Elisa nacque a in estate, e anche la sua gemella, ma cinque giorni dopo, una nascita assai rara.
La notizia non venne divulgata, quindi niente scocciature di giornalisti o media.
L'altra gemella quando nacque respirava, e stava benissimo: bella e sana.
L'ostetrica l'appoggiò sul seno di Gaia e chiese «Signora, è femmina. Come si chiama questa bimba?».
Gaia prese in braccio sua figlia e le augurò "Che tu possa sentirti sempre bella a luminosa come la giada" e infine rispose «Jade».
Il loro fratello Antonio, si stava per commuovere, ma frenò le lacrime.
Il loro padre non era potuto esserci, ma chiamò sua moglie per dirle quanto l'amava.
Gaia era rimasta nell'ospedale più giorni del normale: gliel'aveva consigliato il medico per tenere sotto controllo la salute di Elisa, e in questi trentacinque giorni, lei e Jade avevano acquistato la vista, standardizzando il colore degli occhi.
«Non capisco, ha ancora quei occhi blu» disse Gaia stranita «Ma che importa, sono rari e bellissimi» si consolò sorridendo, era sempre sua figlia.
Gaia e Angela prepararono tutto per andare via dall'ospedale, ma dalla porta della loro stanza entrò un strano medico: occhi neri e un sorriso finto, quasi inquietante.
Portava con sé delle lastre, e domandò «Lei è la signora Cavalli?».
«Sì, mi dica» rispose Gaia preoccupata.
«Abbiamo fatto delle lastre a sua figlia, Elisa, ed è risultato che ha delle anomalie al cuore, la sua insufficienza cardiaca alla nascita le ha provocato dei danni al cuore. Vi consiglio un visita cardiologica da questo bravo cardiologo. Lui saprà cosa fare», tendendoli un bigliettino da visita.
Gaia perse la terra da sotto i piedi, non poteva crederci, prenotò urgentemente una visita specialistica da un altro cardiologo invece che quello consigliato dal medico inquietante, che le ricevette il giorno stesso trattandosi di un neonato.
Il cardiologo osservò le lastre, mentre la mamma e la zia aspettavano ansiose la risposta.
Il cardiologo vedendo le lastre fece una faccia confusa «Chi è questo medico che vi ha comunicato che la bimba ha problemi al cuore?».
«Veramente me l'ha solo comunicato non si è presentato» rispose Gaia.
«E se magari lo rivedreste di nuovo, ditegli che non capisce niente. Perché non c'è nessuna anomalia, osservando le lastre mi chiedo se sé l'è sognate, di sicuro devono essere queste macchie nere che l'hanno allarmato, ma sono solo macchie d'ombra. Quindi signora, sua figlia non ha nulla, e da quanto mi avete raccontato, questa bimba ha un cuore forte per aver superato quella fase cardiaca» dichiarò il medico.
...
Casa dolce casa, anche se non era quella la loro vera casa, era una casa affittata per i mesi estivi. Gaia scappata dalla vita mondanamente nobiliare che la faceva soffocare, fece perdere le sue tracce di lei a tutta la famiglia del marito e della allegra campagnola. Solo la sua famiglia e il marito sapevano la sua locazione. Pensierosa guardava verso la finestra: si poteva ammirare un panorama da sogno. Stava pensando di rimanere in Australia per cinque anni.
«Non voglio che conoscano quel mondo così troppo presto. Sono le prime femmine della famiglia, le assaliranno, e non voglio succeda. Rimarremo qui fin quando non le avrò educate a sufficienza a sopportare e contrastare quell'ambiente e tutta la loro gente» raccontò.
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Mîkhā'ēla
Фэнтези«Mîkhā'ēla? Chi è?» «Una creatura divina, già nata, o ancora da venire al mondo, questo dovrai scoprirlo tu piccola Elisa, e magari scoprirai che Mîkhā'ēla, è più vicina a te di quanto tu creda». Sarà il dialogo che renderà la vita della nostra pro...