Capitolo 19

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Io e Cameron non finiamo il discorso.
Lui si allontana e ritorna al suo posto.
La campanella suona e ormai quasi tutti i miei compagni sono seduti, manca solo...
C: "buongiorno prof! Scusi il ritardo, ho avuto dei problemi con l'autobus" dice col fiatone.
Crystal mi passa vicino e sottovoce mi fa un complimento.
C: "stai benissimo vestita cosí!"
G: "grazie Cry"
Mi fa un l'occhiolino e ruota il dito indice come per dire "ne parliamo dopo".
Ma per quale motivo dovremmo parlare di come sono vestita?
Forse vuole sapere dove ho comprato la felpa rosa che indosso, lei adora questo colore!
Oggi infatti ho messo una felpa rosa sopra ad una maglia bianca e dei boyfriend jeans (per sottolineare il fatto che l'unico boyfriend della mia vita è il tipo di pantalone...), nulla di speciale.
Io e Chris ci sentiamo veramente poco.
Gli scrivo due o tre volte al giorno tutti i giorni, ma lui non mi risponde mai.
Lo chiamo e non risponde, gli mando audio e non risponde...forse ha poco tempo e troppo da lavorare, ma un piccolo spazio per me dovrebbe conservarlo sempre.
E non pensiate che io sia oppressiva, perché alla fine dei conti sono la sua fidanzata e ho il diritto di sapere dov'è, cosa fa, cosa indossa e tutto il resto.
TUTTO IL RESTO.
E se non me lo dice lui allora lo verrò a sapere da sola!
Non so che pensare...sono giorni che ci penso e non riesco a darmi tregua.
Ne ho parlato a lungo con Crystal e anche con Jack e nessuno dei due ha saputo aiutarmi.
Penso ci vorrebbe un grande gesto d'amore.
Mi sta venendo un'idea folle.
Di scatto mi alzo dalla sedia.
G: "prof, posso andare in bagno?"
Prof: "si Gemma, non ti senti bene?"
G: "si, ho bisogno di qualche minuto"
Prof: "okay allora"
G: "grazie"
Mi alzo dalla sedia alla velocità della luce e mi dirigo in bagno.

INTANTO IN CLASSE...
C: "Prof, sono 10 minuti che Gemma è in bagno, posso andare a vedere come sta?"
Prof: "vai pure, ma non perderti nei bagni anche tu"
C: "si, torno appena Gemma si sente meglio"
Anche Cameron si preoccupa, in fondo sa che Gemma ha avuto da poco l'influenza, forse sa come farla stare meglio...
Il ragazzo allora chiede di poter uscire.
Prof: "no Cameron, non puoi uscire anche tu"
C: "ma io devo andare in bagno! Le altre sono fuori da 20 minuti ormai!"
Prof: "okay, ma se non torni entro 5 minuti ti riempio di compiti e pagine nuove da studiare"
C: "cazzo mene" dice a bassa voce.
P. Di Cam: devo assolutamente sapere cos'ha Gemma, ma prima vado in bagno.

NEL BAGNO DELLE RAGAZZE...
G: "Crystal, come mai sei qui anche tu?"
C: "mi ha mandato la prof, vogliamo tutti sapere come stai"
G: "oh, beh insomma"
C: "spiegati meglio"
G: "durante la lezione ho pensato un po' a Chris e credo di dover fare qualcosa per salvare la nostra relazione. Sento che qualcosa sta cambiando tra di noi, non mi cerca mai, ma io sento d'aver bisogno di lui" mi scendono le lacrime dagli occhi e inizio a singhiozzare.
Non mi piace piangere davanti alle persone, non voglio far pena a nessuno.
Odio questo mio lato del carattere: sono troppo sensibile e quando piango non riesco a trattenermi.
Crystal mi abbraccia.
Con la coda dell'occhio vedo un'ombra, mi giro verso la porta e vedo Cameron.
Cosa fa qui? Cosa vuole?
Crystal si dirige verso la porta ma io cerco di fermarla, non voglio che se ne vada...
G: "Cry, dove vai?"
Crystal e Cameron si scambiano un'occhiata, lei capisce al volo e se ne va, lasciandomi sola con lui.
Lo guardo e vedo che mi sorride.
È bellissimo, ma in questo momento riesco solo a pensare a Christian.
Mi fiondo tra le braccia di Cameron.
Sento un profumo meraviglioso, è rilassante, è il suo.
Passa una mano tra i miei capelli e mi stringe forte.
C: "non piangere, occhi di gatto"
Cerco disperatamente di non piangere e soffoco i singhiozzi, non voglio che mi veda con il trucco colato...
Rimango tra le sue braccia per qualche minuto e finalmente mi stacco.
In certi momenti è un ragazzo estremamente dolce, ma condivide questo suo lato con il resto del suo carattere stronzo e menefreghista.
Non riesco a capirlo.
Cameron avvicina timidamente la sua mano sulla mia guancia e toglie una lacrima con il pollice.
Questo gesto dolce mi ricorda Christian, la sera in cui mi ha detto della partenza.
Se grazie all'abbraccio mi ero un po' calmata, adesso inizio ad ansimare.
Credo d'avere un attacco di panico, mi gira la testa e...

|Occhi di gatto| Cameron DallasWhere stories live. Discover now