Odi et odi

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Riassunto della puntata precedente: praticamente,un piagnisteo. All'inizio ci svegliamo assieme a Nelli nel letto di Mattia. Una chiamata di dubbia provenienza mette inquietudine alla nostra protagonista, ma credendo al fatto che si tratti ancora delle liti familiari tra Mattia e suo padre, viene rimandata a più avanti un'eventuale indagine. La giornata si prevede lunga, a cominciare dal pranzo da preparare assieme a Tommaso. E' proprio durante questa mansione che le cose iniziano ad andare nel verso sbagliato: Nelli insinua che Lorenzo non ami Tommaso perché ancora innamorato di lei,quindi il moro dà la smentita più grande della storia dando vita a una nuova, paurosissima teoria. Nelli riceve la conferma durante il pranzo:Tommaso è malato e il suo sangue è infetto, contagioso. Per spiegarle che non si tratta di AIDS, Lorenzo raggiunge Marinella in camera sua e finalmente dà la versione completa al tutto: Tommaso è malato di epatite c e cinque anni fa ha contagiato lo stesso Lorenzo, che ora però sta subendo gli effetti più gravi della malattia. Se n'è accorto troppo tardi e purtroppo nel suo fegato si è formato un tumore, che potrà essere combattuto solo tramite un trapianto, di cui Lorenzo è in trepidante attesa. Nel frattempo nella villa ci sono altri problemi più o meno gravi: Nelli e suo fratello non si sono ancora chiariti dopo l'incendio provocato da quest'ultimo, il rancore di Diego rimane ben presente nell'atmosfera e le piccole tensioni fra amici e nemici della classe minacciano di farsi sempre più grandi. L'unico modo che Nelli trova per non impazzire è correre tra le braccia di Mattia... ma non lui non è in camera sua. Così molto maturamente si mette a frugare tra le sue cose, e trova una lettera che il ragazzo conserva nella sua valigia, inviata da un certo luogotenente Stella. Decide di leggerla e subito la vediamo sconvolta, spiazzata, tanto che se ne va da tutto e tutti, correndosene in camera sua a piangere. Che cos'avrà mai letto la nostra Nelli? 


"What do you do when you cannot leave and cannot return?"

- Hisham Matar, The Return: Fathers, Sons and the Land in Between


Io e te è semplicemente complicato

ODI ET ODI


Non so neanche come ho fatto ad uscire dalla mia camera, questa mattina, eppure eccomi qua. Beh, qua è piuttosto generico, ma di certo non aspettatevi che mi trovi in cucina, o in salotto, o fuori con tutti a fare colazione.

Mi sono vestita con i pantaloni della tuta e una bella felpa spessa, poi mi sono messa di buona lena e sono andata a passeggiare nel boschetto ai confini con la villa, per respirare aria pulita e ossigenare il cervello .

Federica mi ha accompagnato per un tratto.

Prima di sparire tra gli alberi, ho fatto tappa alle stalle e l'ho trovata a sellare un cavallo per la consueta gita mattutina. Appena mi ha visto, ha sospirato di sollievo - era dalla sera prima che la respingevo - e mi è corsa incontro, abbracciandomi con impeto. Prima che dicesse qualsiasi cosa, ho messo le mani avanti e l'ho implorata di non parlare.

Non volevo che mi dicesse niente e io non volevo dirle niente; sapevo che di qualsiasi cosa si fosse parlato, saremmo finite su argomenti freschi, e sarei scoppiata a piangere di nuovo. Volevo semplicemente camminare, muovermi, niente di più. E rigorosamente in silenzio.

Fede è la mia migliore amica, è chiaro che io abbia bisogno di lei, ma in questo momento voglio solo la sua presenza, la sua vicinanza, non le sue consolazioni. Perché comunque mi trovo in uno stato di alterazione e sono sicura che non saprei scendere a patti con il suo carattere acido, senza urlarle contro che non la sopporto e che è una stronza. 

Io e te 3 - Io e te è semplicemente complicatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora