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Stiles aveva fame.
Derek lo ignorava da diverso tempo così decise di provocarlo.
Si alzò dalla poltrona dov'era seduto e andò fino al frigorifero dove prese una banana.
Il lupo aveva notato quel suo movimento, ma non ci diede peso.
Il ragazzo indispettito si accomodò nuovamente sulla poltrona rilassandosi completamente, allargò un po' le gambe, e sbucciò la banana.
Derek continuava ad ignorarlo apertamente per questo sogghignando maligno iniziò il suo giochetto.
Avvicinò la banana alle labbra e ne leccò l'estremità facendosi scappare un finto gemito di piacere.
Un tic nervoso si mostrò sull'occhio destro del lupo che si chiuse da solo.
Stiles, allora, continuò prese la banana in bocca ed iniziò a mimare molto realmente un pompino tanto che il lupo strinse i denti, ma il ragazzo era certo che non avrebbe retto a lungo.
Continuò per diversi minuti a mimare quell'atto orale che piaceva tanto al lupo quando decidevano di farlo.
Derek esasperato si voltò a guardarlo, ma lui fece finta di niente e diede un morso alla banana mangiandone un pezzo, mentre rideva mentalmente per quella sua provocazione.
Il lupo scosse la testa convinto di essersi sognato le movenze sensuali del compagno.
Stiles, però, riprese il suo gioco gemendo ogni tanto per farsi osservare dal lupo e mangiare un altro pezzo di frutto appena aveva la sua attenzione.
Un basso ringhio uscì dalle labbra del lupo, Stiles cantava vittoria mentalmente, ma la sua banana stava per terminare e il gioco sarebbe terminato nello stesso momento se il lupo non avesse ceduto, così decise di fare una altra mossa.
Riprese a giocare con il suo frutto accarezzandosi lascivamente il corpo, sospirando leggermente eccitanosi da solo per quel suo gioco.
Derek esasperato da quella tortura, con un erezione da paura stretta nei pantaloni, si voltò di scatto nello stesso momento in cui Stiles buttava la bucia della banana in un secchio poco distante dalla poltrona.
Gli si avvicinò pericolosamente e sbottò: «Hai finito di fare lo stronzo?»
Il ragazzo con noncuranza gli posò una mano sul rigonfiamento ben visibile grazie ai pantaloni che indossava: «Io stavo solo mangiando una banana, ma se hai bisogno di una mano sono disponibile»
«Tu sei perfido!» sbottò il lupo esasperato.
«La mia perfidia ti eccita a quanto vedo...» disse lui andando ad infilare la mano dentro i boxer del lupo che lo sovrastava.
A quel tocco Derek ringhiò e lo prese di peso sbattendolo sul letto dove rapidamente spoglio entrambi, una volta nudi entrò in lui con un unica spinta senza nemmeno prepararlo a quel loro rapporto.
Stiles, sapendo bene cosa lo aspettasse, rimase rilassato tanto che sentì solo un lieve fastidio e disse: «Quanta irruenza»
«Stai zitto! Prenditi le tue responsabilità» sbottò il lupo iniziando a muoversi con forza dentro di lui.
Stiles iniziò a gemere di piacere, aveva ottenuto quello che voleva, ovvero, l'attenzione del lupo e soprattutto far scorrere quella giornata noiosa in modo più divertente e costruttivo.
Derek ci andò giù pesante con i movimenti, ma Stiles si stava godendo veramente tutta quell'irruenza tanto che i suoi gemiti si fecero più intensi. Quando Derek, però, lo prese per la gamba e senza uscire da lui lo fece voltare rise mentalmente, il lupo aveva sempre strane idee e strane posizioni da provare e quella era la prima volta che la usavano.
Il lupo sogghignò divertito ed all'ennesimo affondo raggiunsero l'apice del piacere.
Stiles sentendosi inondare dal seme bollente del lupo inarcò la schiena mentre nello stesso istante lui si liberava tra di loro.
Derek gli crollò su di lui e solo dopo aver regolarizzato il respiro si rialzò dalla sua posizione e tenendo il ragazzo per i fianchi lo liberò dalla sua presenza.
Stiles l'osservò malizioso e disse: «Questa si può definire una giornata costruttiva» rimase disteso sul letto e si coprì con il lenzuolo.
Derek scosse la testa e si alzò dal letto, indossò i boxer e si rimise al lavoro.
Stiles sbuffò indispettito e disse: «E va bene tra qualche ora riprendo una banana»
Il lupo si voltò ringhiando a quelle parole e Stiles rise di gusto a quella sua reazione, era stato divertente provocarlo, ma sapeva che non doveva tirare troppo la corda.
