So chi sei

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Riassunto della puntata precedente: I nostri protagonisti sono ai ferri corti, ma nonostante tutto decidono di fare squadra per salvare Davide da un potenziale disastro. Il ragazzo è sparito dalla villa, perché è alla ricerca di qualcosa che gli migliori la vita. Il problema è che forse ha cercato nel posto sbagliato e Nelli e Mattia sono arrivati giusto in tempo prima che esagerasse con le dosi. Con Davide k.o. nella stanza di Mattia, ai due non resta che sedersi a bordo fontana e... rimanere in silenzio. Nelli è ancora turbata dal discorsetto che Mattia le ha riservato giusto pochi minuti prima, dove le è stato detto chiaro e tondo che i suoi continui capricci non servono a nulla. Nonostante tutto, però, lui continua a restarle vicino e le chiede per l'ennesima volta di parlare. Così Nelli abbassa la guardia e lascia che Mattia, finalmente, le racconti come sono stati i suoi ultimi cinque anni. Se già durante la notte la ragazza aveva realizzato alcune cose importanti, dopo il discorso di Mattia tutto appare chiaro alla sua mente. Amare qualcuno significa ben altro rispetto a quello che ha sempre pensato e così, durante un romantico ballo delle debuttanti di fronte a villa Magna, Nelli fa a Mattia la sua prima promessa: se non partirai per la missione in Siria, verrò con te a Modena. Per Nelli accettare quel che ha sempre rifiutato è un enorme passo, ma in qualche modo sente di aver preso la decisione giusta ed è convinta che anche Mattia preferirà proseguire la sua carriera militare con lei nei paraggi, piuttosto che sparire per due anni in Siria. Sembra tutto finalmente perfetto, anche fare l'amore nella mansarda della villa, ma al loro risveglio, Nelli e Mattia trovano una sorpresa... ad aspettarli in giardino c'è Sayid Matar, l'ex ragazzo newyorkese di Marinella.

SO CHI SEI

"Ma non ti ricordi? Ci siamo già conosciuti."

"Davvero?"

"Ma sicuro! L'hai detto tu stessa, nei tuoi sogni."

- "La bella addormentata nel bosco", Disney

"Sayid?"

I miei occhi si sono allargati e il mio corpo si sta ritraendo come quello di una tartaruga che ritorna nel suo guscio, con tanto di rughe aberranti sul sottomento.

Prima che accada qualsiasi cosa, Gloria mi si avvicina per sussurrarmi: "Io non ne so nulla. Si è presentato qui chiedendoci di poterti parlare."

Scruto Sayid per approfondire quest'informazione e l'unica cosa che evinco è che sembra parecchio entusiasta. Sì, come se fosse appena arrivato nel suo villaggio vacanze preferito. Dà un buffetto sul capo di Vittoria e poi si fa avanti a braccia allargate, venendo verso di me con un sorrisone: "Nelly, come stai?"

"Potevi almeno avvisarmi, prima sulle scale." ringhio a Gloria, poi mi volto verso di lui, ostentando un sorriso: "Bene."

In realtà il mio 'bene' non ha nemmeno il tempo di essere pronunciato per intero, perché Sayid mi abbraccia in modo travolgente, stringendo le sue braccia attorno alla mia vita e appiccicando la sua guancia alla mia. A quel punto sono già completamente stordita; il profumo di Sayid è così intenso che, come ogni volta, è come se ricevessi una mazzata direttamente al cervello.

Non so che roba sia, ma sicuramente l'incenso che usa papa Bergoglio alla Messa di Natale del Vaticano è acqua sporca in confronto.

Cioè, tipo, Sayid si fa la doccia nell'incenso. Ve lo giuro. 

"Oh, mi fa piacere! Da quanto tempo!" ribatte, staccandosi lievemente e guardandomi con commozione. "Mi sei mancata tanto, baby."

Ok, frena frena.

Io e te 3 - Io e te è semplicemente complicatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora