Riassunto delle puntate precedenti! Dal Diario personale di Adelaide.
"Allora, non capisco perché devo fare questo riassunto. Ma okay.
Allora. HO VINTO LA MIA PRIMA MEDAGLIA DI SINNOH! 1 su 8. Siamo a buon punto... non credete? La mia squadra è composta da ben 4 elementi. Ho Grotle (soprannominato Coso). Shinx (soprannominato Leone, che nell'ultima puntata ha imparato Scintilla e ora sa illuminare la pelliccia!). Staravia (un uccello bullo che causava problemi. Bullo è un uccello cattivo). E ultimo acquisto un palloncino viola che potrebbe uccidermi nel sonno. Ansia. Cioè ansia non nel senso di ansia, oddio. Ma Ansia nel senso che si chiama Ansia.
Comunque ora sono al limitare del Bosco di Evopoli. Da sola. Esatto, Lucas è andato via perché... non ricordo, ma c'entra tipo qualcosa il professore che era caduto e ora stava morendo e lui doveva aiutarlo. O una cosa del genere. MA E' ANDATO VIA. SONO SOLA. MORIRO' ANCHE IO".Adelaide era accampata al limitare del Bosco di Evopoli. Era mattina e doveva partire. Tecnicamente avrebbe voluto aspettare Lucas, ma lui le aveva detto "ti aspetto ad Evopoli" ed era sparito. Senza considerazione, senza pensare alla povera Adelaide che avrebbe dovuto affrontare tutto il cammino da sola.
"Riuscirò. E vincerò la medaglia prima che lui arrivi" pensò Adelaide, gettando tutto nello zaino e (per niente) pronta ad affrontare il Bosco. Fece un passo in avanti, poi un secondo. Entrò nel Bosco e cominciò a tremare.
Era un bosco così fitto che la luce del sole non riusciva a penetrare tra le fronde degli alberi. E si sentivano degli strani versi di Pokémon. Secondo il cartello all'ingresso, quella era la tana di Pokémon coleottero, erba e veleno. Quindi per starsene al sicuro, decise di far uscire Bullo in modo che la proteggesse.
-Bullo, vola al mio fianco e aiutami ad uscire da qui- gli chiese, fin troppo gentilmente (perché Adelaide aveva paura di quel Pokémon) e Staravia, cinguettò allegramente.
I due cominciarono a seguire il sentiero e Adelaide dovette ammettere che non era poi così male. D'altronde se non si fossero allontanati troppo dal sentiero di terra sarebbero arrivati subito.
Non fece in tempo a pensare a quelle cose che sentì un urlo.
-Ecco ora ci ammazzano- disse, rassegnata.Ci fu un fruscio e dal cespuglio uscì una cosa B E L L I S S I M A.
Era sicuramente un Pokémon. Ma era grosso come un pallone, morbido e R O S A! Certo, il rosa era un colore infelice ma era BELLISSIMO!
-Oddio lo vogliooooooooooooooooooo!- strillò Adelaide e si fiondò addosso, cominciando a baciarla. PROFUMAVA DI ZUCCHERO FILATO E DI FELICITA'. -ADORO- LO VOGLIOOOO-.
-Hey quello è il mio Pokémon!- disse una voce e, sempre dal cespuglio, uscì una ragazza verde. Verde non nel senso di invidia, ma verde nel senso del colore. Capelli verdi, occhi verdi, vestiti verdi e faccia rosa. Aveva il vestito rotto e aveva l'aria distrutta.
-Me lo regali?-
-No-
-Allora smetto di respirare-
-Ooookay?-
-Eddai! Siamo amiche!-
-Ma se ti ho appena conosciuto!-
Adelaide lasciò andare il Pokémon -da notare che era il primo Pokémon che toccava e baciava di sua spontanea volontà- e si avvicinò alla ragazza verde. -Io sono Adelaide, tu?-
-Demetra-
-Demetra come la dea? Per questo sei vestita di verde? Comunque ora siamo amiche! Mi dai il tuo Pokémon?-
-No! Senti, noi abbiamo da fare... mi dispiace, addio-.
-Hey! Devi uscire dal bosco?-
-Si e no. Dobbiamo trovare l'uovo di Chansey- disse Demetra indicando il suo Pokémon che guardava sconsolato il suo marsupio vuoto.
-L'uovo?-
-Sì, è un uovo normale che a Chansey serve. Ci hanno attaccato e lei lo ha lanciato, e l'ha perso-
-Chan...- fece il Pokémon facendo spallucce.
-Vi aiuterò!- fece Adelaide e Staravia la guardò confusa.
-Sì, così mi darai il tuo Chansey-
-Ehm... no, ma posso darti quest'uovo- propose la ragazza, afferrando un grosso uovo rosa dal suo zaino. -Un Ditto ci ha attaccate, la settimana scorsa e dallo scontro è uscito quest'uovo. Molto probabilmente ne uscirà un Chansey!-
-ALLORA LO VOGLIO!-
-Solo se ci aiuterai...-
-Ma certo! ANDIAMO!-Il quartetto partì alla ricerca dell'uovo di Chansey, con Adelaide particolarmente felice di quell'occasione. -Contro chi stavate lottando?- chiese all'improvviso.
Demetra sospirò e lanciò un'occhiata verso Chansey, che lanciava dei piccoli gemiti di disperazione. -Il Team Galassia ci ha attaccati. Voleva Chansey, ma ci siamo riusciti a difendere... beh fino a quando non ha perso l'uovo. Poi, visto che Chansey è andata nel panico, ci hanno detto che eravamo inutili... e se ne sono andati-.
-Oh... li conosco, ma tranquilla. Loro sono quelli inutili, non tu! Tu indossi il verde e il verde va sempre di moda- disse Adelaide sorridendo.
Demetra ridacchiò insieme a lei, poi sgranò gli occhi e indicò un punto lì davanti. -L'uovo! Un Pokémon è appena entrato in quella casa, con l'uomo in mano!- strillò la verde ed, insieme a Chansey, iniziarono a correre in quella direzione.
Adelaide guardò Staravia, che fece un piccolo verso di confusione. -Ma di che casa sta parlando?-La casa in questione era inquietante. Si trovava nel folto della foresta. Senza luce solare. Senza una vista decente, tranne per alberi e cespugli. La casa era distrutta. Piegata sul lato e il legno era marcio in alcuni punti. Tutto il tetto era sfondato da un grosso albero e Pokémon volanti e coleottero entravano ed uscivano senza problemi. Era una CDDE. Ovvero una casa decisamente da evitare.
Le sagome di Demetra e Chansey, proprio in quel momento, stavano sparendo dentro la porta d'ingresso.
-Oh che razza di idiote! Ma voglio quel Chansey!-. Adelaide si avviò alla porta, ma prima di entrare fece la cosa più logica che le venne in mente.
Afferrò tutte le sue Pokéball e chiamò i suoi Pokémon per proteggerla.
-Bene. Coso, Bullo, Leone, Ansia. Dobbiamo entrare lì dentro e cercare un uovo. Voi dovete proteggermi... okay?-
Ansia si avvicinò a lei, volteggiando e agitando le sue braccina (Lucas le aveva detto che non erano antenne blablabla), per accarezzarle i capelli. Aveva una specie di feticismo per i capelli. Ovviamente Adelaide aveva tentato di sbarazzarsene, ma Lucas aveva insistito. "E' un Pokémon forte. Uno Spettro può sempre essere utile". E okay.
-Entriamo-
I cinque entrarono nella casa, con Adelaide che tremava come una foglia e Ansia che continuava a toccarle i capelli. Coso, Leone e Bullo andavano avanti, come scudo.
La casa era decisamente inquietante dentro. L'atrio era enorme e vuoto. C'era solo un grosso tappeto logoro e una lunghissima scala che portava ai piani superiore. Di fronte alla porta d'ingresso c'era una seconda porta e lì c'era una bambina.
-Oh ciao bimba! Hai visto un uovo?-
La bambina inclinò la testa e scosse la testa. Poi entrò nella stanza. Cioè non aprì la porta. ENTRO NEL MURO E SPARì.
ADELAIDE INIZIO' AD URLARE COME UN'OSSESSA E, GENIO, INVECE DI SCAPPARE VERSO LA PORTA D'INGRESSO LEI COMINCIO' A CORRERE VERSO LE SCALE. "I FANTASMI NON POSSONO SALIRE LE SCALE!" pensò mentre scappava. Ma in cima alle scale c'era di nuovo la bambina. Questa volta stringeva un pallone tra le mani. -Vuoi giocare con me?-
Adelaide strillò di nuovo e scese le scale, con le braccia alzate per una scenata migliore. Poi a metà scalinata, incontrò una grossa figura perlacea. Era una cuoca e stringeva un vassoio tra le mani. -Vuoi qualcosa da mangiare?- Il vassoio era vuoto.
Adelaide urlò, urlò così disperatamente che per poco non sentì le corde vocali strapparsi. Quindi fece la cosa migliore che potesse pensare. Svenne.-Adelaide?-
-Shhh sto per vincere una borsa di studio come miglior studentessa- borbottò, girandosi dall'altra parte. Ma il sogno si infrase come una bolla di sapone e lei spalancò gli occhi. Si alzò, impaurita. Dove si trovava? Era in un letto e la sua stanza era rosa, tranquilla e famigliare.
Demetra era al suo fianco, insieme a Chansey che stringeva un grosso uovo tra le zampe.
-SIAMO MORTE?- strillò Adelaide, afferrando il lenzuolo per nascondersi.
Demetra sorrise e scosse la testa. -No, siamo al centro Pokémon di Evopoli. Ti ho trovato svenuta in quella casa. E ti ho portato qui-.
-E i fantasmi?-
Demetra la guardò confusa. -In quella casa c'eri solo tu. Insieme ai tuoi Pokémon. Abbiamo sentito le tue urla e siamo corse a vedere... ma eri svenuta sulle scale-.
Adelaide scosse la testa. -C'era una bambina... una cuoca... c'erano davvero- fece. Non voleva assolutamente essere presa per pazza.
La ragazza in verde alzò le spalle e si infilò la tracolla. -Comunque grazie per la compagnia. L'uovo è tuo! Tratta il nascituro bene. E spero che ci rivedremo!-
-Chacha!-
Le due uscirono dalla stanza, lasciando Adelaide da sola con i suoi pensieri. Tanto per sicurezza, afferrò l'uovo e, insieme, si nascosero sotto la lenzuola.
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Pokémon: Avventure a Sinnoh
FanficFan fiction basata su Pokémon, in particolare i giochi di quarta generazione: Perla, Diamante e Platino. La protagonista è Adelaide, 10 anni, che si accinge a partire per iniziare il suo viaggio a Sinnoh... ma c'è un piccolo problema: Adelaide ha pa...