"...E questo è quello che è successo.", finì di parlare Harry.
Hermione sgranò gli occhi e annuì, sorridendo stupita:
"Wow... beh, bisogna ammettere che Draco ha avuto un bel carattere per respingere il suo "migliore amico" in questo modo.""Ha semplicemente tirato fuori sé stesso. Tutto quello che è successo in quest'anno l'ha completamente chiuso. Sono davvero fiero di lui.", replicò il corvino, che intanto aveva posato gli occhi sulla finestra della Sala Grande. Senza rendersene conto, si incantò davanti alle immagini che la sua mente gli riportava alla memoria, scatenate dall'episodio che aveva appena raccontato.
Ad un certo punto sentì qualcosa colpirlo sotto la spalla: era Ron che gli aveva assestato un pugno scherzoso, per risvegliarlo da quel torpore:
"Hey, ragazzo innamorato!", ridacchiò il rosso, "Il tuo bello sta entrando adesso da quella porta.", aggiunse indicando l'ingresso della Sala.Improvvisamente paonazzo, Harry si girò di scatto e sulla sogna del portone vide il Principe delle Serpi nel suo massimo splendore.
Il suo Principe.
I capelli biondi non erano tirati all'indietro con il gel come al solito, ma erano naturalmente disordinati e alcune ciocche gli cadevano sbarazzine sulla fronte, conferendogli un'aria da divo del cinema holliwoodiano.
Indossava l'uniforme scolastica, che secondo l'opinione di Harry, donava a lui tanto quanto non donava a nessun altro studente nella scuola. Ogni tanto si chiedeva come quel ragazzo potesse essere maledettamente bello con addosso qualsiasi cosa, probabilmente anche un sacco di iuta.Con la sua camminata ondeggiante e un sorriso smagliante dipinto sulle labbra, Draco Malfoy si diresse verso il tavolo laddove era seduto il suo ragazzo, per poi sedersi vicino a lui:
"Ragazzi.", salutò i tre Grifondoro con un cenno del capo, prima di lasciare un dolcissimo bacio sulla guancia di Harry, il quale decise di ribaltare la situazione e appoggiare le sue labbra su quelle del Serpeverde.Hermione e Ginny, tenendo un occhio sui due e uno sul libro, continuavano a scambiarsi risatine sommesse e sguardi complici, mentre Ron era visibilmente a disagio.
La mora, leggendo sul volto del suo ragazzo ciò che stava provando, fece segno ai due Weasley di andare e lasciarli soli, alzandosi dalla tavola dopo che loro ebbero espresso il loro consenso:"Ehm... ragazzi?", si schiarì la gola per attirare l'attenzione. I due interruppero il bacio e si girarono nello stesso momento, fissandola con i loro occhi chiari e le espressioni leggermente confuse:
"Noi andiamo in Sala Comune...", riprese lei, cercando di trattenere l'ennesimo sorriso che si stava formando sul suo volto.
All'improvviso prese la parola il biondo:"Tranquilla, Herm. Noi andiamo al Lago Nero, va bene, Harry?", propose, facendogli chiaramente intendere che voleva che acconsentisse.
Il corvino fece vagare lo sguardo tra Draco e Hermione, senza capire che cosa stesse succedendo, ma annuì dando corda al ragazzo.
"Beh... ok. Allora ci vediamo dopo.", e detto questo, la ragazza uscì dalla Sala Grande.
"Perché vuoi andare al Lago Nero?", chiese Harry, dopo aver distolto lo sguardo dalla sua migliore amica, accorgendosi subito che il Serpeverde era diventato paonazzo all'improvviso:
"Insomma... ecco... io..."
"Con parole tue, Draco."
"Sì grazie, Harry.", replicò fintamente infastidito, "Io volevo... volevo passare un po' di... tempocontè!", finì, dicendo molto piano e velocemente le ultime parole.
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L'ho fatto per te ~ Drarry
FanficHarry James Potter è uno dei campioni del Torneo TreMaghi e non ha tempo di pensare ad altro. Tuttavia, in lui si fa strada una consapevolezza che lui vuole reprimere: quella di essere attratto dai ragazzi, in particolare da Dean Thomas. Draco Luci...