l'appuntamento

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eravamo tutte nervose, maria pia e sarah più di me, perché loro erano già pazze di taehyung e seokjin. jimin era carino però non so se poteva piacermi.
MP:"iniziate a prepararvi. io sono già pronta. i vostri vestiti sono lì"
S:"sono così felice! credo che quest'anno inizierà bene." e ci abbracciammo. dopo esserci vestite, truccate e improfumate, andammo alla macchina. accompagnammo prima maria pia che disse:"auguratemi buona fortuna!" incrociò le dita e ci mandò un bacino. arrivammo al bowling.
S:"vai e spacca tutto. sei una bomba."
io:"grazie takkì, divertiti con tae!" e la abbracciai. sono così fiera di lei, dopo tutto quello che ha passato, questo è il minimo che si merita. esco dalla macchina e vedo jimin fuori dal bowling con una ragazza vicino. stavano parlando e lui aveva le braccia attorno alle sue spalle. sentivo che stavo per scoppiare a piangere. NO. NON POTEVA PIACERMI JIMIN. mi avvicinai.
J:"ehi marta, ti presento maria. è una nuova ragazza, appena arrivata in città. è una mia amica e da domani verrà in classe con noi." in tutto questo stava fumando una sigaretta. non sapevo che fumasse, ma sapevo che mi dava fastidio. mi guardava con uno sguardo di sfida, come se volesse provocarmi.
maria:"piacere marta, io sono maria. ho già avuto la fortuna di conoscere jimin e kookie, che mi sta aspettando. ci vediamo domani!". maria si allontanò. non sembrava così male. potremmo diventare amiche.
J:"sei gelosa?" e mi guardò con uno sguardo perverso.
io risposi:"IO? di te?! ma perfavore"
J:"devo fidarmi?" e mi allungó la mano per portarmi dentro. stava facendo quello sguardo che mi faceva impazzire. gli porsi la mano ed entrammo. forse stava nascendo qualcosa.
non avevo mai giocato a bowling ma vedevo le persone che si toglievano le scarpe quindi lo feci anche io. dopo dieci minuti capii che servivano le scarpe apposite per giocare. dopo essermi cambiata presi una palla. DIO QUANTO ERA PESANTE. i film erano veritieri.
provai a fare un tiro: fallito.
il secondo: fallito.
al terzo arrivò jimin da dietro, mi prese il braccio e mi aiutó a tirare. feci strike. o meglio dire, facemmo strike.
J:"vedi? con me è tutto più semplice"
sempre il solito presuntuoso.
"è la mia prima volta, è solo fortuna la tua" dissi.
mi andai a sedere e lui fece lo stesso.
J:"raccontami di te."
io:"così, su due piedi?!"
J:"certo"
io:"ehm, non ho una vita molto interessante. maria pia e sarah sono tutto ciò che ho. vivo da mia zia che è sempre a lavoro, quindi posso dire di cavarmela da sola. da piccola i miei genitori adottivi sono morti."
J:"ora non sei sola. ora hai me."
mi accarezzò piano piano il viso e mi diede un bacio sulla guancia.
mi sentivo in fiamme.
quel suo carattere tenero ma anche presuntoso mi mandava in pappa il
cervello.
ho paura ad innamorarmi di lui.
si alzò, mi tese la mano e mi portò fuori.
c'era una rosa per terra con il mio nome.
J:"per la mia nuova stella."
e mi baciò.
lo sapevo.
ero nel panico più totale.
sarah e maria pia, avevo bisogno di loro.
mi sentivo persa, ma allo stesso tempo bene.
sì, mi sentivo bene.
era come se stessi fluttuando.
lo amavo.

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