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Decisi di far finta che l'affermazione di Johnny non mi avesse proprio toccato, volevo comportarmi come se le sue parole non mi avessero fatta imbestialire. Per fortuna avevo filosofia come prima classe e nessuno era con me, sarebbe stato più facile far sbollire la rabbia. Procedemmo poi con le altre lezioni, alcune insieme, altre no, finché non arrivò la tanto amata pausa pranzo. Presi il mio pasto e mi sedetti, come al solito, di fianco a Johnny.

- sei arrabbiata?
Michael aveva chiesto mentre cercava di infilare in bocca più cibo che poteva.
- no, perché dovrei?
- ma John-
- non fa niente, mangiamo ora
Sorrisi agli altri cercando di non pensare agli eventi del corridoio, conoscendomi la rabbia sarebbe tornata in fretta se ne avessimo anche solo riparlato.
- lo sapete il cugino piccolo di Hailey è un ballerino

Mi andò di traverso ciò che stavo mangiando per la sorpresa. Mi girai verso il British boy che aveva parlato, perché metteva in mezzo lui? Doveva proprio nominare Jisung per cambiare argomento?
Finsi un sorriso apprezzando comunque lo sforzo e annuii ai ragazzi che ormai avevano iniziato a fissarmi.
- ci fai vedere qualche video?
Sorrisi al pensiero di vantarmi del mio piccolo cuginetto ma poi mi ricordai di avere perso tutti i media dal vecchio cellulare, cazzo.

- aspettate, me ne faccio mandare uno recente.
Però c'era un piccolo problema; non potevo chiederne uno ora, chissà che ore erano in Corea, non avrei mai potuto disturbare Jisungie per una cosa così stupida.
Mi si accese una lampadina.
Taeyong.
Doveva avere almeno un video.
- Taeyong-ah hai qualche video di Jisungie che balla?
- i bambini hanno fatto la cover di Black Suit dei Super Junior ma non l'hanno ancora pubblicata, va bene?
- è venuto bene?
Annuì sorridendo
- mandamelo su.

- cosa vi siete detti?
- oh no nulla gli chiedevo del fuso e se poi Jisung, mio cugino, avrebbe pagato qualcosa inviandomi il video, non posso fargli spendere soldi, è comunque un quindicenne.
Gli altri annuirono sorridendomi.
Sembrano averci creduto.
Appena fui in possesso del prezioso filmato iniziai a vederlo velocemente da sola, volevo controllarlo, non vedevo la faccia del bambino da più di un anno, sarà cresciuto molto.

- ya! Lee Taeyong! Sei stato tu a fargli tingere i capelli! Lo sapevo che non eri una buona influenza sul ragazzino!
Iniziai ad urlare nella mia lingua madre beccandomi diverse occhiatacce e una risatina soffocata da Fiocco Di Neve ora seduto di fronte a me.

Sì, si era imbucato al nostro tavolo.

Avevano iniziato istantaneamente a guardarlo male, ma lui continuava a sorridere e a mangiare. Tranquillissimo. Sul serio, cosa mi aspettavo?
Ignorai quel ragazzo e girai il cellulare verso i miei amici indicando fiera il mio piccolo Jisungie.
- beh sì è bravino
- nulla di che comunque
Michael e Peter commentarono uno dopo l'altro.
Taeyong ridacchiò un po', sapeva cosa sarebbe successo di lì a poco.
Vedete, io ero come mamma orsa, ero iperprotettiva, perché quel bambino era il mio bambino ed io credevo moltissimo nelle sue capacità, era un piccolo mostro della danza. Non sono una ballerina e sì, sono di parte quindi potreste non credermi ma vi assicuro non ero l'unica a dirlo. Ormai, era diventato abbastanza famoso tra i performer delle strade di Hongdae, insieme ovviamente al resto della crew.
- come scusa? Bravino? Niente di che? Lui è un cazzo di genio e non provate a dire il contrario.

Dire che erano scioccati era poco ma ehi, devo essere una brava Noona.
- mamma orsa?
Fiocco Di Neve continuava a rifiutare di farsi capire dagli altri, parlando nella nostra lingua madre.
- smettila tu! Aish mi pento di aver lasciato che quel ragazzino si lasciasse influenzare da te!
- se non te ne fossi andata lo avresti potuto controllare tu stessa, non credi?

Mi girai verso di lui scioccata, iniziavo a sentire gli occhi lucidi. Non me lo aspettavo, devo ammetterlo.
Sì, gli ripetevo sempre che era un ragazzo fastidioso, lo evitavo, ma ero felice di vederlo di nuovo. Il mio prenderlo costantemente in giro, il mio respingerlo continuamente era la conseguenza della mia incapacità di  esprimere le emozioni che provo. Ma d'altronde era sempre stato così quindi lui lo sapeva. Nonostante ciò aveva continuato a girarmi attorno.
Forse avevo sperato che mi avesse perdonata, forse avevo creduto davvero alle parole di Jisung.
Forse volevo disperatamente pensare che tra noi non andava poi così male.
Ma non era così, quello che avevo fatto era imperdonabile, lo sapevo benissimo, stavo solo sognando ad occhi aperti.

Mi accorsi di avere iniziato a piangere solo quando sentii qualcosa toccarmi il mignolo. Taeyong che aveva allacciato il suo dito al mio.

Era una cosa nostra.
In realtà non ero mai stata un amante del contatto fisico, e lui sapeva che baci o abbracci mi mettevano a disagio, soprattutto in pubblico, per cui, nonostante fossimo fidanzati, quando camminavamo non ci tenevamo mai per mano, ci mantenevamo solo i mignoli, come due bambini che fanno una promessa, diceva sempre.
Sì, era semplicemente una cosa nostra, stupida?
Forse, ma nostra.
Mi sorrise debolmente chiedendomi scusa sottovoce.

Non sei tu a doverti scusare!

Sono stata io!

È colpa mia!

Io sono l'unica qui che dovrebbe scusarsi!

Volevo strillare. Ma non riuscii ad aprir bocca in tempo.
- lasciale la mano. Perché quando ci sei tu lei piange? Smettila di farla soffrire!
Ed ecco Johnny che ancora una volta stava urlando.
Mi girai verso Tae, lo guardai negli occhi, non ci voleva un genio a capire che era rimasto ferito da quelle parole. Non sopportavo vederlo così.
Mi asciugai le lacrime, io non avevo alcun diritto di piangere in quel momento.

- non urlargli mai più contro.
La frase venne fuori ancora più gelida di quello che mi aspettavo. Era piena di una freddezza che nascondeva tristezza, rabbia, malinconia ma più di tutto senso di colpa.
E quella freddezza sorprese tutti, anche Taeyong.

Avrei voluto alzarmi e correre via, dio quanto avrei voluto scappare, come sempre. Ma decisi di non farlo. Quel giorno sarei stata più coraggiosa. Quel giorno avrei resistito di più, per Taeyong.
Quindi mi girai, adesso guardavo negli occhi Johnny.

- hai capito?

Liar _ lee tae yongDove le storie prendono vita. Scoprilo ora