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Okay, Johnny era decisamente geloso.
- va bene.
- Mimi se non vuoi dirglielo non farlo.
- smettetela di parlare in coreano!
Adesso stava urlando, iniziava a darmi fastidio.
- Cristo! Johnny smettila! Non posso essere sua amica?! Cosa c'è di male?!
- Mimi..
- e tu smettila di chiamarmi Mimi! Sono Hailey!
Avevo iniziato a piangere. Ero abituata alle scenate di gelosia di Jhonny, non era di certo la prima quella.
Ma ora si trattava di Taeyong.
E quando si trattava di Taeyong io ero un disastro, un completo disastro.

Mi alzai e corsi fuori, ancora una volta stavo scappando.
Avevo pensato di chiamare mia madre, ma no, non potevo darle questa preoccupazione, non potevo continuare ad essere un'egoista, così mi trovai a piangere tra le braccia di Ms García.
- hey hey princesa che succede?
Non riuscii a risponderle, non ero pronta a buttar fuori tutta la verità. La professoressa continuò ad accarezzarmi i capelli e a dirmi c'è sarebbe andato tutto bene, sembrava stesse parlando ad una bambina.
- p-prof?
La chiamai dopo essermi calmata un po'.
- dimmi tutto
Mi sorrise, felice forse nel vedermi più calma
- posso giocare?
- cosa?
- a basket dico, posso giocare?
Mi guardò sorpresa e poi annuì, sembrava essere al settimo cielo.
- e poi ehm.. volevo chiederle un favore... Se qualcuno glielo chiede può dire che l'anno scorso ero infortunata ed è per questo che non giocavo?

Sembrava sempre più confusa. Eh beh ci credo, prima corro qui piangendo, poi le chiedo di giocare, io, la ragazza che non voleva nemmeno fare i giri di corsa di riscaldamento e poi cosa, anche mentire per me? Mi rendevo conto anche io di star pretendendo un po' troppo.
- m-mi scusi, non deve farl-
- lo farò. Non so cos'hai ma vederti così non mi piace affatto, se questo potrà aiutarti in qualche modo lo farò senz'altro.
La mia salvezza, questa donna è la mia salvezza.

La giornata poi continuò. Io ignoravo Johnny, lui ignorava me, mentre il resto della squad ci lanciava sguardi preoccupati. Taeyong? Ignoravo la sua esistenza, completamente, o almeno, ci provavo. Se non posso vederlo non c'è, mi ripetevo.
Suonò l'ultima campanella, era ora di tornare a casa, finalmente. Mi incamminai verso l'uscita quando sentii qualcosa, o meglio, qualcuno trattenermi per il polso.
- piccola..
- risparmiatelo, Johnny.
Mi liberai dalla sua presa e continuai a camminare.

Nonostante gli eventi del giorno prima, mi svegliai eccitatissima. Sarebbe stato il mio primo giorno di educazione fisica. Mi vestii come al solito, con una di quelle scomodissime gonne dai colori chiari ma, invece di indossare i soliti stivaletti, misi al piede delle bellissime scarpe da ginnastica, che forse stonavano un po' con il resto del look, e nella borsa la mia vecchia tuta da basket.
Non prestai molta attenzione alle prime lezioni che sembrarono durare un eternità, da un lato troppo impaziente per giocare, dall'altro ancora instabile dato il litigio del giorno prima.

Suonò la campanella.

Finalmente

Eccola, l'ora di educazione fisica. Oh sì se ero pronta. Entrai in palestra saltellando un po' guadagnando alcuni sguardi confusi dagli studenti presenti, sguardi che aumentarono esponenzialmente quando entrai nello spogliatoio. Ormai tutti erano abituati alla mia presenza a bordo campo.
Avevo legato in una coda di cavallo i miei corti capelli neri e indossavo la mia super tuta verde con dietro stampato il mio nome in hangul, 박혜미.
Pronta a spaccare i culi.
Iniziò il riscaldamento e con grande sorpresa di tutti, anche io stavo partecipando. Avevo addirittura sentito qualcuno dire
wow Hailey sa correre!
Feci un mezzo sorriso all'affermazione.

Era arrivato il momento di formare le squadre per giocare a basket e i capitani, ironia della sorte, erano Taeyong e Johnny. Il ragazzo coreano fu il primo a  scegliere i membri per il suo team.
- Hye- ah no, Hailey
Mi avvicinai a lui non riuscendo a nascondere il mio sorriso, io e Tae insieme? Avremmo vinto.
Però, ovviamente, questo non era ciò che gli altri pensavano, nessuno voleva stare in squadra con noi.
Grazie al cazzo tesoro, questi pensavano tu non sapessi nemmeno correre, figurati giocare a basket, mi rimproverai mentalmente.
Le squadre erano formate e io avevo suggerito a Taeyong chi prendere con noi, dato che li aveva visti giocare solo un paio di volte.
Per quanto volessi ridurre i miei contatti con lui al minimo ero pur sempre una ragazza competitiva.
E beh alla fine potevo esser fiera di dire che la nostra squadra era nettamente superiore all'altra, infatti vincemmo abbastanza facilmente ed io, ovviamente, avevo fatto più canestri di tutti.
Mi girai verso chioma rosa che mi sorrideva calorosamente, quanto avrei voluto abbracciarlo.
Ma scacciai subito il pensiero, non mi meritavo nemmeno i suoi sorrisi, io.

- woah! Da quando giochi così bene?
Si avvicinò un ragazzo, Simon, era nella mia classe di matematica.
- in realtà in Corea giocavo spesso. È che l'anno scorso ho avuto un problema al ginocchio.
- ah, capisco. La prossima volta dobbiamo stare in squadra insieme!
- con piacere Simon.
ci salutammo ed io andai a cambiarmi, era quasi ora di pranzo.
Incontrai Emily nello spogliatoio, non parlavamo dalla mia scenata in mensa; fu lei ad avvicinarsi a me.
- hey
- hey
- non sei arrabbiata vero?
Sembrava quasi spaventata, avevo davvero esagerato.
- no no, è che ultimamente sono molto stressata, non riesco a controllare le mie emozioni.
- tesoro lo sai se hai bisogno di sfogarti noi siamo qui ad ascoltarti, anche Johnny.
Annuii semplicemente. Purtroppo non posso.
Mi sorrise. Un sorriso che mi scaldò il cuore, sul serio. Un sorriso che però io non meritavo.

okay piccolo angolo autrice perché sì
so benissimo che nessuno negli NCT ha idea di come si giochi a Basket però shhh fate finta di niente vi prego, fingiamo tutti insieme che Taeyong sia un bravo cestista su. E sì, ho sbagliato a scrivere Johnny fino ad ora, sono un genio.

Liar _ lee tae yongDove le storie prendono vita. Scoprilo ora