Capitolo 2

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Novembre dell'anno prima...

Jorge, dopo l'infortunio nel gran premio di Misano, si era ripreso quasi totalmente tanto da finire il campionato con posizioni abbastanza buone ma dall'altra parte aveva anche avuto lievi ripercussioni alla gamba destra e ciò, oltre all'idea che con l'età era sempre più lunga la riabilitazione, l'avevano portato ad abbandonare il motomondiale.

Se l'avventura come pilota era terminata, gli era stata proposta quella da collaboratore di Dorna ma questo significava anche lasciare Lugano per New York. Jorge era un po' titubante: certo, lasciare quel mondo per sempre e del tutto sarebbe stato fin troppo triste e traumatico ma il problema principale era Sonia: avrebbe avuto il coraggio di lasciare tutto per lui?

Sonia, dall'altra parte, aveva le idee abbastanza chiare: se era vero che Jorge non doveva assolutamente perdere questa opportunità, lei non doveva rinunciare a quello che si era guadagnata con tanto sacrificio e quindi, pur con immenso dispiacere, mise in atto il suo piano.

Jorge non ci credeva: Sonia non aveva esitato neanche un attimo a spingerlo nella nuova avventura lavorativa e ovviamente gli aveva promesso che avrebbe preso un periodo di aspettativa per stargli accanto almeno nel primo periodo, successivamente sarebbe tornata a Lugano ma effettuando spesso traversate per stare insieme.

Il problema è che l'aspettativa ha altre cause per poter essere chiesta (matrimonio, malattia) e Jorge questa cosa non la sapeva...

Jorge partì da solo come da accordi, si stabilì nel suo nuovo loft e cominciò a chiedere info a Sonia su quando sarebbe arrivata ma Sonia aveva più motivi chiari in testa per non raggiungerlo: oltre al lavoro dei suoi sogni, andare a New York sarebbe stato l'ennesimo nuovo inizio dopo gli innumerevoli in Italia ed il recente in Svizzera e poi ormai in Svizzera iniziava ad avere amici o comunque persone che l'avrebbero aiutata in caso di bisogno; ma a New York, ipotizzando che la storia con Jorge non fosse così solida, cosa faceva? Rimaneva da sola senza lavoro, sconfinata, senza conoscenze o tornava a Lugano distrutta, senza più speranze e delusa da tutto ciò che non era andato nuovamente?

No. Anche stavolta no. Piuttosto avrebbe rinunciato al suo cuore.

Così i giorni passavano e Jorge si faceva sempre più insistente. Sonia doveva chiudere il cerchio: per questo motivo gli scrisse un semplice sms, "Non ti amo più".

Lì per lì pensò che fosse la cosa giusta, in modo tale che lui la lasciasse in pace per sempre ma poi si rese conto con il passare del tempo che forse sarebbe stato meglio ammettere e spiegare le proprie ragioni e magari lui avrebbe capito e, ancora, magari sarebbero riusciti a portare avanti una relazione a distanza. E se invece con lui a New York e lei a Lugano sarebbe stato solo un prolungare per nulla un qualcosa che ormai aveva perso i giorni migliori, che ormai non aveva più futuro perchè non avrebbero mai potuto ricongiungersi se non per qualche giorno perchè nessuno avrebbe rinunciato al proprio lavoro?

Beh, a parte tutto, che fosse giusto o sbagliato, che avesse dovuto dire la verità o meno, la storia era conclusa così.

Peccato che scrivere "Non ti amo più" era come dire per certi versi "Ti ho tradito" o "Gli asini volano": Sonia non lo avrebbe mai fatto, era una cosa impossibile.

In questa parentesi che per Sonia pareva quasi infinita, chi le era stato accanto era Daniel: sì, proprio quel Daniel che aveva conosciuto al ristorante di Jerez. Lei e Daniel si erano visti durante i weekend di gara ed ogni tanto si sentivano: quello che le piaceva di Dani era che aveva una grandissima capacità di capirla, anticipandola, quasi più di Jorge.

O forse il problema era che, in quel senso, lei rivedeva in lui il suo ex...

Anche un'altra persona, però, c'era stata: Marc.

Marc era compagno di team di Dani ma era quasi il suo opposto: Dani più riservato, più sensibile e riusciva ad entrare tranquillamente nel cuore e nel cervello di Sonia senza farle del male, anzi accarezzandola e dandole sollievo; Marc era molto più espansivo, la faceva ridere, era gentile ma sicuramente più istintivo, con meno tatto.

Quindi, quando lui venne a conoscenza che Sonia e Jorge si erano divisi, lui le scrisse un semplice messaggio tirando dritto al punto: perchè era tutto finito?

Sonia conosceva Marc ma non così bene e quindi perchè dirgli la verità? E così gli scrisse ciò che anche Jorge sapeva, aggiungendo che non le mancava ed era tutto a posto...

Passarono alcuni giorni finchè Marc riapparve: ora era lì a scriverle che aveva capito cosa c'era nel suo cuore, che probabilmente stava mentendo e che, sì, lui era pronto ad esserle accanto. Sonia non voleva più sentire nessuno, o meglio, nessuno tranne Daniel che l'aiutava con le sue parole e le sue dolcezze: quante volte si erano incontrati a Nyon, a casa sua, lei piangeva e piangeva e lui ad essere la sua roccia... Ma Marc faceva sempre più carinerie nei suoi confronti e quindi lei iniziò ad uscirci: il primo periodo non fece altro che rimanere sulle sue, parlandoci del più e del meno, e poi le cose cambiarono, quando lei iniziò a dare un'altra possibilità ai suoi sentimenti e a credere in Marc, che da tempo comunque aveva dimostrato quali erano i suoi.

"Tornerai anche tu tra gli altri
E mi sentirò impazzire
Tornerai e ti avrò davanti,
Spero solo di non svenire.
Mentre torni non voltarti
Che non voglio più sparire
Nel ricordo e nei miei giorni
Resta fino all'imbrunire"

Testo: Negramaro - Fino all'imbrunire

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