Capitolo 9

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"Lugano è sempre Lugano...".
Forse proprio a questo pensa Jorge ogni volta che si affaccia dal suo bel appartamento a rimirare il bel laghetto che si trova di fronte.
Eh sì, Lugano ha la sua magia e non solo "por su maravillosa belleza" estetica ma per i ricordi, le emozioni che evoca dal passato.
Jorge questa mattina è particolarmente romantico. Dopo il suo risveglio e una prima occhiata al mondo là fuori, si siede sul letto a guardare la ragazza che quella notte, come diverse altre, gli ha dormito di fianco.
"Allie, chi siamo noi?".
Lei continua a dormire beatamente, incurante della domanda.
Jorge abbassa lo sguardo: non ha bisogno di risposte.
Si alza stiracchiandosi, mostrando al muro (pubblico poco entusiasta) i suoi magnifici pettorali scolpiti: è ora di fare una bella doccia rigenerante e poi uscire per una corsetta.

Sonia si è appena svegliata. Volta il suo viso a destra: Marc è lì tranquillo che riposa ancora.
Decide di girarsi completamente per poterlo ammirare in tutta la sua completezza.
Gli accarezza la guancia.
Quanto è importante per lei la sua presenza? Marc è speciale. Marc, nonostante il ritorno di Jorge, le è sempre stato accanto senza mai dare segni di impazienza.
"Marc, tesoro, se solo tu capissi che turbinio di idee..."
"No, no, no. Sonia la devi smettere."
Sonia si riposiziona in modo da fissare il soffitto.
Rimanere a letto per rimuginare ancora su queste idee non ha senso. Forse è meglio alzarsi.
Si mette a sedere, dà un'ultima controllata a Marc prima di averlo fatto svegliare e si avvia al bagno.
Ha proprio bisogno di un bel bagno rilassante e poi una buona colazione, ovviamente.

Mille gocce scivolano sul suo corpo come la sua mente scivola via da quella vita, da quella routine così opprimente.
Mille litri cercano di riempire quella vasca, perché è quello che sarebbe potuto succedere. La sua mente rischia di allagare l'intero piano, se possibile, perché è altrove, vuole scappare.

Sonia ha fermato l'acqua in tempo, per fortuna.
Si adagia lentamente, cercando di fare meno danni possibili.
La schiuma la ricopre quasi interamente.
Gli incontri con Jorge continuano a svolgersi quasi quotidianamente.
Sonia è ancora troppo stupita per quanto lui abbia smesso di odiarla così in fretta.
Probabilmente sta dimostrando ancora una volta quanto lui è migliore; o forse no.
E se invece lui è riuscito con così tanta facilità ad agire in questo modo perché di lei non gliene è mai importato più di tanto?
"Cioè dai, ci sta. Probabilmente quando io pensavo che voleva vivere la nostra storia lontano dai riflettori solo perché non ne avevamo bisogno, solo perché la nostra vita sarebbe stata migliore e completa con il nostro amore, carezze e baci piuttosto di selfie, post e giornali di gossip, lui lo faceva per altro.
Lui si vergognava di me. Lui si vergognava di una stupida cretina brutta piena di paranoie che per vivere doveva lavorare sul serio, altro rispetto a muovere il sedere sulla passerella come probabilmente faceva la sua Allie. Che povera illusa che sono!".
Le lacrime stanno quasi per ricadere sul suo viso, ma decide che non deve.
Non se lo meritano.
Lei l'ha conosciuta quella Allie.
Sonia e Jorge ormai hanno già avuto diversi incontri per la vendita dell'appartamento e, vedendo che tra loro non era avvenuta nessuna discussione su niente, lui le aveva proposto di uscire con i rispettivi compagni.
Così si erano ritrovati seduti attorno ad un tavolo in diversi locali della città, con Marc e Jorge a discutere di moto e lei che fingeva di ascoltarli, ma che in realtà voleva capire quell'altra.
Il suo opposto. Il ritratto della bellezza. Il ritratto dell'eleganza. Il ritratto della spensieratezza. Il ritratto di tutto ciò che lei ha sempre desiderato ma non è mai riuscita ad ottenere.
Sonia ritorna in quella vasca. Chissà quanto tempo ha passato fra le sue fantasie.
È ora di uscire.

"La colpa qui è di nessuno,
Abbiamo entrambi sbagliato
E se da te ho preso tutto l'amore che ho meritato
E perché anch'io d'altro canto
Ti ho dato tutto il mio mondo,
Adesso urlo da sola
Con le mie impronte sul muro. (...)
Noi cercheremo l'amore altrove
Solo una cosa rimane sicura
Ognuno avrà la propria vita
E proprio questo fa paura."

Testo: L'amore altrove - Francesco Renga e Alessandra Amoroso

Come potete vedere dall'immagine, sopra troviamo due esemplari di Marc e Jorge che se la ridono della nostra povera Sonia.

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