Finale Daniel

85 4 0
                                    

Cosa ci fa lui?

Sonia non sa cosa fare: rimanere? Andarsene?

Non ne ha il tempo perchè la vede e le corre incontro.

Indossa pantaloni neri ed una camicia bianca. Tutto così serio. Perchè?

"Buonasera", dice ansimando e piegandosi sulle ginocchia. "Scusa ma non sono così atletico come una volta."

Sonia scoppia a ridere. Come fa ad essere così cretino?

"Ma dove? Non hai neanche mezzo chilo in più..."

"Ti sbagli. Da quando ho abbandonato la motogp ne ho presi 3" e Sonia distoglie lo sguardo per non mandarlo a quel paese "e comunque non allenarsi come prima vuol dire tanto...".

"Va be', comunque hai visto per caso Marc?".

"Ehm... In realtà quel messaggio l'ho mandato io."

Sonia lo guarda colpita.

"Sì, insomma, ti volevo salutare perchè domani torno a New York. Non c'è più niente che mi trattenga a Lugano, ma avevo paura che se ti avessi scritto dal mio numero non ti saresti presentata qui. Dai, entra."

Sonia lo guarda. "Perchè non c'è nulla che lo trattenga qui? E la casa? Bah, magari effettivamente se ne occuperanno altri. Massì dai, entriamo e non pensiamoci più."

La serata stava trascorrendo quando spunta una sagoma che si avvicina al loro tavolo: Marc.

"No Marc, non è come pensi."

Le parole di Sonia stavano a significare: no Marc, io normalmente non esco con il mio ex senza avvisarti; non ti ho tradito; non lo amo.

Ma Marc, sicuro: "Non è vero" e si siede fra i due.

Era una situazione surreale: lei, lui e l'ex.

Marc inizia a parlare con tranquillità: "Partiamo da una considerazione di base: non avrei mai immaginato di diventare il tuo ragazzo. Insomma, vi ho visti l'anno scorso sia dentro che fuori dal paddock ed eravate inseparabili e non solo fisicamente ma soprattutto mentalmente: anche se in due luoghi diversi, eravate come legati dal famoso filo rosso e non c'era modo o persona o circostanza che mettessero anche solo alla prova quell'idea. O per lo meno così sembrava."

Breve respiro da parte di tutti e tre. Chi per ricominciare a parlare, chi per nostalgia, chi per senso di colpa.

"Poi è successo. Vi lasciate."

Sonia ha per certi versi paura che Marc riveli tutto a Jorge, cioè più che altro il motivo reale per cui lo ha mollato, ma d'altra parte non le importa: Jorge sa che cosa prova realmente per lui e spera che, se mai venga lasciata davanti ad una scelta, lui la perdoni davvero, perchè è ovvia la sua preferenza.

"Sai Sonia, ti ho mentito quando ti ho detto che avevo capito il motivo della separazione. Ma soprattutto ti ho mentito su molte altre cose."

Sonia lo guarda esterrefatta: che non abbia capito perchè ha lasciato Jorge, sinceramente chissenefrega; ma su che cos'altro ha mentito?

"Sì insomma, forse la nostra storia si è basata, per lo meno da parte mia, sul discorso che sei una bella ragazza ma anche che eri stata con Jorge e quindi mi andava di vedere cos'avesse trovato in te e...".

Schiaffo. Sonia agisce d'impulso ma probabilmente era la cosa più sensata che potesse fare.

Cos'era? Un giocattolo? 

Certo lei, da qualche tempo soprattutto, avrebbe scelto Jorge perchè era lì che andava il cuore, ma a Marc ci teneva veramente, magari non era amore o lo era ma non così profondo però non lo aveva mai usato.

El diario de MarcDove le storie prendono vita. Scoprilo ora