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Canzoni per il capitolo:

One Republic-Let's hurt tonight.

Rachel Platten-Stand By You.

"Se proverò dolore, giuro che ti stacco le palle!" fulmino con lo sguardo Isaac.

"Ma non dovresti staccarle a lui?" replica indicando Luke, il caro amico e tatuatore del mio ragazzo.

Come quella volta dal ginecologo, visti da fuori, potremmo veramente sembrare matti.

Siamo qui dentro da ormai un'ora,abbiamo deciso tutto e Luke è pronto.

Tutto sembra andare bene se non fosse per il piccolo,inutile dettaglio che ogni volta che la macchinetta si avvicina al mio braccio inizio a ridere e a tirare calci a destra e a manca.

"No, perché è tutta colpa tua."

"Isaac, sai quel che devi fare..." ridacchia Luke.

Aiuto! Questi due messi insieme mi fanno paura, tanta paura.

Prima che me ne renda conto, Isaac è su di me e mi blocca gambe e braccio.

"Andrà tutto bene,principessa. Promesso." sussurra baciandomi.

Mentre le labbra calde di Isaac sfiorano le mie, la macchinetta inizia a rilasciare l'inchiostro sulla mia pelle.

Come promesso, non sento dolore. Solo un fastidioso punzecchiare.

Proprio come quando ami qualcuno: ti ferisci, cadi, provi sensazioni nuove ma alla fin fine non provi vero e proprio dolore... quello lo provi lontano dalla tua metà.

"Ecco fatto!" esclama Luke soddisfatto.

"Di già?" chiedo stupita osservando il mio braccio.

Scritta in modo nitido, in stile Canterbury Regolar, avvolta nel cellophane, la frase Connessi dai Ricordi.

Ora io e Isaac siamo legati,legati per sempre dal nostro volere Ricordare o Dimenticare e dall'essere Connessi dai Ricordi.

Dopo aver pagato, usciamo dal negozio e passeggiamo per le vie affollate di New York.

"Sono felice!" esclamo baciandolo.

"Anch'io tantissimo!" sorride Isaac accarezzandomi.

"Ma come stiamo crescendo!"ridacchia abbassandosi e appoggiando un orecchio al ventre.

"Ci senti vero? Senti che il papà e la mamma hanno fatto una pazzia?"

"Sai,ho letto su internet che riesce a sentire tutto ciò che diciamo e riconosce le nostre voci."

"Lo so. L'ho letto anch'io." conferma prendendomi per mano e continuando a passeggiare.

"Come lo vogliamo chiamare?" chiedo ad un tratto.

"Dipende...Come vorresti si chiamasse?"

Non lo so...non ci ho pensato molto.

"Ultimamente sono stata presa da altro." ammetto dispiaciuta.

"Male male male...dobbiamo rimediare." dice baciandomi.

"Maschio o femmina?" domando curiosa dal volere sapere cosa desidera.

"Maschio. Vorrei davvero tanto un primogenito maschio.

"Io vorrei una bimba."

"Sempre in contrapposizione tu,eh?" mormora divertito.

"Magari potrei far un eccezione per stavolta."

"Davvero?" domanda sorpreso.

"Davvero." ammetto.

Remember or Forget?-Connessi dai ricordiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora