Pan
È tutto pronto.
Finalmente posso avere la mia vendetta su Maimie. Non mi sentivo così vivo da..da..beh..da quando stavo con lei.
Chi l'avrebbe mai detto che saremo finiti così..a farci del male avvicenda. Penso che questo sia l'amore...nasce come una piccola fiamma che poi si trasforma in un incendio. Lei per me è stato un incendio.Ora non si può tornare in dietro. Trilli ormai la sta portando qui. Lei è sempre stata dalla mia parte, diciamo che non ha mai sopportato davvero Maimie..diceva che mi aveva cambiato. Io non ci credevo..ma ora lo vedo. Mi ha reso debole, l'amore rende deboli, amare ti distrugge, ti disintegra...ecco perchè non mi sono mai voluto innamorato. Ma.. ma con maime non so, è stata una specie di magia. Una cosa che non ho saputo controllare..ricordo ancora la prima volta che l'ho incontrata nei giardini. Ero andato per prendere un pò di magia dagli esserini magici che si trovano lì. tenevo a loro...quando ho avuto dei problemi qui di disfunzione magica mi hanno sempre ospitato. Era così piccola, così delicata...non la toccavo per paura che si rompesse, come una bambola di porcellana. Era sono una bambina all'ora..ma sentivo un legame speciale, diverso dagli altri bambini. Pensai "beh forse perchè è una femminuccia" ma non era vero. Andavo ogni fine settimana ai giardini, i suoi genitori la portavano solo in quei giorni..allora io e lei trovammo un posto segreto visto che era nel primo pomeriggio. Ci giocavo con lei, sembra una cosa folle lo so ma era una babimna, non gli facevo niente di male..non ho mai pensato ad un "possibile amore" nel futuro, non era minimamente nelle mie intenzioni, anzi. Andavo ogni sera alla sua finestra, aspettavo che si addormentasse. Sentivo solo di.. di proteggerla da quel mondo sbagliato. Ma poi..un giorno la vidi, lì immobile vicino agli alberi innevati intenta a cercarmi..e lì capì..la capì lei era tutto quello dincui avevo bisogno. Ormai si era fatta grande, quasi un'adulta. Aveva sediciann anni...dalli iniziò tutto...e io ricordo tutto così bene.. Quando volammo per la prima volta nell'isola, il vento nei nostri capelli, ero lì, lo ricordo troppo bene. Ho ancora la sua sciarpa, risalente alla primissima settimana che venne qui, perché mi ricorda la sua innocenza e odora di lei. E non riesco sbarazzartene perché ricordo tutto troppo bene. Beh ricordo anche le sue ultime parole, prima che mi lasciasse. Io non gli parlavo, volevo solo che se ne andasse, ancora dovevo realizzare il mio piano. Entro con forza nella mia casa albero e disse
-Peter...non vedi che siamo due foglie d'oro? che... che ceracano di aggrapparsi disperatamente agli alberi d'inverno- Avevo lo sgaurdo basso ma notai che le sua mani stavano tremando. -La..la magia è finita, penso...non è colpa mia se tu mi stai lasciando- Qui stava iniziando ad urlare.
-Colpa mia?- Fù la prima volta in cui alzai lo sguardo -Tu hai deciso di andare via-
-Si ma..ma ero disposta a stare comunque con te- butta le mani in aria.
-Si vede allora che non mi conosci bene...- Incrocio le braccia sotto il petto appogiandomi al tavolo..evitando il suo sguardo pieno di lacrime. Lei resta un'attimo in silenzio.
-Bene..allore cosa c'è da dire quando ogni parola è stata detta? Cosa resta da vedere quando i nostri occhi non si apriranno? Cosa resta da fare quando abbiamo perso ogni speranza e Cosa rimane da rompere quando i nostri cuori si sono spezzati? Ecco...ecco il motivo per il quale ora..- si ferma u'attimo per respirare e asciugarsi le lacrime..- ora ti lascio...- Sentendo quelle parole è come se una meteora avesse distrutto il mio mondo. -Addio Peter pan- Asciuga le ultima lacrime e andò via..per sempre.
Dallì idealizzai la mia vendetta. E ora era arrivato il momento di dare il via a tutto.
-Padron, eccomi con il gioccattolino- Ecco che trilli entra, e dietro di lei vedo Il pirata con una faccia devastata.
-Ben fatto fata. A breve avrai la tua ricompensa-
-No. La voglio subito- Come ricompensa voleva solo delle nuove ali e andare nel suo "modo delle fate" Avrei mantenuto la promessa fin quando maime non sarebbe..non sarebbe morta. Ma so che trilli è una rompi scatole.
-Ti darò solo le ali per ora- con un gesto rapido le faccio apparire.
-E..e non posso andare al villaggio?-
-Una cosa alla volta fatina..vediamo se lo meriti- Sposto il mio sgaurdo su Jacob -E tu.. pirata quella faccia?- Rido vedendo il suo spetto. -Che c'è? hai perso la fidanzatina?- In questi giorni che sono stai insieme ho capito che jacob prova qualcosa per Maimie, e si, certevolte lo avrei voluto uccidere, ma sapevo anche che a Maimie non piaceva..e lui non aveva speranza. In un certo senso era rivertente...
-Sta zitto! Ora rivoglio solo mia moglie...-
-Ah.. si- Rido -Maimie ti ha anche detto che l'ha uccisa lei..-
-Si..ma non ci credo, forse è stata tutta opera tua, l'hai usata con la magia..ma poco m'importa. Tanto è ancora viva-
-Oh si..beh sulla prima cosa hai ragione...l'ho uccisa io, maimie mi ha detto solo su quale persona dovevo infilare il mio amato pugnale. Il suo cuore era troppo puro..- sorrido mentro cammino avanti e in dietro.
-Sei un mostro- Jacob corre con l'intenzione di colpirmi ma lo fermo con la magia.
-Oh..dove sono finite le buone maniere?- Mi avvicino a lui, proprio vicino alla sua sporca faccia -Mentre sulla seconda cosa hai torto...tua moglia non è viva- Rido...-Certo che voi pirati credete a tutto.. -Lui cerca in tutti i modi di muoversi ma è tutto inutile. E vedo che gli sta scendendo una lacrima.
-Com..come hai pouto-
-Mi servivi solamente per tenere impegnata Maimie...se l'avessi tenuta qui avrebbe scoperto tutto. Abbiamo lavorato per far si che in tutto questo posto -Indico quella parte dell'isola dove ci trovavamo. - Sia perfetto per il mio piano. ho protetto la zona con una barriera magica, abbiamo costruito due gabbie magice, anche il cibo.. è tutto avvelenato e abbiamo messo 8 guardie. E i mei bambini hanno costruito armi magiche, che anche se ti sfiorassero saresti morto. E Si, avrei potuto scegliere trilli..ma dove sarebbe stato il divertimento?-
-No..non ti farò uccidere Maimie..-
-Jacob.. quando la smetterai di parlare? Un'altra parola e ti metterò nella gabbia. Ah ti avverto...non si potrà più aprire, anche se lo dirò io. La sua magia è potentissima...nemmeno il signore oscuro potrà aprirla- Sorriso soddisfatto mentre gli do le spalle per raggiungeremo il sacco dove stava Maimie.
-Non posso stare zitto...- Continua a camminare ignorandolo -Perché...perché io la amo- Mi fermo all'istante sentendo quelle parole. La rabbia scorre veloce delle mie vene. Senza pensarci corro da lui e gli do un pugno sulla faccia.. poi un'altro, un'altro ancora fin quando non diventa viola e piena di sangue.
-Hai ancora il coraggio di ripeterlo?- Gli dico puntandogli il mio pugnale.
-Io..- sputa un pezzo di sangue -Io la a..am..amo- urlo dalla rabbia. Gli sto per trafiggere il cuore ma una voce che conosco fin troppo bene mi ferma.
-Peter...- Mi giro e vedo Maimie alzata.
-Torna a dormire- Dico evitando un contatto visivo con lei -Sto finendo di fare una cosa-
-Ti..Ti prego fermarti! Non so perché sono qui. Trill mi ha ingannata e a quanto vedo anche jacob... si, si ho sentito tutto. Ero sveglia- Allora ha sentito anche che la ama...
-Allora perché dovrei fermarmi...?-
-Perché mi ami..- Si stava avvicinando a me... io gli rivolgo rapidamente uno sguardo.
-Davvero pensi questo?-
-Si... si, perché se non amassi più non l'avresti ridotto così...-indica il pirata.
-Oh- faccio una piccola risata...-Non ricordi Maimie? Tu dicesti "non vedi che siamo due foglie d'oro? che... che ceracano di aggrapparsi disperatamente agli alberi d'inverno?"
Beh...quelle foglie d'oro sono cadute da molto tempo- Detto questo infilo il pugnale nel petto di jacob. E tutto quello che seno e solo le sue urla.*ANGOLO AUTRICE*
Buon Natale in ritardo
E chiedo umilmente scusa... sono stata pessima lo so... sono successe tante cose e sapevo più cosa scrivere ma eccolo qui! Ci sono riuscita.
Scusate per gli errori e il ritardo.
Buona lettura
Vi voglio bene!
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Lost Girl| Peter Pan Ouat
FanfictionPan, dopo aver lasciato suo figlio, Tremotino, può finalmente vivere nel suo mondo "Nerland". I giorni passano ma lui lui si sente solo, quindi, va nel mondo in cerca dei suo bimbi sperduti. Quando si ferma a Londra il ragazzo si inoltra nei giardin...