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«Derek...» lo chiamò Stiles vedendolo rannicchiato in un angolo borbottando parole incomprensibili.
Il giovane lupo alzò lo sguardo e gli disse: «Stiles, devi lasciarmi solo...»
«Cosa c'è che non va, Derek?» gli chiese con dolcezza il ragazzo preoccupato per lui.
«Non riesco a controllarlo...» ammise lui guardandolo con gli occhi azzurri del lupo.
Stiles gli s'avvicinò per niente intimorito: «Qual'è la tua ancora?»
«Che cosa?» gli domandò il lupo con voce leggermente sibilante a causa dei canini ormai più lunghi del normale.
«Qual'è la tua ancora, Derek?» gli chiese lui accarezzandogli il volto con dolcezza.
«Tu... tu sei la mia ancora...» rispose lui osservandolo per alcuni minuti.
Il ragazzo sorrise guardandolo con dolcezza sussurrandogli a pochi centimetri dalle labbra: «Ok, fammi provare questo...» fece intrecciare le loro dita e lo baciò con dolcezza per poi allontanarsi da lui: «Va meglio?»
«Sì...» borbottò il lupo con un filo di voce.
Quel bacio gli aveva fatto riprendere il controllo della sua trasformazione e non ne era spaventato, perchè Stiles era davvero la sua ancora alla realtà.
