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Derek era alle prese con Stiles posseduto dalla volpe, ma quando vide la sua lacrima dovette per forza togliergli quel pezzo di nastro dalla bocca: «Ehi, mi dispiace... Sono qui»
Stiles sorrise malefico e disse: «Davvero? Ho versato una sola lacrima e fai tutto questo. Realmente dovresti imparare a non fidarti di una volpe»
Controvoglia il lupo gli rimise il pezzo di nastro sulle labbra e raggiunse gli amici nella stanza affianco e si rivolse al padre di Allison: «Tu non sentiresti alcun rimorso nell'uccidere Stiles?»
«Nessuno...» rispose lui senza distogliere lo sguardo dalla scacchiera che il padre del ragazzo nell'altra stanza aveva portato.
Derek osservò la scacchiera e ne rimase sorpreso per un attimo: «Stiles ha messo una scheda con il mio nome su uno dei pezzi»
«Beh, forse è un messaggio da Stiles» disse Allison per poi aggiungere: «Del vero Stiles»
«C'è qualche motivo per cui il mio nome è sul re?» domandò Derek senza troppi giri di parole, ma Peter chiese a sua volta: «Questo non potrebbe suonare più come una trappola?» per poi aggiungere: «Se questo è un gioco per lui. Bisogna capire come giocare»
In quel momento la madre di Kira disse: «Se desiderate salvare Stiles dovete ucciderlo. Questo è l'unico modo»
Derek fu soprafatto da quelle parole, ma seguì lo stesso gli altri nella stanza dove avevano lasciato il ragazzo. Si trovavano nel palazzo in disuso che Derek aveva acquistato per viverci, appena furono davanti al ragazzo Derek gli tolse nuovamente il nastro dalla bocca, Chris teneva puntata su di lui la pistola e il ragazzo disse: «Premi il grilletto!» lo stava incitando.
Derek, però, tagliò con gli artigli la corda e disse mettendosi davanti a lui: «Stiles! Corri!»
Il lupo attaccò il cacciatore che disse: «Non voglio ucciderti, Derek. Non costringermi a ucciderti, per favore»
Durante la lotta, però, partì un colpo che prese in pieno il lupo che crollò in ginocchio, Stiles a quella scena rimase pietrificato, ma esclamò poco dopo: «Derek!»
In quello stesso momento un altro Stiles apparve nella stanza, ma gli oni della madre di Kira capirono subito qual'era il vero ragazzo e Scott senza pensarci troppo attaccò quello malvaggio mordendolo. Aveva osato e sperava che funzionasse, infatti poco dopo il corpo della volpe crollò a terra dissolvendosi in polvere mentre una piccola lucciola volava in aria chiusa prontamente in un barattolo da Isaac.
Stiles corse dal lupo ancora privo di conoscenza: «Derek! Derek svegliati!»
Allison tenendosi al braccio di Scott disse: «Credo che stia morendo...»
Lydia osservò Derek e disse: «Penso che sia morto!»
Stiles prese a schiaffi il lupo cercando di farlo riprendere, ma poi chiuse il pugno e urlò: «Derek andiamo!»
Derek riaprì gli occhi e bloccò il pugno di Stiles poco prima che lo colpisse e gli domandò: «Hai messo il mio nome sul re?» il ragazzo a quelle parole sorrise, ma la troppa stanchezza accumulata gli fece perdere conoscenza e Derek lo accolse tra le sue braccia.
Il lupo portò Stiles a letto e chiamò la madre di Scott per permettergli di aiutare il ragazzo.
«Lasciatelo riposare è molto stanco» disse lei dopo aver controllato che Stiles stesse veramente bene.
Il ragazzo dormì per alcune ore e Derek rimasto al suo fianco per vegliarlo vedendolo muoversi sorrise e gli si avvicinò: «Hey, sono qui...»
«Oh Dio, sono svenuto?» domandò Stiles in un sussurro.
Derek sorrise prendendolo per mano, ma non potè far a meno che avvicinare il volto a quello del ragazzo disteso sul suo letto e baciarlo.
Quando si allontanarono Stiles gli domando: «Questo era il tuo primo bacio?» Derek sorrise e rispose: «Con un ragazzo si, credo proprio che dovrò imparare»
Il ragazzo a quelle parole sorrise mettendosi seduto e si rivolse di nuovo al lupo: «Vuoi provare di nuovo?»
Quella domanda non sorprese Derek che si mise seduto sul letto avvolgendo Stiles in un caldo abbraccio mentre lo baciava nuovamente rendendo quel gesto un po' più passionale.
Non si erano nemmeno accorti che gli amici li stavano osservendo sorridendo divertiti da quello che era successo fino a quel momento, ma decisero di lasciarli in pace perchè avevano bisogno entrambi, dopo quello che avevano passato, di sicurezza.
