t w e n t y - t w o

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"And until the flowers bloom again
Please stay there a little longer
Please stay there"

«cerchi qualcosa?» qualcuno alle mie spalle parla, perciò io mi giro, sopresa ma soprattutto spaventata.

Mingyu inclina la testa verso destra, come se sapesse perfettamente quello che sto facendo.

«stavo cercando te...» sussurro, attaccandomi alla scrivania.

lui cammina verso di essa e prende il suo telefono, per poi metterselo in tasca, impossibilitandomi a prenderlo.
impreco nella mia mente mentre seguo quel telefono con gli occhi.
se solo fossi in grado di prenderlo probabilmente sarai in grado di incastrare lui, il suo capo e tutti gli altri.
ero così vicina, dannazione!

«ah sì? perché mi stavi cercando?» mi domanda, probabilmente senza aspettarsi alcuna risposta da parte mia.

«beh...» mi avvicino a lui pericolosamente, eliminando qualsiasi spazio fra di noi.

okay, ora devi solamente prendere quel telefono senza che lui se ne renda conto.
poggio le mie mani sul suo petto, per poi allacciarle attorno al suo collo.

«stavo pensando che non volevo stare ancora da sola questa notte.» inizio a recitare, cercando di fare del mio meglio.

io riuscirò ad incastrarlo, in qualunque modo, anche se dovessi morire.
io risolverò questo caso.

«ah sì?»

bingo. ormai è caduto nella mia trappola.
mentre continuo a provocarlo, prendo il mio telefono e poi, cercando di non destare troppa attenzione, scambio i due cellulari.

«quindi vuoi che io stia con te stanotte?» mi domanda, mettendomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio ed avvicinandosi al mio viso.

«no, grazie, sto bene. ciao.» esco velocemente dall'ufficio, quasi correndo, per paura che lui si accorga di ciò che ho appena fatto.

resto ferma, nel buio, di fronte al campanello del piccolo ed economico appartamento.
il mio cappuccio è alzato e mi copre i capelli, nascondendomi nella notte.
dovrei suonare? oppure dovrei andarmene?
non posso tornare a casa, lui mi troverebbe immediatamente.
sbuffo, quando realizzo che ora il mio preziosissimo telefono è nelle mani di quell'idiota di Mingyu.

«dovrei ricevere un aumento.» mi lamento scuotendo la testa, ma tenendo lo sguardo sempre fisso sul campanello.

avvicino il dito al bottone ma poi lo ritiro di nuovo indietro.
no, non posso fare una cosa del genere.
però non posso fare altro.
cavolo, sono così confusa!

guardo quel tasto come se mi stesse sfidando e poi, senza pensarci, tiro un pugno contro esso, facendolo suonare.
mi pento immediatamente della mia scelta ma, appena cerco di andarmene, la porta viene aperta da qualcuno.
volto lentamente la testa, spaventata nel vedere di chi si tratta.

Hoseok mi apre, restando sull'uscio, senza maglietta, a guardarmi con occhi pieni d'odio.
da dietro di lui si possono sentire gli altri che, curiosi, si stanno avvicinando per vedere di chi si tratta.

cops and robbers [completato]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora