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"È un ascensore per l'inferno,
dimmi che ne sarà di noi"

✧✧

«abbiamo finito, perché non mi liberi e non te ne vai?» mi domanda Jungkook molto infastidito.

lo guardo, con le braccia incrociate al petto ed un'espressione estremamente divertita.

«è così bello vederti sottomesso.» dico io.

«attenzione, abbiamo scoperto che la studentessa modello Francine Hendriks ha dei ki-» sta per dire ma io lo fermo.

«yah!» urlo imbarazzata.

lui inclina leggermente la testa e sorride.

«sei così carina quando sei imbarazzata.» sussurra, facendomi arrossire ancora di più.

«io non sono carina!» alzo la voce, nascondendo il mio viso fra le mie mani.

«oh, certo che lo sei. Sei la cosa più carina di questo mondo! cute! cute!» continua a ripetere, infastidendomi.

mi alzo di scatto dalla sedia e lo libero.

«passi una buona giornata, signor Jeon.»

esco velocemente dalla stanza, più imbarazzata che mai e mi dirigo verso il mio ufficio.

«quel ragazzino deve imparare qualche regola! qui sono io che comando, sono l'agente Hendriks! aish, mi fanno impazzire!beh, insegnerò loro la lezione! Io-»

«già, hai proprio ragione.»

mi fermo di fronte alla finestra del mio ufficio.
non riesco a muovermi, il mio cuore sta battendo all'impazzata.
come ho fatto a non notarlo quando sono entrata?
sento dei passi avvicinarsi sempre di più a me e poi delle braccia posarsi attorno ai miei fianchi.
chiudo gli occhi.
lui posa il suo mento nell'incavo del mio collo, causandomi brividi in tutto il corpo.

«J-Jimin...» sussurro leggermente.

«Bambolina, ti sono mancato?» mi domanda, mentre mi sposta dolcemente una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

io non rispondo, non muovo nemmeno la testa.

«non mi vuoi rispondere, vero? lo sapevo.» aggiunge.

cala il silenzio per un po' di tempo, io non oso parlare, non so cosa fare in questa situazione.

«sai.» parla lui per primo, rompendo il silenzio.

«quel Mingyu è proprio carino. non mi piace il fatto che stia accanto a te. è mica... il tuo fidanzato?» sussurra l'ultima parte al mio orecchio, stringendomi ancora di più.

scuoto lentamente la testa e lo sento sorridere.

«e dimmi.» aggiunge, accarezzando la mia vita e i miei fianchi.

«qualche altro uomo ti ha toccata in questi cinque anni?» continua .

scuoto la testa di nuovo e lui sorride ancora.

cops and robbers [completato]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora