5 ( Nico )

4K 218 111
                                    

Mi svegliai con qualcuno che mi accarezzava i capelli e mi grattatava dietro le orecchie, adoravo quel punto ed infatti mi accorsi di star emettendo delle fusa.
Era passato tanto tempo da quando avevo lasciato di mia volontà che mi si coccolasse, precisamente da quando se n'era andata Bianca da questo mondo.

Aspetta Bianca era morta quindi chi?
Mi alzai di scatto cercando di allontanarmi da chiunque avesse scoperto il mio segreto.
Peccato che di prima mattina fossi molto scordinato, tanto che inciampai sulla coperta, che si vede era scivolata sul pavimento durante la notte facendomi cadere sul pavimento freddo e duro.

< Tutto bene?> chiese la voce che apparteneva alla persona che era stesa sul mio letto.
Non sapevo cosa rispondere e non volevo nemmeno guardare in faccia chiunque mi avesse scoperto.
Avevo già iniziato a fare le peggiori ipotesi, magari mi considerava un mostro orribile o un qualche scherzo della natura.

Mi avrebbe preso in giro, già lo vedevo, avrebbe raccontato a tutto il campo che il figlio di Ade non era completamente umano e forse i ragazzi a cui stavo antipatico avvrebbero finalmente avuto un occasione per farmela pagare approfittandone.

Da come ero impegnato a pensare, non mi ero nemmeno accorto che il ragazzo si era avvicinato ed ora si trovava esattamente davanti a me, che mi scuoteva una spalla.
< Nico, tutto okay?>

La sua voce però mi era troppo familiare e così decido finalmente di alzare il viso verso di lui e vedo che lo sconosciuto non era altro che Will Solace, che mi stava guardando molto preoccupato.
< Non mi rispondevi, mi stavo preoccupando.>

Sembrava sincero, ma io ancora non riuscivo a fidarmi completamente di lui.
< Sì, sto bene.> sussurrai apatico.
< Menomale, senti volevo sapere di quelle se non ti dispiace.> chiese gentilmente sorridendo ed indicando con la mano le mie orecchie da gatto.

< Sono finte.> risposi forse troppo velocemente, dalla sua faccia dedussi che non ci aveva minimamente creduto.
< Quindi anche le fusa di stamattina mentre dormivi erano finte?> domandò sempre sorridendo, un sorriso bellissimo ma non glielo dite.

O miei dei, ditemi che non ho fatto davvero le fusa a Will.
< Strano sai sembravano proprio quelle di un dolce ed indifeso felino domestico.> continuo ridendo.
Ero imbarazzato al massimo, insomma Will pensava fossi dolce ed indifeso e poi a quanto pare avevo davvero fatto le fusa, ancora non ci credevo, non era più capitato da troppo tempo.

< Non lo dirai a nessuno, vero?>
Avevo i nervi a fior di pelle, nessuno doveva saperlo, ma improvvisamente qui lo stavano scoprendo tutti in troppo poco tempo per i miei gusti.
< No, tranquillo.>
A quelle parole tirai un sospiro di sollievo.

< Però...>
Lo sapevo c'è sempre un però, mi ricatterà lo sento oppure mi farà fare chissà cosa.
< Volevo sapere come sei diventato così, cioè ci sei nato o?>
Dei vi ringrazio almeno una buona ogni tanto me la mandate anche a me.

C'è e poi io non ero affatto preoccupato sapete?
Cioè è solo Will, mica mi sono preso un infarto perché sa il mio segreto, no assolutamente ma come vi viene in mente.
< Beh, non ci sono nato ovviamente.> risposi come se fosse scontato.

Sono un essere umano con orecchie e coda da gatto non c'è niente di scontato in questa cosa.
< Sì, ma quindi perché?> domandò curioso, era un bravo ragazzo e devo ammettere che un po' mi piaceva, ma ero comunque restio a raccontargli il mio passato.

< andiamo non lo dirò ad anima viva o morta.> dichiarò ridendo per la sua stessa battuta.
Decisi per una volta di fidarmi del prossimo.
< Non l'ho mai detto a nessuno ma durante la seconda guerra mondiale, fui rapito da degli scienziati mentre ero fuori a fare una passeggiata con Bianca.

Mi portarono in una serie di edifici fino a che non giunsi ad un laboratorio.
Mi sistemarono con altri in delle specie di camere, erano sobrie e fredde senza nulla di particolare.
In ognuna c'erano dai tre ai quattro bambini.

Dopo un paio di giorni gli scienziati che mi seguivano avevano notato che ero diverso dagli altri.
Forse non lo so, era colpa del mio sangue divino, fatto sta che mentre gli altri dopo un po' morivano a causa di delle iniezioni giornaliere che ci facevano, io invece ero perfettamente in salute.>

Mi fermai per prendere fiato era stato davvero un brutto periodo per me e non mi piaceva ricordarlo, tutte quelle morti ed i cadaveri che mi circondavano.
< e poi?> domandò Solace con un po' di timore, forse di una mia reazione negativa.

< Poi un giorno mi spostarono in un altro posto stavolta da solo e cominciarono ad iniettarmi una sorta di DNA animale, sentivo che dicevano che sarei stato l'esempio del progresso dei loro esperimenti, ma faceva male e molte volte capitava che durante il processo perdessi i sensi.

Finché un giorno non mi risvegliai in un vicolo pieno di sangue non mio.
Ero libero riuscivo a pensare solo a questo, così corsi dove abitavamo io, mia sorella e mia madre, quando arrivai mi abbracciarono felici che fossi di nuovo con loro.

Poi con orrore le notammo, mi erano spuntate due orecchie e una coda da felino.
Mia madre decise di chiedere aiuto ad Ade perchè se qualcuno mi avesse visto mi avrebbe ucciso o peggio.
Non sapevo cosa fece mio padre a tal proposito, finché Percy non venne a liberarci.>

Finì il racconto con le lacrime agli occhi e Will si fiondò su di me per abbracciarmi.
Erano comode le sue braccia ed erano calde, mi facevano sentire protetto come non mai, non volevo che finisse quindi con un po' di coraggio lo abbracciai anch'io e finalmente piansi tutte le lacrime che mi ero trattenuto dal versare in tutti quegli anni.

Ero umano anch'io, anche se non del tutto e come tutte le persone avevo bisogno di un amico speciale di cui fidarmi, che mi volesse bene davvero e forse l'avevo trovata.
< Tranquillo nessuno ti farà più del male adesso che ci sono io.> sussurrò al mio orecchio accarezzandomi la schiena.

Neko-ginny
Finalmente si è scoperto il perché delle orecchie e della coda, ve l'aspettavate?

Ps: Finalmente Nico si fida di Will, contenti?

Ps2: Buon San Valentino in ritardo♡

☆◇☆◇

Un Nico diversoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora