[Tre mesi dopo]
Per le precedenti due settimane, Harry Potter non era riuscito a chiudere occhio la notte.
La fine del Torneo si avvicinava sempre più velocemente e lui non poteva esserne più felice; non vedeva l'ora che quel tormento in cui era stato gettato contro la sua volontà finisse.
Dall'altro lato era anche spaventato; la Terza Prova era ogni giorno più vicina e a Harry sembrava che il tempo gli stesse scorrendo di mano.
Fondamentalmente, voleva che quel giorno arrivasse, ma non voleva propriamente viverlo.Sì, c'era molta confusione nell'animo del nostro Grifondoro.
E ora era lì, seduto sulla poltrona di velluto rosso della Sala Comune, ad aspettare che la professoressa McGranitt o Silente lo venissero a chiamare per l'inizio della Terza Prova.
Aveva paura, decisamente, forse più di quanta ne aveva avuta di fronte a Fuffy, il cane a tre teste di Hagrid, al Basilisco e persino di fronte Peter Minus.
Poteva percepire che il sangue nelle sue vene scorreva a fatica, aveva le mani sudate e il fiato corto.Mentre cercava di calmarsi, udì un cigolio provenire dall'entrata della Sala.
"Dai Harry, forza... cerca di non venire ucciso. Andrà tutto bene. Non importa se vinci o no."
Era pronto per affrontare chi era venuto a prenderlo, ma quando alzò gli occhi vide solamente le esili figure di Ron e Hermione, che erano entrati prendendosi per mano.
Non poté negare che la sua ansia per un attimo si alleviò e tirò un sospiro di sollievo."Harry... noi...", iniziò la ragazza, ma venne interrotta dal rosso, che questa volta aveva idea di quello che stava succedendo al suo migliore amico e non voleva lasciar parlare Hermione.
"Noi volevamo augurarti buona fortuna. So che probabilmente non siamo ne i primi ne gli ultimi, ma siamo i tuoi migliori amici e se tu...", fece una pausa, per non pronunciare l'infernale verbo che comunque tutti stavano pensando, "...insomma... saremmo soli. E il Golden Trio non può... ecco... rimanere un duo! Quindi Harry, davvero, se non vinci non me ne frega un cazzo. Voglio che ritorni vivo, capito?"Harry sorrise.
Per fortuna che poteva sempre contare sui suoi migliori amici.
Spostò lo sguardo su Hermione, che aveva gli occhi lucidi.
Mosso dalla forza invisibile dell'amicizia, si spinse verso di lei, cingendola dolcemente con le braccia. La ragazza rispose all'abbraccio e dopo pochi secondi anche Ron si aggiunse."Ragazzi, tornerò vivo."
Era una promessa, ed Harry Potter non infrangeva le promesse.
~✨~
"Studenti e studentesse, ecco la classifica provvisoria: al primo posto Harry Potter e Cedric Diggory, i Campioni di Hogwarts, a pari merito, al secondo posto Viktor Krum, Campione della scuola di Durmstrang, e al terzo posto la signorina Fleur Delacour, Campionessa di Beauxbatons.", annunciò con voce potente il professor Silente, "Il signor Potter e il signor Diggory entreranno per primi, seguiti dal signor Krum e successivamente dalla signorina Delacour."
Draco Malfoy, in quel momento solo dato che il suo amico Augustus non si era ancora fatto vivo, poteva vederli tutti e quattro, dalla balconata sulla quale era seduto.
Poteva vedere il completo giallo di Cedric che recava la scritta "Diggory" sulla schiena.
Poteva vedere quello azzurro di Fleur dove la scritta "Delacour" era stampata in eleganti svolazzi color cielo terso.Poteva anche vedere il completo rosso fuoco di Harry, che si stava scaldando per correre.
Il sangue gli si gelò nelle vene a quella vista. Harry stava per competere nella Prova più pericolosa del Torneo, che era il più rischioso nel mondo dei Maghi.
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L'ho fatto per te ~ Drarry
FanfictionHarry James Potter è uno dei campioni del Torneo TreMaghi e non ha tempo di pensare ad altro. Tuttavia, in lui si fa strada una consapevolezza che lui vuole reprimere: quella di essere attratto dai ragazzi, in particolare da Dean Thomas. Draco Luci...