Giorno 338.

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I am tired of this place, I hope people change
I need time to replace what I gave away
And my hopes, they are high, I must keep them small
Though I try to resist I still want it all

Harry pov

"Ciao, Louis!" Sorrisi nel vedere Louis di fronte a me. Non mi aspettavo una sua visita. Era da molto che non ci si vedeva e, dopo che mi aveva detto che doveva dirmi una cosa importante, non riuscivo a stare tranquillo. Sono arrivato alla conclusione che Louis non vuole continuare questa relazione.. è l'unica risposta possibile.
"Emm.. ciao, Harry! Posso-posso entrare?" Mi chiese timido, giocando con le maniche del maglione lilla.
"E me lo chiedi anche?" Continuai a sorridere spostandomi per far entrare Louis in casa. "Allora... cosa ti porta qua? C'è qualcosa che non va?" Gli chiesi una volta che arrivammo in salotto.
"No, non ho niente. Non posso andare a casa del mio fidanzato per passare del tempo con lui?" Abbozzò una risata. Di risposta lo avvicinai a me fino a far scontrare i nostri petti.
"Certo che puoi." Sussurrai vicino ale sue labbra per poi annullare la poca distanza che ancora ci divideva. Dio.. quanto mi erano mancate le sue labbra, le sue piccole mani che si agguantano alla mia maglia, i suoi occhi, i suoi capelli, il suo sorriso, beeh.. tutto di lui mi era mancato. Sorrisi nel bacio pensando a lui. Lentamente ci staccammo. Louis aveva un sorriso a trentadue denti ed io non potei che ri-baciarlo.
"Che film Disney vuoi vedere oggi?" Gli chiesi facendolo sedere sul divano mentre mi avviavo verso il porta cd.
"Emmm.. RAPUNZEL!" Rispose lui fin troppo entusiasta.
"Di nuovo? Ma lo avremo visto venti volte.." risposi inserendolo nella tv.
"Lo sai che amo la scena dove Rapunzel da una padellata in testa al suo futuro marito." Mi spiegò con aria sognante.
"Ho capito.. non vedi l'ora di farlo anche a me." Ridacchiò alla mia risposta.
"Su.. vieni qua e guardiamo il film."
"Certo vostra altezza." E dopo un inchino fin troppo basso, mi andai a sedere di fianco a lui per vedere il film.

****

"No Harry! Ho detto che voglio dormire con la luce accesa!"
"Ma tu non dormi mai con la luce accesa."
"Be.. è da un po che lo faccio."
"Mmmh.. facciamo così: io spengo la luce, ma tu dormi abbracciato a me, così i mostri non ti prendono. Ci stai?" Louis iniziò a ridere ed io lo seguii a ruota. Dopo qualche minuto riuscimmo a calmarci.
"Uff.. e va bene." Si finse deluso ed io sorrisi soddisfatto. Spenta la luce Lou si appiccicò subito a me ed io lo strinsi tra le mie braccia.
"Buonanotte principessa."
"Buonanotte re." Mi rispose dandomi un leggero bacio sulle labbra.

3 di mattina...

A svegliarmi furono dei singhiozzi e una piccola parte di maglia bagnata sul mio petto. "Lou?" Domandai con la voce impastata dal sonno. "Hey, Lou? Stai bene?" Gli chiesi con voce preoccupata quando mi accorsi che il suo pianto era aumentato. Louis, di risposta, scosse la testa. Accesi la luce e mi alzai a sedere, portandomi su anche il liscio.
"Sssh... va tutto bene." Sussurrai dondolandomi sul posto per cercare di cullarlo. "Ci sono io qua con te.." continuai a ripetere questo mantra di parole e azioni fino a quando Louis non si calmò del tutto.
"Allora.. vuoi dirmi che cosa hai?" Chiesi con voce preoccupata. Portando le mie mani a coppa sotto il suo mento ed incastrando i suoi occhi nei miei. "N-niente.." rispose lui tirando, in seguito, sul con il naso e grattandoselo con la mano a forma di pugno. Lo avrei trovato estremamente dolce, se non fosse che Louis, fino a tre secondi fa stava piangendo.
"No, Louis. Non è vero che non c'è niente. Stavi piangendo.. un motivo ci sarà." Louis, a questa mia affermazione, spostò lo sguardo altrove, tutto pur di non incontrare i miei occhi. "Lou, piccolo, cosa c'è?" Gli sussurrai dolcemente appoggiando la mia fronte sulla sua. Louis allora si morse il labbro inferiore ed iniziò a parlare.
"Emm.. ti ricordi che tempo fa ti dissi che dovevo dirti una cosa?" Iniziò timido.
"Certo che la ricordo. Ma che c'entra adesso?"
"Ecco, è per quella che piangevo." Ow. Ecco. Lo sapevo. Vuole lasciarmi. Bene, ottimo direi.
"Owh.. ed è così una cosa brutta da doverci piangere?" Louis annuii. "Quanto brutta da uno a dieci?" Chiesi ormai colmo d'ansia.
"Tanto." Rispose appoggiando la testa al mio petto.
"Ti va da raccontarmelo?" Gli chiesi iniziando a fare cerchi immaginari sulla sua schiena per cercare di calmarlo. Louis, dopo un sospiro, annuii.
"Bee.. era da qualche giorno che respiravo male e-" fu un singhiozzo ad interrompere il suo discorso. Lo strinsi ancora di più tra le mie braccia per trasmetterli forza di andare avanti. "E-e così sono andato dal dottore. Inizialmente, così, da una prima visita, non trovò niente di strano, ma, dopo una visita accurata... è arrivato alla conclusione che.. che.." Ormai le lacrime si erano impossessate del suo bellissimo viso.
"Che cosa Louis? Che cosa ha detto il dottore?" Ormai l'ansia aveva preso posto dentro di me e aveva iniziato a divorarmi dall'interno.
"Ho un tumore, Harry..." il mio cuore si spezzò in due.

"Un.. un tumore?" Chiesi senza fiato fissando un punto a caso nella stanza.
"Si.." rispose in un sussurro.
Nella stanza era calato un silenzio assordante. Silenzio occupato dai miei pensieri. Pensavo che quell orribile malattia aveva colpito un essere stupendo. Un essere che non merita di provare la fatica che comporta questa malattia. Ci sono già passato una volta con mia nonna, allora ero piccolo, ma ricordo quanto mia nonna aveva sofferto. Non riuscivo a pensare a Louis dimagrito a causa della malattia, con le occhiaie a causa delle notte passate sveglie, senza capelli, con i giorni contati..
"Quanto.. quanto ti danno?" Chiesi con voce atona, senza sentimento anche se mi importava, cazzo se mi importava. Non so cosa avrei fatto senza di lui.. di sicuro sarei caduto in depressione e poi suscitato, ne sono sicuro. 
"Secondo loro riusciremo a sconfiggerla. Ma io ho paura Harry." Iniziò a tremare e a piangere. Delle lacrime solitarie avevano iniziato a farsi strada sulle mie guance mentre stringevo Louis tra le mie braccia. "Ho paura di non farcela. Ho paura di perderti. Ho paura di tutto. Non so se ce la farò. Ho iniziato a perdere i capelli Harry! I miei capelli se ne stanno andando!" Urlo alzandosi a sedere e togliendosi dalle mie braccia.
"Hey, piccolo." Dissi prendendo il suo viso tra le mie mani. "Ce la faremo insieme. Affronteremo questa malattia insieme. Tu ed io. Louis e Harry. Solo noi. E poi, senza capelli sembreresti ancora più bambino più di quanto gia lo sembri!" Sorrisi mentre dicevo l'ultima frase portando una mano sui capelli di Louis. Il castano finse un broncio che io subito baciai. Tolsi la mano dai suoi capelli e mi accorsi che ne erano rimasti alcuni sulla mano. Il mio sorriso si spense. Louis, non capendo, si girò verso la mia mano e la sua testa si abbassò per la tristezza.
"Emm.. vorrei che me li tagliassi tu." Disse in un filo di voce.
"Sicuro?"
"Mh mh"
"Okay.. allora lo facciamo domani mattina. Adesso dormiamo, mh?"
"No!" Disse fermando la mia mano che stava andando a spegnere la lampada. "Voglio farlo adesso." Abbozzò un piccolo sorriso alzandosi in piedi e dirigendosi verso il bagno.
"Okay.. andiamo" dissi, più come un incoraggiamento per me stesso.

In bagno c'era Louis piegato alla ricerca del rasoio e, una volta trovato lo mise in carica per poi spostarsi verso lo specchio.
"Secondo te senza capelli la gente mi prenderà in giro?" Domandò portandosi una mano ai capelli.
"Beh.. se lo faranno.." iniziai posizionandomi dietro di lui. "Per prima cosa non ci vedono bene perché tu sei bellissimo, con o senza capelli e secondo, se la vedranno con me se lo diranno." Dissi dando un bacio sul collo di Louis mentre lui ridacchiava. "Credo che la macchinetta sia pronta."

Feci sedere Louis sul lato della vasca ed iniziai a passare il rasoio sui suoi capelli.
Una ciocca è caduta. Il sorriso di Lou si spense.
Un'altra ciocca cadde. Una lacrima scese sulla guancia di Lou.
La terza ciocca cadde. Il mio sorriso si spense.
Quarta ciocca ed una lacrima attraversava la mia guancia.
Diverse ciocche dopo Louis stava piangendo disperatamente.
"Finito.." sussurrai mentre gli tagliai l'ultima ciocca. Louis tirò sul con il naso per poi posizionarsi davanti allo specchio. Il suo sguardo era concentrato sulla sua nuova 'capigliatura'. Dopo un po' scosse la testa per poi dire.
"Sono orribile."
"No Lou, non lo sei."
"Lo dici solo per rendermi felice." Mi rispose fissandomi attraverso lo specchio.
"Lou, te lo dico perché lo pensò davvero. Se non lo pensassi non te lo direi. Anzi, se devo essere sincero, così sei più bello." Sorrisi per poi andare a posare un bacio sopra la sua testa pelata. Louis, a quel gesto, arrossii visibilmente.
"Ti amo." Disse prima di girarsi verso di me e baciarmi.
"Ti amo anche io." Sussurrai dopo il bacio. "Affronteremo questa merda insieme."
"Promesso?" Domandò con voce da bambino alzando il mignolo.
"Promesso." Risposi stringendo il mio mignolo con il suo per poi cigillare la promessa con un bacio.

  
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Si, sono tornata. Scusate se è da un po che non pubblico ma wattpad mi ha dato problemi.

Spero che il capitolo vi sia piaciuto.

Si, sono masochista. Ahhaah

365 giorni // Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora