Intro

377 14 7
                                    


A 8 mesi esatti dal nostro fatidico incontro al bar, non riesco ancora a credere di essere arrivata fin qui con lui e di esserne anche completamente innamorata, mi ha letteralmente stregato il cuore. Il pensiero che il destino ci abbia effettivamente unito è dolcissimo. Ci siamo desiderati per così tanti anni che sembrava ormai impossibile una relazione tra noi, eppure eccoci qui. Ed ora nulla può impedirci di goderci a pieno la nostra vita insieme. So che non è un gran traguardo, otto mesi, ma considerando che ci sono voluti otto anni per decidere di stare insieme, anche se per pura superstizione, voglio festeggiare gli otto mesi!

Neanche il tempo di concludere il pensiero che il mio capo mi si avvicina con calma, sedendosi su un angolo della scrivania.

«Hailey c'è poco lavoro oggi, se vuoi posso cavarmela da me, ti meriti un po' di tempo, sei sempre qui a lavorare! E poi sembra che tu stia pensando a tutt'altro. Quindi credo che la recensione di Chicago Fire puoi tranquillamente consegnarmela domani».

«Grazie Salvatore! In effetti pensavo di fare una sorpresa a Marco!».

«Ecco brava, va' è divertiti! Che la vita è una sola! Mi raccomando, fai qualcosa alla Sex and city, a noi maschietti piace tanto» e accompagna le parole con un sorriso malizioso e vivace sul volto.

«Mi conosci Sal, Sara Jessica Parker avrebbe tutto da imparare da me!». Gli strizzo l'occhio e comincio a radunare le mie cose in borsa. Lui risponde con una risata genuina, rientrando nel suo ufficio. Saluto i colleghi e mi incammino decisa verso l'ascensore. Sentendo già le farfalle nello stomaco per l'emozione.

Il mio capo è un tipo tosto, ma ho imparato a conoscerlo, gestirlo e volergli bene. Dopo i primi mesi di tirocinio, che furono un inferno, mi chiese una piccola recensione su una serie tv di poco conto, giusto per mettermi alla prova. Ma rimase decisamente molto colpito dalla mia vena critica ricca di sincerità pulita. Così dopo quella recensione, me ne fece scrivere molte altre e alla fine del tirocinio mi propose un posto a tempo indeterminato come primo recensore del sito web aziendale, senza possibilità di rifiuto. Ho accettato senza batter ciglio, amo guardare film e telefilm e poter consigliare le persone, mi fa sentire appagata. Siamo ormai diventati molto affiatati nel lavoro, e dopo solo pochi mesi si è instaurato anche un bel rapporto di amicizia basato su un immenso rispetto reciproco che dura tutt'oggi.

Lascio l'edificio e i pensieri che ne derivavano mettendomi alla guida della mia Mini Cooper, rigorosamente blu, cominciando a pensare a che tipo di sorpresa fargli. Le idee sono tante: cenetta a lume di candela, percorso di coppia alla spa di zona, passeggiata romantica in centro o quello che più mi piace, una bella sorpresa piccante. Vada per quest'ultima.

Una bella doccia rinfrescante, una passata di crema profumata, che so piacere tanto a Marco e un make up leggero. Infilo il più sexy completino intimo che ho con un tanga velato e le autoreggenti nere coperte da stivali col tacco a spillo alti fino al ginocchio. Sopra un semplice trench color crema, così che solo togliendomi la giacca, a lui viene duro.

Marco abita a pochi chilometri da casa mia, giusto il tempo di una canzone di Justin Timberlake e sto già parcheggiando sotto casa sua. Salgo le scale e bussò senza esitare, ho il cuore in gola per l'emozione. Sicuramente non se lo aspetta di trovarmi qui, lui finisce di lavorare sempre verso le cinque del pomeriggio mentre io un paio d'ore più tardi. Ma non oggi. Sono le cinque e mezza e sono già pronta sulla soglia di casa sua, per regalargli un'incredibile serata di sesso bollente.

La porta si spalanca, e compare una donna in sottoveste di seta rossa. I capelli neri scompigliati, le labbra gonfie e le gambe dannatamente lunghe.

10

Ci metto un paio di minuti a realizzare, poi come a voler rifiutare la realtà, controllo che sia la porta giusta e addirittura lo stabile giusto. Purtroppo non ho sbagliato, questa è davvero casa sua.

Entro come una furia, con gli occhi iniettati di sangue. Lo trovo nudo sotto la doccia. Senza dire una parola gli do uno schiaffo che credo si sia udito fino in capo al mondo.

«Mi fai schifo, sei e resterai per sempre un immaturo ragazzino viziato!».

Esco sbattendo la porta con i pensieri che ormai vanno a tremila.

Giuro che non mi farò mai più incantare in questo modo. Il vero amore non esiste. È ora che io l'accetti.



Tornerò Per TeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora