Fidanzato represso 1 ... Libro noioso 0

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Era una giornata normale a Beacon Hills

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Era una giornata normale a Beacon Hills.

La calma era palpabile in quel luogo, solo in un loft nella zona esterna del paese l'aria era pesante.

Stiles era furioso. Il suo sexy fidanzato musone, Derek Hale, si era fissato con un vecchio e polveroso libro poesie ignorandolo completamente.

Stanco di quella situazione, ma soprattutto insoddisfatto e frustato sessualmente ideò il suo perfido e diabolico stratagemma.

Senza dire niente al compagno uscì dal loft, salì su la sua fidata jeep ed andò in città.

Calandosi il cappuccio su la testa per non farsi riconoscere entrò in un sexy shop dove comprò qualsiasi giochetto sessuale che avrebbe per certo usato nella sua vendetta. Prima di tornare a casa andò da Deaton facendosi dare una bella dose abbondante di sorbo degli uccellatori.

L'uomo curioso gli domandò: «A cosa ti serve tutto questo?»

«Derek...» rispose lui e l'uomo alzò le mani in segno di resa immaginando che anche questa volta l'Alpha doveva aver fatto qualcosa di sbagliato.

Rientrato al loft, Stiles, trovo il lupo ancora immerso nella lettura.

Il ragazzo allora lo circondò con la polvere e dato che non era stato minimamente notato diede inizio alla sua vendetta.

Si spogliò e recuperò dalla busta i suoi nuovi giocatoli.

Il divano era stato comprato solo il giorno prima dal lupo quindi quello era un buon metodo per inaugurarlo.

I gemiti ed i sospiri ansimanti del ragazzo attirarono l'attenzione di Derek che alzò lo sguardo dal libro e sgranò gli occhi: Stiles eccitato e sudato stava leccando sensualmente un dildo mentre si accarezzava il petto e giocava con i suoi capezzoli.

Quando provò ad avvicinarsi una barriera lo bloccò e notò ai suoi piedi un cerchio di sorbo degli uccellatori.

Il ragazzo sogghignando maleficamente, iniziò a toccarsi un po' di più: «Peter si così... mmh... hai le mani così grandi...» fece scendere il dildo che poco prima aveva aveva leccato fino alla sua apertura spingendolo dentro inarcando la schiena colto da un ondata di puro piacere.

Derek iniziò a ringhiare e sbuffare davanti a quella scena mentre il suo lupo interiore si scatenava e bramava il possesso di quel corpo.

«Peter... sei così grande... fammi tuo... voglio urlare di piacere...» disse Stiles chiudendo gli occhi godendosi il momento.

«Smettila, Stiles! Solo IO posso entrare lì!» esclamò il lupo irritato.

«Oh, sì! Peter!» esclamò lui eccitandosi ancora di più.

Sapeva benissimo che Derek odiava quando parlava di suo zio.

Il lupo ormai sempre più eccitato, con la virilità ormai di marmo stretta nei pantaloni, sbottò: «Dannazione! Smettila di invocare il nome di mio zio!»

A quelle parole la barriera si spezzò ed il lupo piombò come un avvoltoio sul corpo del ragazzo liberandolo da quel dannato dildo prendendolo con la forza. Stiles non protestò perchè solo con l'irruenza del lupo aveva un orgasmo degno di quel nome anche se poi non poteva sedersi per diversi giorni.


Era soddisfatto, però, di aver vinto la partita contro quel libro noiosissimo libro.

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