Sono le 13:45 e Sonia è già in ritardo. Non che far aspettare Jorge sia un gran problema ma deve ancora cambiarsi e prepararsi, dopo aver fatto le faccende domestiche per tutta mattina.
Questa, fra l'altro, non è una delle sue migliori giornate: la sera prima ha discusso, per così dire, con Marc.
Motivo? Dopo la cena con Jorge ed Allie, tornando a casa, Sonia aveva avuto modo di criticarla e non era la prima volta che succedeva. Marc stavolta non era riuscito a far silenzio e glielo aveva detto fuori dai denti: se voleva tornare con il suo ex, era libera di farlo.Sonia argina il problema dicendo che probabilmente non ha capito lui il senso di quelle parole e cioè che loro due sono talmente diverse che per forza di cose Jorge deve aver finto con una e, guardando gli indizi, è facile da capire qual è la perdente...
Marc decide di mollare la presa e quindi darle, ancora una volta, ragione; il problema è che la questione non è andata giù a Sonia: Marc si sta rendendo conto, prima di lei, quanto questa storia la sta cambiando, la sta logorando e questo, inevitabilmente, le crea conseguenze sul proprio umore.In fretta e furia, finalmente, si lava, indossa le prime cose che le capitano in mano, come una camicia a quadrettoni bianchi e neri ed un paio di leggings e parte con la sua nuova e comodissima auto. Dopo pochi minuti è a parcheggiare di fronte al palazzo.
Come per gli altri "incontri", suona e aspetta che Jorge le apra.
"Ciao! Quante volte ti ho detto che puoi entrare..." e Sonia, come quasi suo solito, non lo aveva lasciato finir di parlare. "Sì, ciao Jorge. E' inutile che me lo continui a ripetere ogni volta. Questa è casa tua e quindi continuerò a comportarmi in questo modo per educazione."
Beh, va bene che la conosce abbastanza, ma non ci vuole molto a capire che forse dovrebbe misurare per bene le parole quel pomeriggio...
Sonia entra e come di consueto si accomodano in salotto.
Jorge ha fatto caso ad un piccolo particolare quando aveva aperto ma ora che lei si toglie il cappotto, non ha più dubbi.
"Che bella camicia che indossi...".
Era la sua e Sonia non si era manco resa conto che aveva scelto proprio quella se non guardandosi distrattamente ora.
"Beh, non ti è mai piaciuta più di tanto, quindi forse ti ho fatto anche un piacere a togliertela dai piedi...".
"Sai cosa penso delle camicie ma era una delle poche cose che speravo mi lasciassi."
Sonia sbuffa: anche stavolta ha qualcosa da ridire! E così, sotto lo sguardo stupito di Jorge, si alza in piedi e la toglie, rimanendo in reggiseno. Appena fatto, la piega nel migliore dei modi e la mette davanti a lui: "Ecco. Ora è di nuovo tua." e come se fosse tutto normale, logico, si risiede.
Jorge è rimasto lì un po' smarrito ma sa come prenderla: sa che Sonia è istintiva, a volte più di lui, come sa che molto spesso, sotto questa sua apparenza piuttosto scorbutica, c'è un mondo buio che la attira a sé e tenta di distruggere lei ed i suoi affetti.
Quindi si alza, si avvicina al divano dove c'è un plaid e va da lei, coprendole le spalle e abbracciandola da dietro, senza dire nulla e poggiando il viso all'altezza di quello di lei e del suo collo.Lui era lì, nuovamente, se lo voleva.
E' passato forse un minuto da quando si è avvicinato e comincia a sentirsi il viso umido; quindi si solleva e purtroppo non si è sbagliato: Sonia cerca di essere e sembrare forte ma immancabilmente il modo più spontaneo che le viene per sfogarsi è piangere, proprio come sta facendo anche stavolta.
Così inizia ad accarezzarle i capelli, dirle qualche parola dolce e a darle un bacio sulla guancia quando lei dice qualcosa: "Perchè è tutto così difficile?".
Jorge inizia a chiedersi a cosa si riferisca: a loro? Al suo lavoro? A lei e Marc? Oppure a qualcosa del suo passato?
"Scusa, a cosa ti riferisci?".
"Niente, niente. Ho sbagliato a parlare."
Ecco. Quando agisce in questo modo a momenti non la sopporta: perchè iniziare una frase o un discorso e poi lasciarlo a metà?
"Ok. Se ti riferisci a quello che spero e penso io, secondo me dovresti lasciarti andare. Dovresti buttarti. Dovresti cercare di essere felice perchè non tutto dipende dalla nostra volontà, ma non per questo bisogna arrendersi al sentiero più comodo."
"Sì, peccato" e Sonia sta già iniziando a riprendersi "che da un mio gesto, da una mia decisione, ci potrebbe essere sofferenza per altri o che, non per forza di cose, gli altri siano d'accordo o condividano quanto io penso."
"Io parlo per me" e adesso è deciso anche Jorge "io ti amo tuttora" e Sonia viene colpita come da un fulmine da queste sue parole "e quindi non capisco perchè ci tratti così."
Sembra una frase scopiazzata da qualche libro ma in realtà gli era venuta spontanea: "ci", noi, perchè faceva del male a se stessa, a lui, al loro passato, a quello che forse era rimasto del loro amore, alla loro vita.
Quindi, senza pensare oltre, si avvicina a baciarla. Ma lei lo ferma. Lui non si lascia intimorire e ci riprova. Stavolta Sonia non ha scampo e poco dopo comincia a contraccambiare il bacio.
Ad un certo punto Jorge si spinge oltre e tenta di slacciarle il reggiseno. Questa volta Sonia è più ferma, lo allontana con la mano e lo fa sedere per bene sulla sedia. Questo, a Marc, non lo può proprio fare.
Jorge prende respiro e forza e le dice tutto d'un fiato: "Dimmi che non lo vuoi anche tu. Dimmi che non vuoi fare l'amore con me."
Sonia non è in grado di rispondere, non è in grado di non abbassare gli occhi come non è in grado di nascondere la pelle d'oca che le è apparsa a quelle parole.
Jorge la nota e con un sorriso le accarezza il viso.
La risposta, Sonia, in un modo o nell'altro, gliel'ha data.
"E' stato così dolce da sembrare amaro
E' stato come odiare tutto questo amore
Chissà per quanto tempo dovrò spingermi
Per ritrovar me stesso ancora e poi per stringerti.
Tu chiudi gli occhi e cercami
Ricordati di quello che eravmo noi
Lasciati volare via
Portami con te dovunque andrai
E piangerò se piangerai
Dammi amore senza dirlo mai."Testo: Chiudi gli occhi - Marco Carta
STAI LEGGENDO
El diario de Marc
FanfictionSeguito di "Guerrero: still I rise" - E' passato solo qualche mese dopo l'incidente di Jorge a Misano ma qualcosa per Sonia è cambiato...