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- Ti amo

Dissi.
Non riuscii a trattenermi, non volevo trattenermi, non più. Vidi i suoi occhi colmarsi di gioia, non di sorpresa; mi aveva capita prima che potessi capire me stessa.
Mi prese la mano, con naturalezza, come aveva sempre fatto, per il mignolo. Sorridevamo come due bambini e come due bambini ci scambiavamo una nuova promessa; non sapevamo ancora bene come sarebbe andata, cosa avremmo fatto, l'unica cosa certa era quella promessa, saremmo stati insieme, qualsiasi cosa avremmo dovuto affrontare l'avremmo fatto insieme, com'era sempre stato.

Le esibizioni continuarono e, dopo il breve discorso del preside che ci augurava delle buone vancanze d'inverno, uscimmo dalla palestra per riunirci con Victoria e Justin. Appena fummo nel corridoio fui sommersa dai complimenti dei miei nuovi amici che a quanto pare avevano iniziato ad avere un soft spot per me, nonostante sapessero tutto; da come avevo lasciato Taeyong a come avevo mentito a tutti quelli che mi stavano intorno.

Scorsi Johnny, Peter, Michael ed Emily, notai che quest'ultima mi aveva guardata, sembrava dispiaciuta, i nostri occhi si incontrarono per qualche secondo finché non fui io a spostare lo sguardo. Mi mancavano.

- Hey, tutto bene?

Mi chiese Victoria con un'espressione preoccupata

- Sì, tutto bene, è solo che odio questa situazione

La ragazza si limitò ad accarezzarmi un po' la spalla, probabilmente non sapendo bene che dire. Taeyong, dall'altro lato, mi offrì la sua mano sulla quale iniziai a disegnare dei cerchi immaginari. Continuammo a camminare e prima che potessi veramente accorgermene ci trovammo fuori dalla scuola, erano ufficialmente iniziate le vacanze.

Avevamo deciso di mangiare tutti insieme a casa mia, mia madre aveva cucinato così tanto da poter sfamare un'intera squadra di basket.

- Mamma! Ho ospiti!

La donna corse in salotto curiosa di conoscere i miei amici; da quando eravamo negli Stati Uniti non le avevo ancora fatto conoscere nessuno. Sembrò così felice nel vedere Taeyong, Mark e Chittaphon, aveva un gran sorriso e accolse i tre con un abbraccio. Spostò poi lo sguardo sulle facce sconosciute, Victoria e James, i due sembravano un po' in imbarazzo mentre si presentavano.
Senza troppi convenevoli poi ci sedemmo a tavola. Mia madre continuava a prendere in giro i tre ragazzi che già conosceva e a mettere me in imbarazzo con diverse storie di quando ero piccola, Victoria e Justin sembrarono sentirsi più a loro agio, tanto che ad un certo punto si aggregarono a quella donna nell'attaccarci gratuitamente, grazie ragazzi.

Stavamo ancora mangiando quando qualcuno bussò alla porta, mi scusai ed andai ad aprire.

- Peter?

Aveva uno sguardo sconvolto sembrava aver corso fino a lì.

- Dobbiamo parlare

Sapevo che questo momento sarebbe dovuto arrivare. Annuii per poi uscire di casa, non era il caso farlo entrare ora, non con tutti gli altri.

- Prima di tutto volevo scusarmi, sai che io e Michael abbiamo sempre preso sul serio questo stupido talent, per questo ce l'eravamo presa tanto ma ciò non giustifica il nostro comportamento.

Sorrisi. Ero felice di poter parlare prima con Peter; nonostante potesse sembrare un bambino a volte, altre si comportava come un fratello maggiore.

- Mi scuso anche io, sapevo che vi sareste arrabbiati ma me ne sono fregata.

Il ragazzo si limitò ad abbracciarmi

- Mi eri mancata

Risi leggermente.

- Sappiamo entrambi che i problemi non sono iniziati con il talent. Perché non ci hai detto che cantavi? Ti comporti in modo strano Hayley, che ti succede?

Mi guardai le scarpe. Quando avevo iniziato questa mia nuova vita non pensavo di dover mai togliere la maschera che avevo creato, avevo semplicemente iniziato ad essere un'altra persona facendo finta che la vecchia me, Hyemi, fosse morta.
Non avrei mai potuto immaginare la paura che provavo in quel momento. Peter, Michael, Emily e persino Johnny, volevo bene a tutti loro, erano miei amici, ma io ero loro amica? Non sapevano pressoché nulla di me, che avrebbero pensato di Hyemi?

- Hayley?

Lo guardai negli occhi, sembrava così preoccupato.
Glielo dovevo? dovevo dirgli la verità.

- Vieni con me

Entrai in casa

- Tesoro chi era?

Era mia mamma, la ignorai. Sentì Taeyong dirle di non seguirmi, che dovevo risolvere una cosa con un mio amico. Lo ringraziai mentalmente. Entrai nella mia camera e cercai le chiavi di quel cassetto, dovevo sembrare una pazza agli occhi di Peter. Presi l'album di fotografie ed il cellulare, ero pronta.

- Non sono stata sincera con voi Peter

Gli diedi l'album per poi iniziare a raccontargli la mia storia.

lo so, lo so, mi volete ammazzare, avete ragione

non vi mentirò, ho riletto questa storia e oddio che cringe. in questo tempo in cui non sono stata su wattpad ho scritto diverse cose, migliori di questa, giuro.
ciò non vuol dire che eliminerò questa fan fiction dato che ormai mi sono affezionata e so che vi piace.

spero di poter pubblicare presto le altre storie
e di poter aggiornare questa in maniera cristiana

ve se ama

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 21, 2019 ⏰

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Liar _ lee tae yongDove le storie prendono vita. Scoprilo ora