Capitolo 15 (Parte 1)

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Le fronde del grosso albero, piantato nel giardino del ristorante, sono mosse dal vento e producono un rumore frusciante che suona famigliare alle orecchie di Sehun. Con un piccolo sospiro che si gela nell'aria, rabbrividisce. Si è messo velocemente una giacca sopra al pigiama, ma nulla di più e il tessuto leggero non lo scalda più di tanto.
Con lo sguardo cerca Luhan e quando lo vede, il suo cuore sussulta. È ancora confuso dal suo comportamento e quell'ultima richiesta non lo aiuta a far chiarezza sulla personalità della sua anima gemella. È così diverso...
Quando Luhan si accorge della sua presenza, piccole fossette compaiono ai lati dei suoi occhi sorridenti.
- Ti stavo aspettando - gli dice, avanzando verso di lui. Luhan gli posa una mano sul petto e gli dona una leggera carezza, che basta a farlo tremare.
- Perché mi hai chiamato? - gli chiede con voce roca. Non può controllare l'impulso del suo corpo e lo sguardo languido e malizioso di Luhan non lo aiuta.
- Mi dispiace per come ti ho trattato - mormora al suo orecchio, sporgendosi verso di lui.
- Lo hai già detto - gli fa notare.
- Questo non vuol dire che sia abbastanza... O che tu mi abbia perdonato. -
Le ferite sono ancora fresche, ma Sehun è consapevole che non potrebbe negare nulla alla sua anima gemella. Il legame è troppo forte e se non la ragione, l'istinto lo porterebbe a capitolare.
Non aveva senso resistere a quello, sapendo che avrebbe ceduto e lo avrebbe perdonato comunque.
- Ti perdono - esclama dopo un po'. Poi, portandosi una mano dietro la nuca, fissa lo sguardo nel suo e gli chiede: - Volevo solo chiederti... perché? -
Luhan distoglie lo sguardo.
- Non posso dirtelo - risponde.
A quella risposta, così secca e fredda, sussulta come colpito da una pietra. La vicinanza fisica alla sua anima gemella, inconsapevole della sua presenza, è già difficile da sopportare per lui, ma la distanza che Luhan sembra mettere fra loro lo ferisce maggiormente.
- Pensavo... -
- Cosa? - lo interrompe Luhan con un tono aggressivo.
- Speravo - gli dice. Che tu ti rendessi conto di me, che mi riconoscessi come l'altra metà della tua anima, che... - che tu ti fidassi di me. -
Luhan ammutolisce, poi scoppia a ridere, una risata che lo riempie di rabbia e frustrazione.
Rosso in viso, non può trattenersi dal domandarglielo: - Perché ridi? -
- Sei ridicolo, sei come un piccolo cucciolo sperduto - lo prende in giro. - Ci conosciamo da quanto? Una settimana? Due al massimo? E ti aspetti che mi fidi di te? Che ti dica tutto di me? Perché mai dovrei farlo? -
Perché sono la tua anima gemella. Pensa, ma non osa dirlo. Non vuole dirglielo, quello che desiderava era che Luhan avesse fiducia in lui, tanto da rispondergli.
- Lascia stare - risponde debolmente con rabbia, la sua voce viene smorzata dal vento. Si volta e scappa il più velocemente possible verso la locanda, lasciandosi Luhan alle spalle senza aggiungere altro.

On my skin {Taoris/Hunhan}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora