La verità in tasca

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Fin da piccola, ho questa concezione di capitolo come porzione di una storia che al suo interno ha molte, ma molte pagine. Forse avendo letto poco, in generale, non mi sono mai abituata alla diversità e, forse, leggendo solo libri e pochissime fanfiction, non ho pienamente interiorizzato il capitolo-pagina, che invece va molto di moda sul web. Per me un capitolo dev'essere lungo, ma davvero lungo, proprio come quelli dei libri, proprio come in Harry Potter o nel Grande Gatsby, dove dici: 'ma sì, dai, un ultimo capitolo e poi spengo la luce'... e ti ritrovi a dormire un'ora dopo. Anche sforzandomi di dividere o sfoltire, non ce la faccio. Vuoi o non vuoi, i miei capitoli raramente escono corti... anzi, a dirla tutta, più pubblico, più batto i miei stessi record, arrivando anche alle 15/16 mila parole per capitolo. A me piace così (mi viene così, più che altro) e so che a qualcuno di voi invece risulta pesante, perché più il capitolo è lungo più anche l'attesa è lunga, o perché semplicemente ogni volta arriva una botta di contenuto difficile da smaltire. Ma spero che vogliate portare pazienza, perché il mio stile è fatto così e a cambiarlo non riesco proprio. Per esempio, il capitolo che state per leggere è un record di lunghezza, che tuttavia non vorrei suddividere in due o più parti pubblicate separatamente. Per me ha un senso così, bello pesante, intriso di seghe mentali e, soprattutto, eterno XD Male che vada potete seguire i break come divisori di capitolo, oppure sfidare la vostra stabilità mentale e leggere tutto in una volta. L'importante è che non ve la prendiate se il capitolo è troppo lungo, Daffy!, dato che non li faccio così per cattiveria, ma perché, mentre scrivo, nemmeno mi rendo conto di quanto scrivo e arrivo sempre alla fine guardando il numerino in alto e dicendo: 'Cacchio, stavolta mi uccidono veramente'. Anche se, come dico sempre, ogni singola parola ha il suo valore e un motivo per esistere. Grazie per la comprensione :)

Riassunto della puntata precedente: non si origliano mai i discorsi altrui, tenetelo bene a mente. Dovrebbe saperlo ormai anche Marinella, dopo anni di incidenti derivati da questa cattiva abitudine. Eppure, sembra sempre scordarlo, come nell'ultimo capitolo in cui si è avvicinata alla stanza di Mattia e ha ascoltato per bene tutta la discussione tra lui e Pierpaolo, ricavandone le seguenti conclusioni: Mattia non è stato del tutto sincero con lei, Mattia vorrebbe partecipare alla missione in Siria più di ogni altra cosa, Mattia è frustrato perché il legame con Marinella potrebbe ostacolare i suoi progetti futuri. A questo punto della storia, la nostra protagonista decide di fare la prima scelta matura della sua vita, ovvero lasciare a Mattia lo spazio necessario per poter scegliere, assicurandosi di non essere l'ostacolo davanti ai suoi sogni. Il metodo che Nelli ritiene più efficace a questi fini è diventare più distaccata, come da lui richiesto, cercando di rendere il tutto più credibile grazie a Sayid. Se infatti all'inizio, Nelli si era pentita di averlo fatto rimanere e progettava di rispedirlo a casa, ora sa che invece la sua presenza può essere un vantaggio per lei. O meglio, un vantaggio per Mattia. Che casino. In ogni caso, quasi nessuno di voi ha ritenuto saggia la sua decisione.

Nel frattempo, a villa Magna, il giorno del matrimonio si avvicina. Alessandra Gruccia se n'è andata da Cecina, Diego Vallicroce è ancora arrabbiato con Nelli per i cinque anni passati, Lorenzo Castelli sta aspettando un fegato compatibile per un trapianto, Giorgia Ponti ha lasciato Marco ed è convinta che lui ne abbia parlato alla bambina, Cristiana Romanin è incinta di due gemelli e nel bosco, ogni mattina, Pierpaolo e Federica si aggirano a cercare bacche. Diamo inizio alle danze.

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LA VERITÀ IN TASCA


Hai deciso al posto suo.

Sei una cretina.

Io e te 3 - Io e te è semplicemente complicatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora