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Derek non era mai stato bravo ad organizzare certe cose, eppure, quella sera ci aveva messo tutto sé stesso.
Era la prima volta che aveva un appuntamento, che si potesse definire tale, con Stiles.
Per questo motivo dedicò tutta la giornata alla preparazione del loft dove viveva.
Quando quella sera Stiles si presentò lì ne rimase sorpreso.
«Derek, cos'è successo qua?» domandò notando il ragazzo seduto sulle scale poco distanti.
Il licantropo gli si avvicinò e gli tese la mano arrivando fino al centro della sala: «Ho pensato fosse romantico»
«Romantico?» gli chiese il ragazzo guardandolo sconvolto per un attimo.
Derek quasi si mise a ridere, ma gli chiese senza troppi giri di parole: «Ti piace?»
«Piacermi? È bellissimo...» rispose Stiles sorridendo tranquillamente anche se ancora non si spiegava per quale assurdo motivo fossero in mezzo alla stanza abbracciati in quel modo.
Derek, però, rispose alla sua domanda mentale facendo partire una lenta melodia che riempì l'aria.
In quel momento il ragazzo capì cosa stesse per succedere e un alone rosato gli colorò il volto, Derek notando il suo imbarazzo sorrise e lo baciò per poi condurlo in una lenta danza che li estranio dal mondo che li circondava.
Quando la melodia terminò Stiles condusse Derek sul divano e spingendolo su di esso si mise a cavalcioni sulle sue gambe e legandogli le braccia al collo lo baciò mettendo dentro quel semplice gesto tutto quello che provava per lui.
Il pomeriggio passò svelto e alla fine della serata Stiles rimase a dormire lì.
Quello per entrambi fu una serata bellissima e alla fine si erano anche divertiti. Quella serata non l'avrebbero mai dimenticata e portata nel cuore.
