Improbabile. Non suona benissimo?Improbabile, come tutto in questa storia d'altronde.
-Che fine ha fatto quell'idiota?!- sbraitava Ginny più nervosa che mai.
Quella sera -sempre se il signorotto si sarebbe degnato di portare il suo regale sedere alla Tana- la rossa si sarebbe dichiarata.
-Sei una donna forte e intraprendente, andrà benissimo, vedrai- l'aveva incoraggiata Hermione.
"Già, peccato che avevamo appuntamento adesso e lui non è ancora..."
Prima che Ginny riuscisse a pensare "arrivato", suonò il campanello. Un millesimo di secondo dopo una massa indistinta precipitò giù dalle scale a velocità supersonica. Rallentò giusto per non spiaccicarsi contro la porta, e finalmente i presenti riuscirono ad identificarlo come "George Weasley".
Hermione aveva sperato vivamente che quel ragazzo impaziente non fosse Fred, che non fosse lui ad attendere una ragazza speciale a cui era tanto legato da aspettare con ansia il suo arrivo. Fu un sollievo enorme quando Ginny lo chiamò ridacchiando.
Il rosso prese un respiro profondo, si armò del suo miglior sorriso e aprì la porta.
-Ciao George! Scusa il ritardo, abbiamo trovato traffico!- lo salutò cordialmente James Potter.
George si sforzò di non sbattergli la porta in faccia e correre nella sua stanza a distruggere il comodino di Fred.
-Ciao...- biascicò digrignando i denti.
Hermione ridacchiò osservando la scena, mentre Ginny alla vista di Harry si tingeva di un rosso preoccupante.
-Ciao Gin- la salutò il ragazzo un po' imbarazzato.
-Ciao Harry- sussurrò lei posandogli un bacio leggero sulla guancia.
Hermione tossicchiò, giusto per ricordare al suo migliore amico che c'era anche lei.
-Herm- aggiunse subito dopo molto più disinvolto.
-Harry! Stai molto bene stasera...- commentò la ragazza con un sorrisetto che fece diventare Ginny ancora più rossa.
-Beh, non è il solo- sussurrò qualcuno a tre centimetri dal suo orecchio.
La ragazza si girò di scatto, ritrovandosi davanti un Fred Weasley al massimo della sua fighezza (?).
Si chiese se sbavare, anche solo un pochino, le fosse concesso. Il rosso indossava una maglia nera aderente che metteva in risalto il suo fisico da calciatore ben modellato. I jeans grigi strappati e il cappello alla El Shaarawy del medesimo colore, di certo contribuivano all'opera.
Dal canto suo il ragazzo trovava quella versione un po' dark di Hermione davvero adorabile. Sarebbero potuti sembrare una coppietta tant'erano abbinati!
-Fred! Perché hai il brutto vizio di spuntar fuori all'improvviso?!- lo riprese la ragazza, mentre il battito del suo cuore tornava regolare (anche se non del tutto).
-Amo sorprenderti, mia cara!- ribattè il ragazzo per nulla scalfito.
Hermione borbottò qualcosa che possiamo classificare come "stupido" o "se non ti allontani almeno un po' non riuscirò più a tenere sotto controllo la bava, e la mia più grande aspirazione nella vita non è sembrare una stupida lumaca!".
Stava per trovare qualcosa di davvero intelligente da dire (Alleluja) quando il campanello suonò di nuovo.
George -con una perfetta espressione da stalker-maniaco-disturbato-drogato-psicopatico- andò ad aprire.
-Ciao- lo salutò una ragazza che, Hermione dovette ammettere, era molto carina.
-Ciao- le rispose lui altrettanto sognante.
La bionda portava un semplice vestito bianco con delle rifiniture dorate e degli accessori abbinati. Nel complesso era molto elegante. Ciò faceva a pugni con lo stile (un po' da barbone in confronto) di George, che consisteva in una semplice t-shirt arancione, dei jeans chiari e delle Nike nere.
-Ehm... questa è la mia famiglia- continuò la ragazza impacciata. Il rosso la trovava semplicemente pucciosa (si, è un termine valido se stiamo parlando di una George&Luna!).
Un uomo alto e ancor più biondo della figlia si fece avanti.
-Salve, sono George Weasley. Luna... cioè, sua figlia, non volevo essere maleducato!- si corresse goffo.
A Luna sfuggì una risatina, il padre riuscì a contenerla. L'uomo gli fece segno di andare avanti.
-Ecco... mi ha parlato del suo lavoro, e lo trovo molto innovativo!- disse in fretta e furia, per una volta in vita sua completamente rosso dall'imbarazzo.
Gli occhi del biondo e della figlia si illuminarono d'orgoglio. Fred avrebbe potuto giurare di aver sentito la moglie dire "Questo ragazzo mi piace".
-Sono felice che tu non faccia parte di quel gruppo di persone che pensa il mio lavoro sia... come dire... eccentrico!- ammise l'uomo molto più disteso di quanto non fosse prima.
"Effettivamente" riflettè Hermione "Lui non ha proprio niente di eccentrico". Il signore che aveva dinnanzi, infatti, era un distintissimo individuo fasciato da un completo interamente nero.
-Oh, non mi azzarderei mai a pensare qualcosa del genere!- gli diede manforte George, per nulla ironico.
Fred sbuffò. Che cosa non avrebbe fatto il suo gemello per far colpo!
-Comunque io sono Lucius. Lucius Malfoy!- si presentò -Questa è mia moglie Narcissa, mia figlia Luna la conosci già, e questo bel giovanotto è mio figlio Draco!-
Fred e Hermione guardarono allarmati la porta, il primo pregando di aver capito male, la seconda con crescente interesse. Il ragazzo biondo sulla soglia lo notò (In fondo Fred aveva solo fatto scrocchiare in modo minaccioso le nocche e digrignato i denti, chi se ne sarebbe mai accorto?) e riconoscendo Hermione sorrise contento. Sorriso che, Fred si ripromise, avrebbe fatto diventare sdentato.
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Fremione: sempre e per sempre
FanficDal quarto capitolo⌇ Il guaio di avere una madre ficcanaso è che, proprio mentre tu non sospetti niente, fa cose come istituire un gruppo di squilibrati chiamato "Ordine Fremione" per farti mettere con il figlio della vicina. ⌇Dal settimo capitolo⌇ ...