Vedere Louis sorridere era la miglior medicina ad ogni suo male. Era sempre stato così.
Da molto tempo però lui non era più il motivo di quel sorriso, e ormai dubitava che potesse ritornare ad esserlo.
Faticava ad ammetterlo, ma Eleonor aveva fatto davvero del bene a Louis.
Vederli felici insieme, lo faceva stare terribilmente male. Soprattutto perché era consapevole che se solo avesse voluto, avrebbe potuto esserci lui al posto di quella ragazza.
Purtroppo per natura Harry era un tipo che si preoccupava in maniera eccessiva di ciò che la gente pensava di lui, e non sopportava minimamente che le persone lo giudicassero e gli dicessero cosa doveva fare. Ma da quando il gruppo si era formato, la situazione era molto cambiata.
Avevano dei doveri nei confronti delle loro fan, e soprattutto non potevano permettersi certe libertà.
Avrebbe tanto voluto poter esprimere a parole quello che provava, poter dire a Louis che viveva per quel sorriso e che desiderava ardentemente esserne la causa.
Desiderava poter tornare in dietro nel tempo, e magari sistemare tutto il casino che aveva combinato. Tornare alla prima volta che si erano baciati, alla prima volta che aveva sentito il cuore esplodergli nel petto solo perché Louis era accanto a lui, e rivivere quell'emozione.
Sentiva che la situazione si era complicata troppo, e che Louis non lo avrebbe mai più preso con sé. Aveva paura che il suo cuore fosse ormai occupato dalla sua fidanzata, e che per lui non ci fosse più posto.
E non poteva davvero biasimarlo per questo, lei non lo aveva ferito, non lo aveva spinto via e soprattutto gli dava tutto quello di cui aveva bisogno.
Da quando Louis e Eleonor si erano messi insieme, loro non si erano più toccati ne baciati.
Poteva anche essere una persona immatura sotto molti punti di vista, ma Louis aveva un grande, grandissimo pregio, era fedele.
Harry dal canto suo non aveva più provato ad avvicinarsi a lui, dopo quello che era successo in cucina la sera in cui gli aveva comunicato che si era messo con lei, il riccio aveva deciso di mettersi momentaneamente da parte e lasciare un po' di libertà a Louis.
Era semrpe stato molto geloso delle persone che amava, in particolar modo di Louis, ma si era anche reso conto che quella situazione non poteva continuare ad esistere.
Avevano sofferto entrambi, ed Harry aveva capito che Louis meritava di poter stare con una persona che non lo ferisse come invece aveva fatto lui.
Inizialmente era quasi riuscito a rimanere da parte, e lasciare che i due stessero insieme. Ma ogni volta che li vedeva, felici e sorridenti, sentiva una morsa allo stomaco.
Non aveva assolutamente niente contro Eleonor, anzi gli piaceva parecchio, ma non sopportava di vederla insieme a Louis.
Quello che c'era stato tra di loro, era stato importante per entrambi. Ed il riccio non faceva altro che pensare e ricordare ogni minima cosa che era accaduta tra di loro.
Ricordava il primo bacio, la prima volta che avevano fatto l'amore. E poi la sua mente tornava ancora più indietro, ai tempi in cui erano nella casa di X-Factor, e passavano ore intere a parlare e scherzare. A tutte le volte che, durante i video diari, si era trattenuto dallo scoppiare a ridere per una stupidagine detta o fatta da Louis.
Dentro di sè sapeva che si sarebbe anche accontentato di riavere indietro quell'amicizia spensierata e sincera che avevano una volta, perchè quel rapporto per lui era la cosa più importante del mondo.
Ma sapeva anche che amava Louis più di qualsiasi altra persona al mondo, e che a lungo andare, se mai avessero rimesso insieme la loro amicizia, sarebbero ricaduti in quella trappola.
Una sera, erano usciti tutti in gruppo.
Si erano riuniti in un pub, dove anche i minorenni potessero entrare così da non avere problemi.
Il pub aveva una pista da ballo molto grande, e quella sera era completamente piena di gente. Soprattutto di ragazze, tutte molto interessate a loro cinque.
Zayn e Liam si erano mischiati alla gente, e avevano preso a ballare. Mentre Niall aveva deciso di rimanere a poltrire su un divanetto, pigro com'era non si sarebbe mosso di un millimetro.
Harry era rimasto insieme a lui, non aveva la minima voglia di ballare e di fare festa in quel momento. Louis e Eleonor erano sulla pista da ballo, proprio di fronte a loro, e i suoi occhi erano fissi sulla coppia.
Louis cingeva i fianchi della ragazza, mentre questa stringeva le sue lunghe braccia intorno al collo del ragazzo. Stavano ridendo e scherzando come sempre.
Il riccio era abituato a quel modo di fare, eppure lo feriva ogni volta.
Niall accanto a lui, aveva gli occhi puntati nella sua stessa direzione. Sapeva benissimo quali pensieri passavano in quel momento nella mente di Harry, e non poteva fare a meno di pensare che avrebbe tanto voluto potergli risparmiare quello spettacolo.
-Hey, non ti fare del male.- disse improvvisamente. Harry si voltò verso di lui e scosse la testa.
-Avrei potuto esserci io al suo posto.- sussurrò, Niall annuì e gli posò una mano sulla spalla per fargli sentire il suo appoggio.
Rimasero entrambi in silenzio per un po', mentre gli occhi di Harry continuavano a studiare i due fidanzati. Era davvero un masochista, sapeva che quella situazione avrebbe finito per ferirlo, ma non riusciva a staccare i suoi bellissimi occhi verdi dai due.
Quella serata procedeva stranamente lenta, ogni tanto Liam e Zayn facevano capolinea al tavolo per sapere come stavano e per bere qualcosa, poi sparivano di nuovo in mezzo alla gente.
Niall si era spazzolato tutti gli stuzzichini che avevano servito, e continuava ad avere fame.
-Quando usciamo da qui? Voglio andare a mangiare. Sono affamato.- esclamò, Harry sorrise e si voltò verso di lui.
-Ma tu sei sempre affamato.- gli fece notare, Il biondo annuì con fare spensierato.
Harry rise poi tornò a concentrarsi su i due fidanzati, Louis si era voltato e aveva incontrato il suo sguardo per un istante, gli aveva sorriso brevemente poi era tornato a concentrarsi sulla sua ragazza.
-Vieni, andiamo.- Niall si alzò improvvisamente e lo prese per un braccio. Harry si voltò a guardarlo con fare interrogativo.
-Dove?- chiese.
-Non voglio stare qui, ho fame.- spiegò il ragazzo, poi costrinse il più piccolo a seguirlo fuori dal locale.
Doveva portare Harry lontano da lì, gli faceva solo del male vederli insieme e non giovava sicuramente al suo umore, già di per sè cupo in quel periodo.
Era sempre rimasto da parte, quando si trattava del riccio. Ma in quel momento sapeva che l'unica cosa di cui aveva davvero bisogno, era un amico. E Niall era lì per quello.
-Dove andate?- chiese il più grande notando i due che si allontanavano.
-Ho fame, vado al Mc qui vicino.- rispose il biondo, Louis lo guardò esasperato poi si voltò verso Harry che aveva lo sguardo spento.
-Ti senti male?- gli chiese preoccupato. Harry scosse la testa, poi gli sorrise nervosamente.
-Voi continuate pure, noi torniamo dopo.- rispose Niall cercando di essere il più sbrigativo possibile.
Louis annuì poi guardò il riccio intensamente, non si fidava molto di lasciare andare quei due da soli.
-Siete sicuri che non ci volete aspettare?- chiese Eleonor percependo la preoccupazione del suo ragazzo. Niall le sorrise tranquillamente, poi scosse la testa.
-Sto morendo di fame, se non mangio adesso è probabile che svenga.- non era vero, ma voleva lasciare quel locale al più presto e senza di loro.
-Va bene, andate. Vi raggiungiamo noi dopo.- acconsentì Louis.
Niall annuì poi spinse il riccio fuori dal locale, all'aria aperta. Stranamente la serata non era molto fredda, forse perchè l'estate era alle porte.
L'aria fresca fece bene ad entrambi, il viso di Harry prese un po' di colore e i polmoni di Niall tornarono finalmente a respirare. Si sentiva sempre soffocare dentro quei locali, c'era troppa gente in troppo poco spazio.
-Andiamo.- disse il biondo, indicando l'enorme insegna del McDonald's non molto lontano dal locale.
Harry lo seguì tranquillo senza fare storie. In quel periodo aveva perso molta della sua vitalità, solitamente era un tipo allegro che scherzava e rideva in continuazione. Certo non quanto Niall che passava la maggior parte della giornata con un sorriso sul viso, senza un apparente motivo.
Si misero a sedere a uno dei tavoli e ordinarono da mangiare, Harry ordinò solo un gelato mentre Niall un panino e una porzione molto
abbondante di patatine fritte.
Dopo tutto quel tempo trascorso insieme, il riccio stentava ancora a credere che una persona potesse mangiare tanto quanto Niall. E la cosa peggiore era che aveva sempre fame.
-Come stai?- chiese il biondo sorridendo, il riccio lo guardò e alzò le spalle.
-Bene, come dovrei stare?- chiese portandosi il cucchiaino di plastica alla bocca.
Che grande bugia aveva detto. Erano ormai secoli che non si sentiva bene, e nessuno sembrava averlo realmente capito.
Si era quasi convinto che nessuno avesse fatto caso a quel suo stato d'animo, o per lo più ci sperava.
-Non mi sembri molto felice al momento.- gli fece notare il biondo, Harry non rispose ma gli rubbò una patatina dal sacchetto.
-Non mi va di parlarne.- rispose puntando il suo sguardo verso la porta, aspettava da un momento all'altro l'arrivo dei tre amici e di Eleonor.
-Come vuoi.- rispose rassegnato il biondo. Se non voleva parlarne, lui non avrebbe insistito. Ma almeno poteva dire di averci provato.
-Grazie lo stesso Niall.- disse il riccio notando il suo sguardo. Sapeva che Niall aveva fatto tutto quello solo per lui, ma non riusciva proprio ad aprirsi con qualcuno che non fosse Louis, non ci era mai riuscito.
Rimasero in silenzio per un po', il riccio giocherellava distrattamente con i residui del suo gelato mentre il biondo aveva già finito tutto quello che aveva ordinato, e si era fatto portare un seconda porzione di patatine giganti.
-Hey voi due.- li salutò Zayn allegro mettendosi a sedere vicino a Niall e rubbandogli una patatina. Il biondo si voltò verso di lui con fare assassino suscitando le risate del moro.
-Hey.- li salutò Liam sedendosi accando a Zayn, che gli passo il braccio intorno alla spalla e gli sorrise affettuosamente.
-Louis?- chiese Niall non vedendolo arrivare.
-Sta chiamando un taxi per Eleonor, deve tornare a casa.- spiegò Liam rubbando anche lui a sua volta una patatina.
Niall lo fulminò con lo sguardo poi disse con fare amichevole -Perchè non ve le ordinate le patatine, invece di mangiarvi le mie?- i due ragazzi si guardarono e scoppiarono a ridere.
-E' più divertente così.- rispose Zayn, che ne prese due questa volta e ne passò una a Liam.
Harry ignorò completamente quel battibbecco e continuò a guardare la porta del locale, al di fuori si potevano benissimo distinguere le sagome dei due fidanzati. Erano molto vicini, e Louis stava ridendo per qualcosa che Eleonor aveva detto, poi la ragazza si era avvicinata.
In quel momento un gruppo di ragazzi entrò lasciando la porta aperta, e Harry potè vedere benissimo i due che si scambiavano un bacio.
Nonostante passassero molto tempo insieme, non li aveva mai visti baciarsi prima d'ora, e la cosa gli fece talmente male che sentì il cuore nel petto spezzarsi.
Eleonor entrò nel locale per salutare lui e i ragazzi, e Harry si dovette costringere a sorridere mentre invece aveva semplicemente voglia di piangere.
Quando finalmente il taxi arrivò, Louis raggiunse il gruppo e si mise a sedere non molto lontano da Harry. I due si guardarono per un momento, ma non dissero niete.
Nessuno dei due aveva realmente voglia di parlare con l'altro, Louis avrebbe voluto abbracciare Harry e farlo sorridere di nuovo. Da troppo tempo ormai i suoi occhi erano spenti, e il maggiore conosceva il motivo.
Aveva sempre cercato di comportarsi bene quando c'era Harry nei paraggi, non aveva assolutamente intenzione di ferirlo. E sapeva bene che, nonostante gli avesse detto che andava bene se lui voleva stare con Eleonor, soffriva a vederli insieme.
Per questo evitava di baciarla o di lasciarsi andare ad atteggiamente troppo affettuosi nei suoi confronti quando erano in gruppo.
I tre amici continuavano a scherzare e ridere anche durante il ritorno a casa, mentre Louis e Harry stranamente erano silenziosi. Ogni tanto si scambiavano uno sguardo, ma non si dissero niente.
La settimana si era conclusa, e una nuova era iniziata. La sera al pub, era ormai lontana anni luce.
La situazione non era molto cambiata, tranne per il piccolo particolare che Louis e Eleonor si erano lasciati, e l'unico a saperlo era Liam.
Erano ormai passata mezzanotte da un pezzo, quando finalmente Niall si addormentò. Harry nel letto sopra al suo poteva benissimo distinguere il suo russare e il suo respiro pesante.
Non riusciva proprio a dormire quella sera, aveva bisogno di parlare con qualcuno e di sfogarsi finalmente.
Si era sempre tenuto tutto dentro perchè pensava che i suoi compagni, eccetto Louis naturalmente, non lo avrebbero mai capito al cento per cento.
Decise di alzarsi e di distrarsi magari con un film, la tv mandava in onda solo stupidi programmi davvero poco interessanti, ma Harry dovette accontentarsi di quello.
-Hey che ci fai ancora alzato?- il riccio si voltò verso Liam che era appena uscito dalla sua camera.
-Non riesco a dormire. Tu?- chiese distrattamente, pensava che dormissero tutti ormai da un pezzo.
-Avevo sete.- rispose il più grande avvicinandosi al frigo e prendendosi un bicchiere d'acqua.
Harry lo seguì con lo sguardo, e rimase a fissarlo per un po'. Forse avrebbe potuto parlare con Liam, in fondo era, sotto molti punti di vista, più maturo di Louis.
-Che c'è?- chiese il maggiore notando che il riccio lo stava fissando.
-Niente.- rispose velocemente. No, non avrebbe mai potuto capire.
-Ti va di parlare?- chiese Liam mettendosi a sedere accanto a lui, il riccio si voltò di scatto verso il ragazzo che sorrideva tranquillo.
-Io, non so che dire.- rispose Harry. Non sapeva bene come spiegare al compagno i suoi veri sentimenti, come dirgli che Louis gli mancava tantissimo e che aveva bisogno di lui.
-Dì quello che ti viene in mente. Io sono qui per ascoltarti.- rispose il maggiore, che poi si sistemò meglio sul divano e attese che il riccio iniziasse a parlare.
-Io lo amo, più di qualsiasi altra persona al mondo.- disse di getto Harry, era la prima volta che diceva quelle parole ad alta voce, non ebbe bisogno di fare nomi, perchè ormai sapeva che tutti e tre gli amici erano a conoscenza del vero rapporto che c'era tra lui e Louis.
-E ho paura di averlo perso. Ha sofferto troppo a causa mia.- Liam annuì sensa dire niente, e lasciò che il ragazzo continuasse a sfogarsi come meglio poteva.
-Adesso ha Eleonor, ed è felice. E ho paura che smetta di volermi bene, e che si dimentichi di me.- una lacrima scese sul viso del riccio, seguita subito dopo da molte altre.
Liam lo abbracciò e cercò di tranquillizzarlo, era la prima volta che vedeva Harry in quelle condizioni. Nonostante tutto era fragile, e quella situazione era troppo grande per essere sopportata.
-Non potrebbe mai farlo e lo sai benissimo questo.- rispose accarezzandogli la testa.
Quella mattina aveva parlato con Louis, o per lo più era stato il maggiore a parlare e Liam era rimasto buono e zitto ad ascoltare.
Louis gli aveva detto che non riusciva più ad andare avanti in quel modo, che vedere Harry in quelle condizioni gli faceva male e che non aveva la più pallida idea di come comportarsi nei suoi confronti.
Gli aveva detto chiaro e tondo che era ancora innamorato del riccio, e che non poteva assolutamente fare a meno di lui. Ed era proprio per questo che aveva lasciato Eleonor un paio di giorni prima.
Avrebbe tanto voluto poter raccontare quella cosa a Harry, ma sapeva bene che non stava a lui intromettersi in quella faccenda.
-L'ha già fatto.- rispose tra le lacrime. Liam alzò lo sguardo e vide che non erano soli.
Louis si era alzato per andare a bere, e aveva ascoltato la conversazione tra i due amici. Le parole di Harry lo avevano colpito, e gli avevano fatto capire quanto fosse davvero fragile il ragazzo.
-Sai benissimo che non lo farei mai.- disse improvvisamente Louis, il riccio si voltò verso di lui spaventato. Non si era reso minimamente conto della sua presenza.
Liam dal canto suo capì che era ora di dileguarsi e decise di sparire il più silenziosamente possibile.
-Non potrei mai smettere di volerti bene.- continuò sedendosi accanto a lui. Erano secoli che non vedeva Harry piangere, e il suo cuore faceva terribilmente male a quella vista.
-Louis io- prese una pausa e abbassò lo sguardo, il maggiore poggiò una mano sulla sua spalla e lo cinse con fare affettuoso.
-Tu?- chiese, Harry si voltò a guardarlo e lo trovò pericolosamente vicino.
-Io..- tentennò, poi prese coraggio -ti amo.- sussurrò imbarazzato.
Non aveva mai detto quelle due semplici parole a nessuno, neanche alla sua ex fidanzata.
Ma in quel momento non aveva più paura di dar voce ai suoi sentimenti, gli occhi lucidi di Louis lo avevano calmato e quel piccolo sorriso appena accennato sulle labbra, lo aveva riscaldato più di una coperta.
-E non voglio più farti del male, e non voglio farne neanche a me stesso.- Harry si voltò completamente verso di lui e puntò i suoi occhi gonfi, in quelli di Louis.
Il maggiore gli posò una carezza sul viso e scese poi al collo, si avvicinò piano e lo baciò sulle labbra. Un bacio casto e dolce, niente di eccessivo e inopportuno.
-Anche io ti amo, l'ho sempre fatto.- susserrò a pochi centimetri dalle sue labbra. A quelle parole il cuore di Harry esplose, lo amava ancora.
-Mi dispiace per quello che ti ho fatto passare.- si scusò, Louis sorrise teneramente e lo baciò di nuovo.
-Non pensarci più, sono qui adesso.- rispose il ragazzo.
-Mi ami ancora?- chiese incredulo Harry, Louis annuì.
-Perchè?- non sapeva bene il motivo di quella domanda, ma non riusciva davvero a credere che una persona come Louis potesse davver amare uno come lui.
Dentro sentiva di non meritarsi una tale fortuna, eppure ne era immensamente felice.
-Perchè sei semplicemente tu. Unicamente e semplicemente tu.- non era per niente una risposta sensata quella, ma Harry si accontentò di quelle poche parole.
Louis lo strinse in un abbraccio e lo baciò di nuovo, questa volta Harry approfondì il bacio e lo strinse a sè con tutta la forze che possedeva.
Aveva bisogno di sentire che quello non era solo un sogno, che quel momento lo stava vivendo realmente. Louis lo amava ancora, e lui gli aveva confessato i suoi sentimenti finalmente, ma aveva ancora mille cose da dirgli e che aveva bisogno che il maggiore sapesse.
-Louis.- lo chiamò.
-Cosa?- il ragazzo prese a giocare con i ricci di Harry, mentre i suoi occhi erano puntati sul viso del ragazzo.
-Io voglio stare con te, alla luce del sole.- aveva pensato spesso a quella situazione, e le opzioni erano due.
O rimanevano così, sospesi tra un amore che non può sbocciare e un'amicizia che non può tornare quella di prima. Oppure davano ascolto a loro cuore, e vivevano i loro sentimenti liberamente.
Harry non poteva più sopportare di vivere in quel lembo, e amava troppo Louis per perderlo. La seconda opzione era sicuramente la migliore.
-Harry, ne sei sicuro? Io non vogli che tu faccia qualcosa che non vuoi fare.- il più grande lo guardò preoccupato.
Sapeva che quella scelta il riccio l'aveva presa principalmente per lui, ma non voleva che un giorno, guardando indietro se ne pentisse.
-Si sono sicuro. Hai sempre avuto ragione tu, non abbiamo niente di cui vergognarci. E io ti amo, e non voglio perderti.- disse il riccio, gli occhi finalmente accessi e lo sguardo determinato.
Il maggiore posò una carezza sul suo viso e sorrise, finalmente quel testone aveva aperto gli occhi. Adorava sentirgli dire che lo amava, avrebbe voluto lo dicesse ogni volta che era possibile.
-Si è fatto tardi, domani ne riparliamo con calma. Andiamo a letto.- disse Louis, il giorno dopo era pieno di impegni e i ragazzi dovevano riposare.
Strinse la mano di Harry e si alzò seguito dal ragazzo.
-Dormi con me?- chiese il maggiore avvicinandosi a lui, il riccio annuì.
Si buttarono a letto sfiniti dopo quella giornata, improvvisamente Harry si scoprì terribilmente stanco e bisognoso di dormire.
Louis cinse la sua spalla e lo strinse a se posandogli un bacio sulla fronte, il riccio sorrise tranquillamente poi chiuse gli occhi. Amava dormire tra le braccia del suo Louis, si sentiva sempre protetto quando lui lo stringeva.
-Buonanotte.- lo salutò il minore, stringendosi a lui.
-Buonanotte amore.- sussurrò tra i suoi capelli Louis prima di chiudere gli occhi.
La mattina dopo quando Harry aprì gli occhi, svegliato da un rumore in cucina, la prima cosa che vide fu Louis che dormiva beato accanto a lui.
Ormai era da molto tempo che non si svegliava in quel modo. Si rigirò nel letto e posò un bacio sulle labbra del ragazzo.
-Louis.- lo chiamò, il maggiore non diede segno di averlo sentito, allora il riccio lo baciò di nuovo e poi di nuovo.
Finalmente il ragazzo aprì gli occhi e incontrò quelli verdi di Harry, che sorrise tranquillo.
La giornata che stava per cominciare era davvero molto lunga, ma l'avrebbero trascorsa con una nuova consapevolezza nel cuore. Erano di nuovo insieme, e niente avrebbe potuto dividerli.
Louis posò le labbra su quelle del riccio e lo baciò teneramente, non aveva la minima voglia di alzarsi quel giorno.
-Hey voi due, cercate di sbrigarvi.- sentirono Niall che li chiamava dalla cucina, e scoppiarono a ridere.
-Non ho voglia di alzarmi, voglio rimanere qui con te.- sussurrò il maggiore all'orecchio del riccio.
-Louis.- lo rimproverò il ragazzo, poi lo baciò e lo costrinse ad alzarsi.
Niall e Liam non fecero domande e si comportarono normalmente. Entrambi sapevano che la situazione era cambiata, si poteva benissimo leggere sul viso di entrambi, che erano molto felici.
Durante le interviste a cui erano invitati, i ragazzi si divertirono molto a rispondere alle domande e a comportarsi normalmente.
Louis era sempre seduto accanto al riccio, e aveva il braccio sempre posato sulla sua spalla. Mentre il ragazzo sorrideva felice, come mai prima.
In auto l'aria era più leggera, non c'erano più i soliti silenzi imbarazzanti e i ragazzi si divertirono molto a scherzare e ridere come facevano molto tempo prima.
Una volta che la macchina si fermò davanti a casa di Zayn, il moro e i due amici scesero, lasciando Harry e Louis da soli.
-Ci vediamo dopo.- li salutò Liam, poi sorrise tranquillo.
I due ragazzi rimasero soli e si guardarono intensamente per tutto il viaggio
-Io e Eleonor ci siamo lasciati.- disse improvvisamente il maggiore, Harry lo guardò sorpreso.
Non aveva minimamente pensato a lei, ma quella notizia se era possibile, lo aveva reso ancora più felice.
-Quando è successo?- chiese il riccio.
-Un paio di giorni fa.- si era sentito molto male all'idea di lasciare la sua ragazza, ma lo stare con lei perchè non poteva stare con Harry, era davvero troppo. Non voleva usarla, ed Eleonor si meritava un ragazzo che l'amasse.
-Non potevo più stare con lei, non è lei che amo.- disse, in quel momento Harry avrebbe tanto voluto poterlo baciare e stringere, ma non era possibile.
Arrivati a casa, corsero su per le scale a perdifiato e quando finalmente si furono chiusi la porta alle spalle, Harry baciò il maggiore con tutto l'amore e la passione di cui era capace.
Louis sorrise e lo strinse a sè, amava come semplicemente il riccio si fosse lasciato andare in quel modo.
Si baciarono intensamente, mentre le mani tremanti si adoperavano per liberare i loro corpi dai vestiti ingombranti.
Piano Louis scese a baciare il collo del riccio, e lasciò una lunga scia di baci fino alla sua spalla.
Non facevano l'amore da secoli, e quei brividi che avevano provato la prima volta nello scoprire un corpo nuovo, si fecero risentire in quel momento.
Volevano solo cancellare quegli ultimi mesi di lontananza, quegli ultimi mesi di sesso senza amore e di sofferenze.
Erano follemente innamorati l'uno dell'altro, e il bisogno che avevano di stare insieme era indescrivibile.
Quel momento fu solo loro, quei baci e quelle carezze furono per loro come l'ossigeno. Spensero il cervello, e lasciarono che le emozioni li avvolgessero.
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Our love is the perfect crime
FanfictionNon è facile per cinque sconosciuti ritrovarsi a condividere lo stesso percorso, per realizzare uno dei loro sogni. Una grande amicizia nascerà e crescerà fra quei cinque ragazzi, che grazie al loro talento e alla loro forza di volontà riusciranno a...