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Mi sveglio che sono le 10 e Sara ancora dorme. Ieri sera siamo tornate a casa quasi alla stessa ora e ci siamo infilate subito sotto le coperte manco fossimo delle ottntenni, ma va bene..

Cerco di fare il meno rumore possibile e vado in cucina, mi preparo un caffè-latte e mi siedo sul divano tra i miei pensieri. Mille domande iniziano a insinuarsi nella mia testa..

Perchè James continua a trattarmi così?

Forse sta solo giocando con me?

E Benjamin come mai è così gentile con me?

E mia mamma quando la smetterà e mi darà ragione?

Una mano mi si sventola davanti.

<<Hey, a cosa pensi?>>chiede curiosa Sara, mentre si dirige in cucina.

Quando torna in sala ha anche lei in mano un caffè-latte e si siede di fianco a me sul divano.

<<A nulla...cioè, pensavo a James, a come mi tratta... a Benjamin, che è così gentile... e a mia mamma, che mi fa impazzire...>> le faccio un sorriso tirato.

<<Okay, troppi problemi. Oggi ci penso io. Hai il numero di Benjamin, dato che a quanto pare è l'unico che ti fa stare bene...dico giusto?>>

<<Sì e si, ma come mai?>>

<<Tu dammelo e basta>>e così faccio. Mi fa paura quando diventa seria, non so mai come potrebbe reagire.

Lei si va a rinchiudere in bagno e sento che inizia a parlare. Chissà cosa vuole combinare... Dopo aver sentito per vari minuti l'acqua scrosciare esce soddisfatta annunciando: <<Lavati, vestiti comoda e usciamo di qui! Su su...>> e mi spinge in bagno.

Dopo essermi lavata e vestita con dei jeans morbidi, una maglietta e un felpone natalizio Sara prende le chiavi e mi spinge fuori.

<<Ma che hai? La smetti di spingermi sta mattina?>>

Mi fulmina con gli occhi. <<No, e ora muoviti>> salgo in macchina e mi faccio indicare la strada.

Alla fine spuntiamo in un piccolo parco di cui non conoscevo nemmeno l'esistenza, camminiamo e arriviamo al bar.

<<Eccola, la nostra Dreamer numero 1>>dice una voce ridendo alle mie spalle. Mi giro e vedo Ben e Federico, come mi aspettavo.

Ci raggiungono e si siedono vicino a noi, mentre io mi sistemo meglio sulla panca.

<<Bene ragazzi, che vogliamo fare fino all'ora di pranzo??>> domanda raggiante Sara.

Io alzo le mani in segno di resa come a indicare che non voglio scegliere, e così fa anche Ben.

<<Bene, Federico scegli>>gli ordina Sara.

<<Mmm, potremmo...giocare a obbligo o verità?>>domanda lui. Acconsentiamo tutti.

<<Bene, inizio io>>dice Benji. <<Sara, obbligo o verità?>>

Lei sembra rifletterci su, ma alla fine convinta pronuncia <<Obbligo, non ho paura>>

<<Bene, alzati e urla a quella signora che è una figa>>

<<Solo? Pff..>>dice e poi svolge il suo compito. La signora in risposta si alza scazzata e se ne va. Avrà avuto 70 anni...deve solo ringraziare che il locale è quasi vuoto.

<<Martina, obbligo o verità?>>mi sfida la mia migliore amica facendo su e giù con le sopracciglia.

<<Verità>> annuncio un po' più sicura, immaginando gli obblighi che potrebbe farmi.

IO E LUI_Benjamin Brian Mascolo ||Benji&Fede||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora