Capitolo 10

596 40 3
                                    

La sveglia arrivò prima del previsto, il sole non era ancora sorto, e il cielo fuori dalla finestra era scuro e nuvoloso. 

Harry non riusciva più a dormire, guardò l’ora e vide che erano solo le sei. 

Quella notte aveva sognato Louis, era tornato indietro di qualche ora e aveva rivissuto quel momento con lui, quando tutto il resto del mondo non esisteva più. 

Guardò il letto del più grande e sorrise, dormiva beatamente abbracciato al suo cuscino. 

La sera prima, dopo che Louis era uscito si era fatto una doccia, e mentre era sotto il getto dell’acqua aveva pianto. 

Non sapeva il perché, forse era stata l’emozione, o la frustrazione. Quando Louis si era allontanato da lui, si era sentito come svuotato, come se il più grande si fosse portato via una parte importante di lui. 

Era consapevole, che quel comportamento tra due amici non era normale, e sapeva anche che in gioco c’era molto altro. 

Ma quella sensazione di benessere, di sicurezza e di protezione che il più grande riusciva a trasmettergli solo guardandolo, lo facevano sentire come in paradiso. 

Il pomeriggio prima si era sentito a un passo dal paradiso, e poi era sprofondato giù. 

Si morse le labbra nervosamente, voleva davvero capire cosa gli stesse succedendo, ma più ci pensava più si sentiva confuso. 

Raggiunse il più grande nel suo letto e si strinse a lui. Louis si svegliò appena sentì il materasso abbassarsi. 

-Hey, che succede?- il riccio lo guardò negli occhi e si sentì bene, niente pensieri strani, niente paura. 

-Niente, volevo solo… abbracciarti.- sussurrò, il più grande sorrise e lo circondò con un braccio. 

-Hai fatto un brutto sogno?- chiese posandogli un bacio sulla fronte, il riccio scosse la testa. 

-No, a dire il vero ho fatto un bel sogno.- rispose, il più grande scosse la testa sorridendo, poi si riaddormentò e la stessa cosa fece Harry. 

Non volevano parlare di quello che era successo il giorno prima, era ormai acqua passata. O almeno si sforzavano entrambi di crederlo. 

Stranamente quella mattina Zayn era stato il primo a svegliarsi, non succedeva quasi mai. 

Si era alzato e fatto una doccia, poi era sceso a fare colazione, Liam e Niall ancora dormivano beatamente quando lasciò la stanza. 

Aveva letto il messaggio che Louis gli aveva mandato, e si era sentito rincuorato, sapeva di poter parlare con lui di qualsiasi cosa, e la sua vicinanza lo faceva sentire meglio. 

Certo era consapevole di avergli mentito, ma non voleva ammettere che gli faceva male il fatto che Liam si fosse messo con Danielle. 

Ordinò una tazza di caffè poi si mise a guardare fuori dalla finestra, il cielo fuori era scuro, da lì a poco avrebbe sicuramente piovuto. 

-Perfetto, adesso si ci mette anche il tempo.- sbuffò. 

-Hey, parli da solo?- il moro si voltò di scatto verso quella voce, Liam gli sorrise con fare amichevole. 

-Si, sono impazzito.- scherzò Zayn, il più piccolo si mise a sedere di fronte a lui. Aveva ancora gli occhi assonnati, e i capelli erano stranamente in disordine. 

-Ah, buono a sapersi.- Liam ordinò una tazza di caffè poi lo guardò. 

La sera prima si era sentito strano mentre diceva a Zayn di lui e Danielle. Non sapeva bene il perché, soltanto era convinto che il moro non l’avrebbe presa bene. 

Our love is the perfect crimeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora