Remember or Forget?-Connessi dai ricordi

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Canzoni per il capitolo:

Imagine Dragons-Walkin The Wire.

X  Ambassador- The Devil You Know.

"Quindi tu hai conosciuto mio fratello quattro anni fa, ci hai litigato e ti ha salvato da un tizio che voleva violentarti?" chiede quasi urlando Alexa.

Perché ho deciso di raccontarglielo?

"Si." ripeto per l'ennesima volta.

"O Santo Cielo, non riesco a crederci." ridacchia mangiando il pollo.

"Credici perché è così." dico facendo spallucce.

A causa dei suoi urli non so quante volte tutta la mensa si sia girata verso di noi.

Quando pranziamo qui è sempre così e un giorno o l'altro ci butteranno fuori.

"Ma è impossibile. Perché Isaac non ci ha detto nulla?"

"Perché forse non lo ricordava. Dai, chissà quante donzelle avrà salvato." 

Questa giornata è stata veramente stressante e non vedo l'ora di andare a casa e mettermi nel letto e riposare.

"Oh okay. Vuoi venire da me?" propone mentre ci alziamo.

"Ma i tuoi?" domanda spaventata.

"Hanno sbollito la rabbia e mia madre piange da giorni. Quel che ha detto non lo pensava davvero." spiega.

"E non sei preoccupata per Isaac?"

"Cassy lo sai bene anche tu. Non dipende da Gina ma solo e soltanto da lui; finché non risolverà il mistero di Noah, non parlerà facilmente con sua madre e sopratutto, non lo farà mai dopo ciò che gli ha detto."

"A meno che..." continua.


"Tu lo convinca a ragionare."

"Farò il possibile. Ma non assicuro nulla." ammetto.

Ho visto Isaac davvero triste in questi giorni e non credo che rivedere quella donna lo possa far star meglio.

Rientriamo in classe e mi preparo mentalmente a queste due ore di chimica.

Avere due ore di letteratura,una di biologia,una di matematica,una di fisica e due di chimica non è esattamente il massimo.

Il professore entra in classe non appena la campanella suona e inizia a spiegare.

Un piccolo particolare attira la mia attenzione: Isaac non è in classe.

E il che è strano, molto strano.

Lancio un bigliettino a Set, chiedendogli se sa dove si trovi.

La risposta,però, non mi soddisfa. Non lo sa.

Passo la lezione fra le nuvole,scarabocchiando sul quaderno e prendendo qualche appunto qua e la.

"Andiamo?" domanda Alexa, raggiungendomi al mio armadietto.

"Si."

In questi giorni Isaac si è comportato in modo strano e se ne è andato in giro chissà dove senza spiegarmi.

So che non mi deve dire sempre quel che fa ma ho paura che si sia messo in qualche guaio.

"Lasciagli del tempo. Ha bisogno di spazio e forse, riflettere,lo aiuterà." suggerisce Alexa senza che io chieda.

Ormai mi legge nel pensiero.

"Ho paura che si cacci in qualche guaio." ammetto.

"Non puoi pedinarlo. Starà uscendo con alcuni amici o si starà allenando. Per colpa del temporale la partita è stata rimandata e la finale è alle porte."