Aveva riaccompagnato Danielle a casa, poi era rientrato.
Niall gli aveva mandato un messaggio un paio di ore prima dicendogli che avrebbe passato la serata con Zayn, e lui non poteva far altro che voler essere al suo posto.
Si porto le mani sul capo, era esasperante quella situazione. Aveva un piano, sé così si poteva definire.
Una volta che Danielle fosse tornata, il che doveva avvenire entro un paio di settimane, l’avrebbe presa da parte, e le avrebbe detto che non potevano più stare insieme.
Ma quella mattina quando l’aveva rivista, quando l’aveva abbracciata e aveva capito quanto lei tenesse a lui, si era sentito il coraggio mancare. Era un vigliacco, o forse più semplicemente era quel tipo di persona che tutto vorrebbe fare tranne che deludere le persone a cui vuole bene.
Doveva farlo, doveva lasciarla. Per Zayn, per quello che c’era stato tra di loro e per quei sentimenti che provava per lui, che aveva sempre provato per lui.
Quando era rientrato la casa era silenziosa, Harry e Louis già dormivano.
Si mise a sedere sul divano, non aveva per niente voglia di andare a letto.
Prese il cellulare e scrisse un messaggio, poi lo inviò.
“Niall già dorme, e io invece non ci riesco.” La risposta che aveva ricevuto.
“Neanche io, vorrei essere lì con te.” Amara verità, per tutta la serata non aveva fatto altro che pensare a lui; all’espressione del suo viso quando gli aveva detto di lasciar perdere, che ne avrebbero parlato in seguito. Non si erano quasi più rivolti la parola quel giorno.
“Ma non ci sei.” Liam scosse la testa, poi guardò fuori dalla finestra. Londra era immersa in una fredda notte, le luci dei lampioni illuminavano le strada e qualche macchina passava per le vie.
Si alzò velocemente e prese la giacca, era una decisione assurda da prendere, ma non poteva e non voleva rimanere su quel divano per tutta la notte a pensare, aveva bisogno di Zayn. Di sentire il suo calore, e il suo respiro caldo, quelle braccia che lo circondavano e lo facevano sentire bene.
Percorse la poca distanza che li separava di corsa, e quando arrivò al suo portone lo chiamò al cellulare.
-Pronto?- la sua voce calda, il più piccolo sorrise.
-Mi apri?- sentì la serratura del portone sbloccarsi e risalì velocemente le scale fino ad arrivare davanti alla sua porta, Zayn lo aspettava.
-Che ci fai qui?- gli chiese il moro, il più piccolo lo guardò e Zayn capì in quel momento che era molto preoccupato.
-Zayn, so che ti avevo detto che l’avrei lasciata, e lo farò. Ma oggi quando l’ho vista, non ho avuto il coraggio di dirle niente. Non mi aspettavo che tornasse così presto, credevo di avere ancora un po’ di tempo per pensare bene a cosa dirle, e a come dirglielo, ma non l’ho avuto.- prese fiato, poi continuò.
-E non voglio che tu pensi che non manterrò la mia parola, lo farò. Però non adesso, ti chiedo solo un po’ di tempo. Tutto qui.- il moro fece per rispondergli, ma il ragazzo riprese a parlare.
-Sono consapevole che sarà difficile per te. Ma non ho idea di come fare. Non voglio fare del male a Danielle, ma non voglio farne neanche a te.- disse, i suoi occhi e quelli di Zayn non si erano lasciati neanche un attimo durante tutto quel discorso –Specialmente a te.- ribadì Liam, poi finalmente tacque.
Il moro lo guardava fisso, fortunatamente era abituato a quel modo di parlare, frettoloso e incomprensibile, altrimenti non avrebbe capito neanche una parola di tutto quel discorso.
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Our love is the perfect crime
FanfictionNon è facile per cinque sconosciuti ritrovarsi a condividere lo stesso percorso, per realizzare uno dei loro sogni. Una grande amicizia nascerà e crescerà fra quei cinque ragazzi, che grazie al loro talento e alla loro forza di volontà riusciranno a...