MaimieStiamo camminando da molte ora, ormai il cielo è scuro, ma trilli brilla di luce propria quindi mi sentivo al sicuro, in più è magica. Siamo stati molto fortunati ad incontrali, un dono sceso dal cielo. Io e lei abbiamo condiviso molte cose quando vivevo qui. Ci raccontavo tutto, come se fosse una migliore amica...forse lo era. Io le coprivo le spalle da pan se faceva qualocosa, facevo gli scherzi ai bimbi sperduti. Essendo le uniche ragazze li', tranne giglio tigrato che abitava dall'altra parte dell'isola, ci sostenevamo molto. Jacob si trova dietro di me, non riesco a smettere di pensare alle parole che mi ha detto. Ho fatto finta di niente, ma ho capito quello che sta provando... lo vedo dai suoi occhi, quei bellissimi occhi.. Cerco di divagare, il mio cuore non è suo, purtoppo non lo sarà mai. Il mio cuore è tempestato di macchie nere, fatte da un cuore interamente nero, oscuro. Non combaciavo con il suo...anche se per me, ormai, è diventato uno delle persone più importanti per me.
-Principessa? ritorna nel nostro mondo- La voce di trilli mi riporta alla realtà -Non vedi che ci siamo fermati?-
-Oh.. si. Scusami, è che... niente- Do uno sguardo veloce a Jacob e mi siedo su un tronco.
-Beh.. allontanarti da questa isola ti ha rimbecillito sempre di più?- Ride -Comunque ho trovato una nave, saranno gli ennessimi idioti che provano a conquistare l'sola. Comunque, non possiamo continuare o ci daranno la caccia, quindi rerstiamo fino a sera qui. In tanto vado a predere qualcosa da mangiare. Rimanete qui- Detto questo si allontana dai noi, e rimango da sola con jacob. Non so perchè, in questo momento sono molto imbatazzata, basta...mi devo calmare.
-Tutto bene, Maimie?- Dice passandomi una boccetta d'acqua che ci aveva precurato trilli.
-Si...certo- Do un sorso alla bottiglia -E te..?-
-Si. Non vedo l'ora di farla finita con questa storia. Mi manca la mia vecchia vita...non non che era bellissima, ma ero felice. Amavo stare su quella vecchia nave, amavo scherzare con i pirati...amavo mia moglie- quell'ultima frase mi fa pensare." Amavo"
-Perchè? ora non ami più E..elena, giusto?- Annuisce.
-Certo che l'amo ancora, lo farò per sempre- Tossisce -L'ho detto solo per parlare del passato in maniera generale- Forse mi sto facendo troppe paranoie, forse lui non prova qualcosa per me, sarei lusingata ma... se è cosi, mi sento più calma. Amo il nostro rapporto, non voglio che cambi.
-Ti posso chiedere una cosa?-
-Certo..-
-Com..che fine ha fatto tua moglie?- Lui a questa domanda sgrana gli occhi.
-Pan..l'ha uccisa- Rimango senza parole. Ma non dovrei essere sorpresa. -E senza un perchè. non gli aveva fatto niente. Lei era un angelo, non voleva far male a nessuno. Vedeva sempre il buono nelle persone, non ha mai discusso con nessuno. Davvero... non capisco. Ma, daltronde, con "Con Peter Pan non esiste un perchè. Venne, e...era arrabiato con me perchè gli rubai il pugnale, ma uccise lei...perchè non me? - Ripenso a tutte le parole che ha detto... pensadoci, io sapevo la storia....oddio.
-Scusami, jacob....mi descrivi Elena? Dico, di aspetto fisico...- non ci voglio credere.
-beh... mora, capelli lunghi castano scuro, occhi verdi, carnaggione scura- Mi metto una mano sulla bocca per non urlare. Io ho fatto uccidere Elena...
mi trovo nella capanna con pan, amavo questi momenti con lui. Ora non era più "Peter Pan" ma.. solo Peter. Mi lascia un bacio sulle labbra, si allontana e mi guarda.
-Siamo così diversi...eppure mi hai catturato-
-Come si dice...gli opposti si attraggono- Mi avvicino, metto le braccia intorno al suo collo e inizio a baciarlo. Lui mi ferma dopo un pò.
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Lost Girl| Peter Pan Ouat
FanfictionPan, dopo aver lasciato suo figlio, Tremotino, può finalmente vivere nel suo mondo "Nerland". I giorni passano ma lui lui si sente solo, quindi, va nel mondo in cerca dei suo bimbi sperduti. Quando si ferma a Londra il ragazzo si inoltra nei giardin...