DI FESTE E COINCIDENZE

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Era passato un mese da quando si erano trasferiti, e i ragazzi iniziarono a notare qualcosa di strano.
Era forse una coincidenza che Hermione si era trovata in camera una bambolina (che aveva tutta l'aria di assomigliare a Fred/George) con una t-shirt bianca riportante la scritta "Fremione"?
Era forse un caso che nel cassetto delle mutande di Fred ci fossero un paio di boxer con la faccia di una ragazza  boccolosa disegnata sopra? (Per fortuna il disegno l'aveva fatto Zio Voldy, che sapeva disegnare bene solo esseri pucciosi e non umani, quindi non si capiva chi diamine fosse).
Era forse il destino che aveva portato quantità esagerate di aranciata nel frigorifero della Tana? (No, era stato Arthur di ritorno dal supermercato, ma okay...).

L'incasso delle bamboline Freddie-Pou aveva permesso ai membri dell'Ordine di comprare il manuale "100 modi per far mettere insieme due idioti patentati" e l'ultimo modello di forno a micronde rosa a pois (adatto per bambine dai 3 ai 9 anni) per Tom (che, per la cronaca, lo trattava come se fosse suo figlio).
La vera novità era che ormai Harry e Ginny frequentavano assiduamente le riunioni (la seconda per spirito di Cupido, il primo per stare insieme a lei senza farsi notare).
I due erano collaboratori preziosi, perché creavano sempre delle ottime occasioni per far stare insieme quelle povere vittime ragazzi innamorati.
Ma la vera svolta arrivò un mese dopo il trasloco dei Weasley...

-Fred, non ti sarai mica dimenticato la scommessa, vero?- proruppe un pomeriggio George giocando con una pallina di gomma.
-Certo che no, e tu?- rispose Fred smettendo di disegnare lo schizzo per il loro negozio di scherzi.
-Ovviamente no...-
I due ridacchiarono tornando alle loro mansioni.
-Che ne dici di andare ad inquietare la nostra amata Mione?- propose all'improvviso Fred, come se fosse stato colto da un'illuminazione.
George gli lanciò uno sguardo carico d'ironia.
-Amata, Fred? Non è che ti stai lasciando trasportare?-
Il gemello fece segnò di no con il capo.
-Se così fosse tu saresti il primo a saperlo- gli disse pratico, con un sorriso.
George sbuffò.
"Ma guarda questo idiota! Di questo passo l'Ordine Fremione non avrà niente su cui spettegolare per un bel po'... Tocca come sempre a Zio George sistemare tutto!"

-George, tu sei un genio!- urlò Jean entusiasta come non mai saltellando dalla felicità.
Il ragazzo le sorrise orgoglioso.
-Ma riusciremo a coinvolgere tutto il quartiere?- chiese poco convinto Severus.
-Sono certo di si! In fondo è dispiaciuto a tutti non festeggiare Halloween per il maltempo!- s'intromise Sirius, ottimista.
-I costumi li voglio confezionare io!- esclamò Tom, inforcando le forbicine da sarta fucsia.
-Non voglio vedere il mio gemello vestito da gattino...- lo liquidò con una smorfia George.
-Ho io la soluzione a tutto... ascoltatemi...- sentenziò Molly.

Casa Granger...
-Una festa di quartiere?- chiese la ragazza, scettica.
-Sai com'è... quest'anno non abbiamo festeggiato Halloween e ci sembrava carino recuperare...-
-Ma io non ho un costume...-
-A quello ci pensa la mamma, Hermione. Non preoccupartene-
Hermione fece per andarsene, ma la madre la trattenne.
-Mi sono scordata di dirti una cosa...-
-Cosa?-

Casa Weasley...
-Una festa in maschera?!- chiese il rosso, gasato.
-Già-
-Oh, George! Sarà fantastico, davvero fantastico!-
-Senti Fred... c'è solo un piccolissimo dettaglio...-
-Si?-

-Alla festa...- Jean, torturandosi la manica del maglioncino.

-Ci si va'...- George, guardando di sbieco il fratello.

-...in coppia!- Jean e George, aspettandosi il peggio.

-COSA?!- Fred e Hermione, esplodendo in stile vulcano.

-Il costume da gattino sarebbe stato dolciosissimo...- Tom, da qualche parte a lisciarsi i capelli e a verniciare il suo piercing di rosa fosforescente.

Fremione: sempre e per sempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora