"we were in love,
we met."✧ ✧
entrambi scendiamo dalla macchina, prendendo le nostre pistole ed entrando dentro a quel love hotel*.
cazzo, non sapremo mai dove si trovano.
«sapete mica se una certa Jeon Somi è venuta qui con un uomo?» chiede Mingyu probabilmente ad una ragazza, dato che è impossibile vederle la faccia, dopo averle mostrato il cartellino della polizia.
«ehm...non sappiamo i nomi dei nostri clienti. però potrei darvi il numero delle ultime stanze.» risponde la ragazza, con una voce sottile .
«sì, grazie.»
aspettiamo e poi ci consegna dieci diverse chiavi, con sopra dieci diversi numeri.
io e Mingyu ci dividiamo.arrivo alla prima stanza: la numero 203.
deglutisco e poi busso alla porta.«polizia! fermate tutto ciò che state facendo!» con la chiave apro la porta e all'interno vi trovo due ragazzi.
dubito che uno di loro due sia Jeon Somi, ma sempre meglio chiedere.«Jeon Somi?» domando, estremamente imbarazzata.
«ehm, no.» risponde uno di loro due, infastidito.
mi inchino e poi esco dalla stanza, dirigendomi verso la prossima.
dopo minuti passati a correre e a cercare la stanza arrivo alla 245, la quarta.
ripeto sempre le stesse parole, poi con la chiave apro la porta: buio.
buio e un odore strano: quello del sangue.
prendo la pistola, pronta a sparare nel caso in cui qualcuno apparisse.
la porta dietro di me si chiude e io mi volto immediatamente.
prima che possa premere il grilletto qualcuno mi prende per il collo e mi sbatte contro il muro.
quella persona stringe la presa sempre di più e io premo il grilletto, sparandogli al piede.«puttana!» urla, impossessandosi della mia pistola.
«l-lasciami.» sussurro, con il poco fiato rimasto.
«Francine Hendriks, eh? davvero carina... il mio capo sarà felice di sapere chi sei.»
il suo capo?
vuol forse dire che red Man è il suo capo?con le ultime forze che mi sono rimaste cerco di liberarmi dalla sua presa, colpendolo con calci e pugni, ma li ricevo solamente indietro.
non mi rimane nemmeno un filo di respiro e mi lascio completamente cadere a terra.
peccato che non riesco a toccare il pavimento con tutto il corpo, perché lui continua a tenermi per il collo.
come ultima cosa sento la mia testa sbattere contro il muro e poi più nulla.✧
mi risveglio, a causa di uno suono monotono e continuo.
non appena apro gli occhi una luce abbagliante mi costringe a battere le palpebre per alcune volte, per abituarmi ad essa.«finalmente sei sveglia!» sento qualcuno abbracciarmi forte e io guardo la figura che mi ha appena assalita, cercando di capire di chi si tratta.
«Hani?» sussurro, domandandomelo fra me e me.
lei annuisce e mi stringe di più a sè, facendomi quasi soffocare.
mi è già bastato una volta, non vorrei svenire di nuovo.«Hani.» una voce maschile dal fondo della stanza fa allontanare la mia amica da me.
«scusa.» mormora, per poi andarsi a sedere affianco a Mingyu su una sedia.
«Red Man ha degli scagnozzi e loro sanno di chi si tratta.» rivelo immediatamente tutto ciò che ho realizzato.
loro inclinano la testa, come se mancasse un dettaglio per completare il tutto.
«quei sette sono dei doppiogiochisti. forniscono a noi delle informazioni, ma allo stesso tempo aiutano quell'assassino.» aggiungo e loro capiscono immediatamente ciò che intendo.
«e come faremo a farli passare completamente dalla nostra parte?» mi domanda Hani.
sospiro e chiudo gli occhi.
«avevo pensato di trovare le loro debolezze e far leva su di esse. comunque non penso sia così facile, dato che sono degli psicopatici.» scuoto la testa e mi passo una mano fra i capelli, pensando ad un modo per usarli e per catturare quel criminale e tutti i suoi scagnozzi.
✧
Mingyu's p.o.v.
entro dentro nel mio ufficio, dove già ci sono gli altri tre.
«dov'è Francine?» mi domandano tutti e tre insieme.
«sta arrivando.» rispondo freddo, appendendo il mio giubbotto all'attaccapanni.
«perché ieri non c'era?» continuano, sempre parlando all'unisono.
dovremmo fare leva sulle loro debolezze.
sorrido maliziosamente e poi mi volto verso di loro, con un'espressione drammatica.
«quell'uomo dopo aver ucciso Jeon Somi ha provato ad uccidere anche Francine. sapete cosa ha detto? "la faró pagare ai bangtan". sapete chi sono questi bangtan?» domando loro, fingendo di essere completamente all'oscuro di tutto.
«come sta Francine?» mi chiedono, evitando completamente la mia domanda.
un po' di vendetta non farà male a nessuno.
tanto si sa che qui dentro combattiamo tutti e quattro per la stessa cosa, o meglio, persona.«se non le avessi fatto il respiro bocca a bocca probabilmente non ce l'avrebbe fatta.»
il silenzio cala nella stanza.
mi mordo il labbro per non ridere alla loro reazione.«le sue soffici labbra sulle mie, questo è successo.» mi siedo alla mia sedia a rotelle, restando a guardarli.
«gelosi?» chiedo loro con un tono canzonante e il mento appoggiato alla mano.
«Mingyu, noi siamo stati amici per molto tempo, ma non ho mai desiderato di picchiare qualcuno tanto quanto lo sto desiderando ora.» quasi sussurra Jungkook, digrignando i denti.
Park Jimin si avvicina a me, prendendomi per il colletto.
«toccala un'altra volta e-»
«che sta succedendo qui?» lo sguardo dei tre cade su Francine, che è sullo stipite della porta, o meglio, sulle sue labbra.
«grazie ad alcune testimonianze siamo riusciti a capire chi è la persona ad avermi aggredita: Choi Junhong. quell'idiota si è tolto la maschera non appena uscito dall'hotel: le persone lo hanno visto e le telecamere lo hanno ripreso.» mentre parla prende dei fogli dalla sua borsa.
«per la prima volta uscirete e lavorerete come dei veri poliziotti, con dei poliziotti. felici?» consegna ad ognuno di loro uno di quei fogli e loro ne leggono il contenuto.
«chi è il fortunato che lavorerà con lei?» scherzo, sorridendo maliziosamente.
✧ ✧ ✧
love hotel*= Un hotel per soggiorni di breve durata , gestito principalmente al fine di consentire alle coppie di avere un rapporto sessuale nella completa privacy.
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cops and robbers [completato]
Fanfiction•sequel di Killer• ーdove Jimin diventa un agente della polizia started: 01.01.2018 finished: 04.05.2018 highest rank: #50 in fanfiction