Harry intravide Draco seduto sul muretto del castello che dava sul giardino ed era appoggiato ad una colonna. Subito il corvino vide qualcosa che non andava: era bellissimo come sempre, ma aveva una posa infelice: continuava a guardare in basso e giocherellare con il bordo del mantello e, occasionalmente, con i suoi perfetti capelli biondi.
Il moretto non ci fece troppo caso, sicuro che la sua presenza l'avrebbe rallegrato.
Quanto si sbagliava.
"Hey Draco! Buon Natale! Non ti ho visto per tutto il giorno e mi sono preoccupato. Come sei dormiglione, eh! Dai racconta: cosa hai ricevuto stamattina?? Io ho..."
"Potter, sta zitto.", replicò freddo, girandosi e guardandolo dritto negli occhi color smeraldo. Quelli di ghiaccio del biondino erano velati di lacrime e il suo viso aveva appena assunto una leggerissima colorazione rosea. I lineamenti erano inerti come quelli di una statua, ma i suoi occhi comunicavano delusione e tristezza.
A quelle parole e a quella vista, Harry si interruppe di colpo:
"Ok.."
Gli si avvicinò un po' di più, senza tuttavia abbracciarlo.
"Se vuoi dirmi che cosa c'è che non va..."
Sì, ci doveva essere sicuramente qualcosa, pensò, ma quel pensiero gli diede l'ulteriore conferma: lui non conosceva Draco.
Per niente.
Sapeva solamente quello che lui voleva che sapesse, ma nient'altro.Però lo conosceva abbastanza per capire quando era felice o triste. E in quel momento, anche un estraneo avrebbe capito che non stava affatto bene.
A quel punto, Harry provò ad abbracciarlo perché credeva che avrebbe alleviato almeno in parte il suo dolore, ma il biondo lo scansò violentemente e si rizzò in piedi, con le scarpe sull'erba bagnata di rugiada, come se le sue braccia fossero state tizzoni ardenti:
"Piantala di prendermi in giro, per piacere.", ringhiò. Nella sua voce c'era rabbia e disgusto.
"Ma Draco... cosa stai dicendo? Io non ti sto..."
"Non mi stai cosa, Potter? Non mi stai prendendo in giro? Non mi hai mai preso in giro?? Beh, lascia che ti spieghi allora, anche se lo saprai già: stamattina mi sono svegliato, ero finalmente felice dopo un sacco di tempo, sapevo che mi piacevi e non vedevo l'ora di vederti per dirtelo. Sono sceso con il cuore in mano e mi sono diretto in Sala Grande dove ci hanno pensato i miei simpaticissimi compagni di casa a dimostrarmi il loro affetto per me, sfottendomi perché sono gay! Ti rendi conto che tutti lo sapevano? Mi piacerebbe sapere quanto tempo ci hai messo ad informare ogni singola persona. Ho provato talmente tanta vergogna... tu non la immagini. Quindi sai cosa ti dico? Ci sono rimasto di merda e ho pianto per ore. Hai visto, Harry Potter? Complimenti! Hai finalmente fatto bingo!"
"Ma cosa... credi davvero che potrei farti una cosa del genere?", chiese Harry con voce flebile e strozzata, ferito dalle sue parole taglienti "Draco, io non lo farei mai!"
"Certo... dicono tutti così.", rispose il biondo apatico, come se il discorso precedente gli avesse risucchiato ogni energia mentre si voltava per dare la schiera al Grifondoro, "Hai preso la tua rivincita. Stai bene ora? Sei soddisfatto?"
"Io te lo giuro, Draco!! Non ho mai detto niente..."
Ormai Harry non sapeva più cosa dire: il ragazzo di cui era innamorato lo stava accusando di avergli fatto un torto orrendo ed era fermamente convinto che fosse stato lui. Non riusciva a fargli cambiare idea ed era una sensazione orribile.
Stettero in silenzio per un po' di tempo: Harry aspettava che Draco dicesse qualcosa, ma quando lo fece, ebbe solo il risultato di peggiorare il suo umore.
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L'ho fatto per te ~ Drarry
FanfictionHarry James Potter è uno dei campioni del Torneo TreMaghi e non ha tempo di pensare ad altro. Tuttavia, in lui si fa strada una consapevolezza che lui vuole reprimere: quella di essere attratto dai ragazzi, in particolare da Dean Thomas. Draco Luci...