Remember or Forget?-Connessi dai ricordi

-115-

"Che nessuno ti capisce,

che la gente tradisce,

che ogni cosa finisce."

ISAAC'S POV.

Gli applausi, i sorrisi dei genitori orgogliosi, il discorso del preside e degli alunni migliori, la famosa chiamata, la consegna del diploma e le grida di felicità per il traguardo raggiunto.

Incredibile come il tempo scorra veloce, incredibile come in una frazione di secondi uno riveda un anno che inizialmente sembrava infinito, incredibile come in un anno le cose possano cambiare ed incredibile come io,Isaac Cooper, in questo anno sia cambiato.

Dopo essermi perso e aver affrontato il caos, sono tornato e ho dato gli esami necessari al diploma.

Esatto, siamo già a metà giugno, siamo già alla conclusione di un lungo ciclo: oggi,finalmente, prenderò il diploma.

Mi osservo un'ultima volta allo specchio e i pensieri non possono essere rivolti che a lui...

Papà sei orgoglioso di me? Sei orgoglioso di come tuo figlio ha combattuto questi anni?

"Isaac,muoviti!" esclama Alexa,entrando in camera mia.

Istintivamente sorrido.

La toga le sta enorme e mi sembra quasi un sogno vedere la mia piccola sorellina diplomarsi.

"Arrivo,arrivo." mormoro scuotendo la testa.

"Ci sarà anche lei?" domando una volta in macchina.

"E' la madre di tuo figlio...come puoi aver paura di incontrarla?" ribatte la rossa,sorridendo.

Ho paura, ho paura di non riuscire a sopravvivere alla battaglia dei nostri occhi.

"E poi è ovvio che ci sarà! Si diploma anche lei oggi!" sorride felice.

Mano mano che ci avviciniamo alla scuola la mia ansia cresce...

Non credo di esser pronto a diventare adulto.

Ho aspettato per anni questo giorno e adesso vorrei solo scappare e tornare indietro, tornare indietro ai giorni in cui non commettevo errori ed ero felice.

Poco dopo io e la mia famiglia raggiungiamo l'aula magna della scuola.

Gli studenti sono davvero tantissimi e trovare i miei amici sarà un'impresa quasi impossibile.

Poi accade l'improbabile...

Due occhi all'apparenza come tanti,due occhi, che in realtà mi hanno cambiato al vita, incrociano i miei.

Ci squadriamo per qualche istante, poi la vedo correre verso di me e in un attimo,come sempre del resto, la accolgo fra le mie braccia.

"Credevo non saresti tornato più." mormora stringendomi più forte.

"Ehy,sono qui. Sono qui! E non ti abbandonerò..." prometto ad entrambi.

"Dove sei stato?" chiede curiosa.

La mia piccola principessa....

"A riflettere e a calmare il caos che è in me." spiego.

"Ragazzi! Dobbiamo salire sul palco!" ci richiama Alexa.

Mano nella mano ci avviamo verso il famoso palco e ci sistemiamo nella fila più ordinata che abbia mai visto.

Il preside inizia il suo discorso ma come al solito non presto attenzione.