Mai giocare con Peter Pan

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Pan

E' tutto pronto. I ragazzi si stanno preparando per la spedizione, abbiamo fatto un piano perfetto; Andare Londra, trovare Jacob, portarlo qui, torturarlo e ,certamente, Uncino verrà a salvarlo, è un tale idiota. Poi ,vendicarmi su di lui e questa volta davvero, o io o uncino.

-Padrone, abbiamo preparato tutto- Mi avvisa felix.

-Era il vostro dovere, infatti- Dico avvicinandomi a loro -Avete tutto chiaro? Sarah, la sirena, ora sta nuotando fino al tamigi, visto che è uno stupido pirata ho pensato che non si è voluto allontanare dalla sua acqua, è talmente idiota che non si accorgerà nemmeno che esisto un fiume. Dopo di che, clary volerà per la città e lo cercherà, le fate, con la loro stupida polverina, trovano subito ciò che stai cercando- faccio un ghigno divertito- E appena lo avrà trovato, lo dirà alla sirena e lei verrà da voi. Ora vi darò una barca. ma vi dovete nascondere bene, gli stupidi mortali non ci possono vedere, Capito?- Mi fanno un segno di consenso -Bene- Faccio apparire la barca nel mare -Ora andate, e mi raccomando, ricordatevi che siete bambini sperduti, e non temete nessuno- I ragazzi urlano in preda all'euforia. Sorrido a quella scena, il mio piccolo esercito, stanno venendo sù bene. Mi giro per andarmene me la voce di felix mi ferma.

-Padrone, perchè non viene con noi?- rimango un'attimo in silenzio, non mi andava di parlarne

-perchè non ti fai gli affari tuoi?-

-Oh, andiamo pan- Mi blocca con il braccio, gli lancio un'occhiata minaciossa e lo prendo il polso stringendolo forte

-Non permertteti più di toccarmi e di chiamarmi in questo modo- sussurro a denti stretti. -Smettila- faccio un respiro e mi volto per andarmene

-Lo so che è per Miemie- Mi blocco a quel nome. Ritorno da lui e gli do una spinta

-Non pronunciare quel dannato nome- Lo prendo per il collo

-Pan, non mi fai paura- Dice sorridendo- Quando gli darai di nuovo la felicità? sai che non ha mai voluto questo- Ora mi ha scocciato. Lo spingo a terra puntando il mio pugnale contro la sua gola -Se non chiudi il becco ti ucciderò, capito?- Felix annuscie senza dire niente e si alza.

-Sto zitto, ma non puoi zittire il tuo cuore per sempre- Detto questo scappa via. Stupido ragazzino.

Ritorno al nostro accampamento, erano rimasti solo pochi bambini, i giusto per servirmi e stare ai miei ordini. Felix aveva ragione, non sono andato perchè ho paura di incontrarla, lei mi odia e non capisco il motivo.

flashback

Io e Miamie stiamo volando mano nella mano per l'isola, lei mi faceva sentire vivo, diverso rispetto a come mi comportavo di solito, nemmeno con Fiona ero cosi. Leii... lei è speciale. La guardo e vedo la sua solita espressione meravigliata, lei si meraviglia anche delle piccole cose, come una fata che vola, di un fiore che in natura non si trova, di una sirena che nuota nell'acqua. Ora sta guardando giù sorridendo.

-A cosa stai pensando?- Le chiedo alzando un pò il tono di voce per farmi sentire meglio.

-Sono solo felice- Mi guarda con il suo bellissimo sorriso

-Posso sapere il motivo?-

-Beh..amo questo momento, quando mi& prendi la mano e voliamo.- Sorride imbarazzata e io, un'essere immortale, ora mi sento morire. -Vorrei che durasse per sempre- Le prendo i fianchi e la faccio scendere a terra.

-E infatti sarà cosi- Dico prendole la mano e inizio a camminare.

-Magari- Mormora, la fermo d'avanti a me.

Lost Girl| Peter Pan OuatDove le storie prendono vita. Scoprilo ora