Mi accorsi di essere caldo sulle guance e abbassai lo sguardo. Roberto mi alzò la testa con il dito e mi baciò.

"È stata una lunga nottata. Diversa da come me l'aspettavo ma... va bene. Vieni, ti riporto a casa."

Mi aggrappai a lui, poggiai la testa sulla sua spalla e ci alzammo in aria.

A Weird Story Of Love.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora