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Quella sera Peter vedendo Derek immerso nei suoi pensieri gli domandò: «Come ti senti?»
«Lo farò in poche ore...» rispose lui.
Peter alzò un sopracciglio scettico a quella risposta, il nipote non aveva nemmeno sentito quello che gli aveva chiesto, così disse: «Ero preoccupato per te. Hai spaventato anche l'inferno dentro di me»
Derek, alzò lo sguardo verso l'uomo che cogliendo la palla al balzo sentendo su di lui il profumo di Stiles gli chiese: «Ami Stiles?»
«Io non lo amo» rispose lui anche se il suo cuore a quella domanda iniziò a battere più veloce, ma quella negazione fece sorridere mentalmente l'uomo: «Sai cosa ho sentito proprio ora? Il tuo cuore ha iniziato a battere più velocemente sopra le parole: "Io non lo amo"»
«No... Non significa nulla...» disse lui continuando a mentire, ma ormai la verità per Peter era chiara come l'acqua.
«Posso credere che mi stai dando fiducia, ma stai mentendo a te stesso dicendo che non lo ami» aggiunse nuovamente l'uomo.
«Credici... Vattene!» sbottò lui infastidito, ma Peter che si stava divertendo a mettere in difficoltà il nipote disse: «Sai, nelle ultime ore ho pensato che è probabilmente solo colpa della luna piena. E che non sai nemmeno cosa stai facendo e domani sarà tornato tutto alla normalità. Probabilmente non ricorderai nemmeno che sei stato un completo idiota...» si interruppe un attimo allo sguardo di fuoco del ragazzo e si diresse alla porta fermandosi poco prima di varcarla: «Forse lo scorderà anche lui perché ti ama...» detto questo uscì dalla porta lasciando da solo il nipote che da quando aveva litigato con Stiles si era chiuso in sé stesso e sperava che fosse davvero come aveva detto lo zio.
Sperava che Stiles dimenticasse tutte le parole che gli aveva detto e che lo avevano ferito.
Sapeva di averlo ferito, perchè, l'aveva letto nei suoi occhi.
