t w e n t y - f i v e

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"Can't I just tell you I like you?
I just want to be honest"

third person's p.o.v.

Hyorin resta con la testa bassa, mentre le sue mani sono legate dietro la sua schiena e i suoi capelli bagnati e sporchi di sangue le cadono sulla faccia.
non osa guardare in faccia il mostro di fronte a lei che ora sta tenendo in mano una mazza da baseball.
lo sente camminare intorno a sè, per poi posizionarsi dietro di lei.
non le importa più di nulla, non ha nemmeno più lacrime da versare.
i suoi capelli vengono tirati indietro dallo sconosciuto, costringendola ad alzare la testa.

«ragazzina.» sussurra lui al suo orecchio, facendola rabbrividire.

«ti prego, lasciami andare!» grida lei, con le poche forze che le sono rimaste nel corpo.

lui in risposta rilascia una leggera ed inquietante risata.

«tu potresti aiutarmi molto, lo sai?» le dice, sempre restando vicino al lato della sua testa sporca di sangue.

«se mi aiuterai...» mormora, spostando una ciocca di capelli di Hyorin dietro il suo orecchio.

«ti lascerò andare.» continua, per poi allontanarsi ed aspettare una sua risposta.

«c-che cosa dovrei fare?» gli domanda la ragazza, tenendo la testa alzata e cercando la figura del suo rapitore nel buio.

«Francine Hendriks.» risponde senza esitazione l'uomo.

«sta avendo a che fare con tua sorella, non sarà difficile trovarla.» aggiunge, ricominciando a camminare verso il fronte della stanza.

«d-devo u-ucciderla?» balbetta la giovane, spaventata .

«no. devi portarla viva.» risponde, avvicinandosi a lei e facendo illuminare il suo viso dalla fioca luce

«ucciderla è compito mio. allora, accetti?» le chiede, tenendole il mento e sorridendo maliziosamente.

Francine's p.o.v.

«Jungkook è...particolare, ma sono sicuro che lo adorerai.» parlo alla ragazza di fronte a me, mentre le sistemo i capelli per il suo appuntamento con Jungkook.

anche se in realtà Jungkook non dovrebbe uscire, questa volta faremo un'eccezione.

«già, lo penso anche io. anche se è particolare e me basta che non abbia mai ucciso nessuno!» scherza Chaeyeon, ridendo e guardandomi attraverso lo specchio.

spalanco gli occhi e poi fingo di ridere.

«già, hahah.» continuo a ridere falsamente, cercando di essere il più credibile possibile.

chissà se, nel caso in cui si mettessero insieme, lui le racconterà mai del suo passato.
chissà se le dirà mai che ha ucciso delle persone, fatto uso di stupefacenti e che ha rapito una persona.

il campanello suona all'improvviso e sia io che Chaeyeon saltiamo dallo spavento.
ci guardiamo negli occhi e sorridiamo.

cops and robbers [completato]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora