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P.o.v. Severus

Tutti gli occhi sono puntati su di me .
Che dovrei fare?
Aiutare ancora quel vecchiaccio e quel moccioso o fregarmene di tutto.
La mia vita non é già abbastanza incasinata?

Faccio una doppia vita lavorando per l'ordine da una parte e dell'altra servendo Voldemort costretto a recitare la parte del fedele seguace devoto ogni fottuto giorno della mia inutile vita.
Sono costretto a subire continue torture da quel pazzo e in piú quelli che si dovrebbero fidare di me, mi trattano come un rifiuto.
Arrivo alla fine della settimana sempre stremato, nei giorni migliori mi bastano un po'di medicazioni e una bella dormita e sto meglio ma la maggior parte delle volte la voglia di morire si fa sentire.
Per dimenticare il male bevo ,e lo so che non dovrei nelle mie condizioni, ma ormai l'alcool é diventato il mio migliore amico.
Quando sto male e non ho la forza di andare avanti bevo, bevo e mi dimentico di questa orribile realtà, fuggo nel mio mondo fatto solo di sogni, fatto di Lily.

Mi aggrappo ai ricordi di quando eravamo giovani felici e lei era ancora viva, ancora con me, pronta a sostenermi ed aiutarmi come la migliore delle amiche.

Molte volte queste serate di rimpianti si concludono con le mie lacrime ,con i cocci di vetro delle bottiglie rotte a terra ,con le mie urla che risaltano in quel silenzio assordante e opprimente che mi perseguita, quel silenzio che sa così tanto di solitudine.

E ora come se non bastasse dovrei anche fare da balia al bambino sopravvissuto?
Non posso accettarlo, e non solo per me, non solo perché non lo voglio intorno e non voglio vederlo beffarsi di me ,soprattutto é per Lily, tutto quello che faccio, ogni singola decisione che ho preso nella vita, é stata solo per lei.

Non credo sarebbe felice se sapesse di aver dato la vita per poi vedere suo figlio vivere vicino a un essere come me.
Lei e quel maiale di suo marito probabilmente si stanno rivoltando nella tomba.

Peró... Ho scelta? Io non credo.
Non sono mai stato libero e mai lo sarò.
Silente deve aver giá programmato tutto, e vorrei dirgli che il suo piano fa schifo e che io e quel ragazzo ci odiamo, che non merita di vivere con me, che tutto questo non ha un fottuto senso.

Ma lo so ,che alla fine di tutto lui non avrá torto e se non faccio come dice, qualcuno morirá, e non sono pronto a vedere il suo sguardo intriso di delusione e rammarico posarsi su di me, un altra volta... Un altra volta dopo la morte di Lily.
Devo prendere la scelta giusta, e so che non dipende da me,ma da quel che é la veritá, e la veritá é che Albus ha ragione, lui ha sempre ragione.
Non lo faccio per Harry, per Albus per me, né tantomeno per il mondo magico... Lily, lo faccio per te,voglio che tu mi veda dall'aldilà,e voglio che tu sia fiera di me .

Alzo gli occhi verso quelli del vecchio, che mi guardano speranzosi, con uno strano luccichio, come se avessero colto i miei pensieri.
Non si può nascondere nulla al vecchio.
Sospiro
<Va bene Albus>sbuffo contrariato.
<COOOSA?NON PUÒ DIRE SUL SERIO!NON VOGLIO>strepita subito Potter, piagnucolando come un bambino di 3 anni che non vuole mangiare i broccoli.
Ma si puó essere così infantili?
Mi ha proprio fatto perdere la pazienza.
<Zitto moccioso!Credi che ci interessi cosa vuoi tu?Credi di poter venire sempre prima degli altri solo perché sei il fottuto golden boy!Ci sono altri la fuori che contano su di te!Contano che li salverai tutti!E tu te ne stai qui mezzo morente a lagnarti perché non vuoi!?Sai cosa non vogliono tutte le altre persone là fuori?MORIRE!Ecco cosa non vogliono,fattene una ragione e compi il tuo dovere una buona volta!>urlo incazzato al ragazzo che ora mi guarda assente.
Che stiano girando le rotelline di quel cervelletto (evidentemente ereditato da suo padre) che si ritrova?
Abbassa la nuca, é silenzioso.
Delle lacrime cominciano a rigare le sue guance.
Che sia stato troppo duro?

Mi siedo esasperato sulla sedia accanto al al suo letto.
Prendo la mia mano nella sua.
Lui mi guarda sorpreso per il gesto cosí improvviso.
<scusi ho esagerato> Dico, stupendomi anche io di me stesso .

Mi scruta con i suoi brillanti e vividi occhi verdi che si riflettono nelle mie ormai spente iridi color pece.
Sento che questo contatto visivo mi sta trasmettendo qualcosa, qualcosa di indefinito, quasi impercettibile, ma allo stesso tempo molto distinto ,é una forte emozione, un emozione che credevo ormai superata, dimenticata.
Ho paura di averci visto giusto, ho paura di sapere cos'é.
Ho paura di provare attrazione per Harry Potter.

Di colpo mi sento strano... Sta per succedere qualcosa, lo sento nell'aria, non si puó negare, mi guardo intorno,ma non c'é niente di anomalo.
Anche Albus ha percepito questa strana presenza, il suo sguardo si fa serio, porta la mano alla bacchetta.
Mi giro verso il ragazzo...
Sta tremando,cos'ha ?paura?
Tiene gli occhi chiusi,non capisco.Che gli prende ora?

Le sue palpebre si spalancano di colpo ,il suo corpo viene scosso da risate incontrollate e malsane che rimbombano nella stanza.
Si gira di scatto verso di me,
Piega,la testa di lato
Mi guarda...
Mi guarda ,ma quelli,non sono...i suoi occhi.

*****
Bene ora che avete letto sappiate che aspetterete ancora un eternitá per leggerne un altro.
Spero che abbiate la pazienza di continuare a leggerla,se l' avete per me siete dei santi.
Vi lascio questo capitolo e in omaggio anche un po'di ansia
Quella va sempre bene ahahah

Inoltre volevo chiedervi se pensate che io sia un po'ripetitiva? Se lo sono ditemelo (le critiche costruttive sono sempre ben accette)
(*^ω^*)

Phobia || SnarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora