Capitolo 4

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...improvvisamente sento il suono di un cellulare, il mio!
Con uno scatto felino volo nei miei appartamenti e lo prendo dal comodino.
Me l'ero dimentica!
Scendo la gradinata, questa volta senza fare nessuno scivolone.
Ho avuto il tempo di allacciarmi le scarpe, ahah!

9:25
Sono quasi le 9:30 e io sto andando all'aeroporto con un taxi.
Volevo chiamare Jack, ma sicuramente stava dormendo.
Avrei impiegato troppo tempo aspettando che lui fosse pronto.
Così può dormire in santa pace e io non arrivo in ritardo, almeno spero...
Guardo il cellulare e vedo la chiamata persa, era di Christian...compongo il suo numero, il telefono squilla, ma non risponde.
Dopo poco, la segreteria telefonica.

9:36
Sono finalmente arrivata a destinazione, lancio i soldi che gli devo al taxista.
Mentre mi allontano gli urlo di tenere il resto, come fanno i grandi attori di fretta, in un film romantico.
Vedo la valigia di Christian, arrivo di fronte a lui.
Ho le lacrime agli occhi.
Mi avrebbe veramente lasciata senza nemmeno salutarmi?
C: "hey, splendore. Perché piangi?" Dice, prima con un adorabile sorriso e poi con gli occhi sgranati.
G: "splendore un cazzo! Ma dico io, che ti è saltato in mente? Te me stavi andando senza dirmi nulla?"
Sono un fiume di lacrime, non riesco a trattenermi.
Christian appoggia la sua mano sulla mia guancia e con il pollice mi asciuga le lacrime.
Si avvicina, ed ecco, di nuovo quel meraviglioso contatto.
Il suo profumo di pesca e il suo calore che mi avvolgono.
C: "non volevo svegliarti, amore mio."
Non dico nulla.
Mi limito a fare dei grossi respiri per calmarmi. Non faccio che pensare ai brividi che mi provoca.

POV'S CHRISTIAN
Gemma alza la testa e affronta il mio sguardo. Ha gli occhi lucidi e lievemente arrossati.
È spettinata e non ha un filo di trucco, si vede che si è alzata in fretta e furia...non sarebbe mai uscita di casa conciata così.
Ha preso il primo taxi che ha trovato ed è venuta qui, solo per salutami, solo per me.
La stringo più forte a me, non voglio perderla così.
La distanza non ci separerà, io la amerò sempre allo stesso modo.
C: "è ora che vada, l'aereo sta per partire"
G: "ancora qualche secondo"
C: "ti amo"
G: "anche io, Christian"

POV'S GEMMA
10:07
Sono a casa, Christian è partito.
Sono sola qui.
La sala è un disastro e camera mia, probabilmente, è peggio: ci sono pop corn ovunque...
Prendo il mio iphone e metto la musica a tutto volume.
Accendo l'aspirapolvere e pulisco, OVUNQUE.
Rassetto camera mia: apro le finestre, aspiro di qui, aspiro di la, ricompongo un po' il letto e cose del genere.

10:40
Ho pulito la sala e anche la mia camera, ma è presto. Mi dirigo in bagno con lo scopettone e uno straccio pulito.
Una volta pulito tutto, mi sposto sulle scale.
Ho dato la cera ed ora è tutto lindo e brillante.
Domani dovrò andare a scuola; preparo lo zaino così mi tolgo il pensiero.

14:07
Cosa faccio ora? Ho pulito tutto, praticamente.
Decido di rilassarmi; accendo il computer  e guardo delle serie su Netflix.
Passo l'intera giornata a guardare episodi, tra patatine e schifezze varie.
Verso sera ordino una pizza alla pancetta, me la faccio portare a casa e mi rimetto sul divano, questa volta per un bel film romantico.
Io Prima di Te.
Che capolavoro...ogni volta che lo vedo piango.
È uno dei miei film preferiti in assoluto, insieme a Titanic.
Della Disney invece adoro alla follia Oceania e Ferdinand, sono pieni di significato per me.
Anche lì, ogni volta mi scende qualche lacrima, ma nulla di così compromettente.

[Gemma e Christian]

|Occhi di gatto| Cameron DallasWhere stories live. Discover now